Parte tra pochi giorni il Campionato per club del volley femminile serie A1, dove anche questanno scenderanno in campo il meglio della pallavolo italiana e internazionale per contendersi il 72 scudetto. Dodici squadre e tante favorite per il titolo almeno sulla carta: tra molte emerge sicuramente Conegliano già vincitrice della scorsa edizione, ma non è certa lunica perché Novara, Bergamo e Casalmaggiore sono ben intenzionate a dare del filo da torcere. Gli appassionati del volley poi questanno non rimarranno certo a secco di emozioni: dal campionato alla Champions League agli Europei 2017, senza dimenticare i prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 cui la nazionale italiana già guarda dopo il disastro delle Olimpiadi di Rio. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Maurizia Cacciatori, intervistata in esclusiva per ilSussidario.net.
Conegliano appare la favorita principale per lo scudetto di questanno, che ne pensa? Secondo me saranno diverse le favorite per il titolo questa stagione, ci sarà veramente tanto equilibrio per un campionato molto bello.
Ci sono quindi altre candidate al titolo? Ci saranno la stessa Conegliano, Novara che prima o poi dovrebbe vincere lo scudetto, Casalmaggiore. Bergamo che l’anno scorso ha vinto la Coppa Italia, cosa non da poco, Modena e Busto Arsizio.
Mette quindi anche Busto Arsizio tra le favorite Direi di sì, intanto perchè conosco Mencarelli che è un tecnico molto valido, poi perchè Busto ha lavorato molto bene e messo su un’ottima squadra. Ha tradizione, ha vinto tanto nella sua storia, è destinata a fare cose di rilievo nella prossima stagione.
E Scandicci? Può essere una sorpresa? Scandicci potrebbe fare un ottimo campionato. Qui in Toscana è un club molto seguito, tutte le ragazzine vogliono andare a giocare in questa squadra. E’ una formazione che per la pallavolo di questa regione è veramente un modello da seguire. Anche Firenze è un altro club molto buono, con progetti, una struttura societaria molto buona.
Del Club Italia che ne pensi? Delle buone cose naturalmente visto che si è voluto puntare molto su questa squadra per lanciare, valorizzare le giocatrici italiane. E’ stato fatto con successo dalla Federazione.
Passando alle atlete impegnate in questo campionato, quali potrebbero essere le vere protagoniste e quali i reparti più importanti per la lotta al titolo? Potrebbero essere la stessa Diouf, la stessa Egonu. Quelle che faranno la differenza saranno le palleggiatrici, le registe, bisogna puntare su di loro.
Nelle coppe potremmo assistere a un bis delle squadre italiane in Champions? In fondo l’anno scorso alle Final Four si pensava che Casalmaggiore arrivasse ultima, poi vinse la Champions. Casalmaggiore dimostrò di avere una grande forza mentale. Quest’anno puntiamo su Conegliano e Modena.
Passando invece alla nostra nazionale, che sta affrontando una fase di transizione importante, pensa che possa ottenere risultati soddisfacenti al prossimo Europeo? Lo spero e sono convinta che l’Italia potrà fare cose importanti, per una nazionale che potrà pensare anche a appuntamenti futuri. Una Nazionale fatta di molte giocatrici giovani, una cosa molto positiva questa.
Si pensa dunque già a Tokyo 2020, in cerca magari della medaglia più preziosa Tokyo sarà un obiettivo a cui punteremo, il più importante, bisognerà però passare attraverso tanti passaggi di altrettanto valore in cui la Nazionale dovrà cercare di fare bene. Loro sarebbe il desiderio di tutti. Un sogno da realizzare.
Cosa dunque ci è mancato alle Olimpiadi di Rio 2016? La serenità necessaria per giocare al meglio le Olimpiadi, quelle situazioni che non ci hanno consentito di esprimerci sempre al meglio.
Come giudichi l’esperienza con il nuovo tecnico Lucchi, tecnico ad interim e il passaggio probabile in futuro a Mazzanti? Lucchi ha preso la Nazionale in un momento difficile, sta lavorando al meglio. Poi dovrebbe subentrare Mazzanti, che conosco bene, è molto valido, molto preparato. Una scelta giusta. Credo in ogni caso che queste decisioni assunte dalla Federazione siano fatte per il bene della Nazionale, non si potrà che raccogliere risultati positivi per l’Italvolley femminile. Tokyo sarà un obiettivo a cui punteremo, il più importante, come ho detto prima però sarà importante procedere per gradi e senza esasperare le aspettative, in fondo alle Olimpiadi mancano quattro anni.
(Franco Vittadini)