Al 70esimo arriva la seconda sostituzione per la Spagna: fuori Iniesta, dentro Isco. Nel frattempo Piqué prova a sorprendere Marciano dalla distanza: il portiere, leggermente fuori dai pali, arretra e fa suo il pallone. Al 77esimo gli ospiti trovano il gol. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, Natcho colpisce la traversa con un bel colpo di testa. Il pallone, poi, arriva sui piedi di Rafaelov, che da pochi passi lo scarica in porta. Qualche secondo dopo arriva la prima ammonizione del match. Dasa viene sanzionato per un fallo su Silva: è il primo cartellino giallo del match. Silva accelera sulla trequarti, entra in area di rigore e serve Vitolo sul palo lungo: l’esterno del Siviglia, però, non riesce a siglare la doppietta personale. Terza sostituzione per la Spagna: fuori Vitolo, dentro Iago Aspas. All’87esimo arriva il gol che chiude la gara. Isco punta Tzedek, lo salta e con un debole tiro di destro trova il gol sul primo palo, spiazzando Marciano.
Dopo il gol del 3-0 Israele alza bandiera bianca. La Spagna sfiora subito il gol del poker. Sponda di testa di Diego Costa e siluro di David Silva, che colpisce in pieno la traversa. Seconda sostituzione per Israele: fuori Einbinder, dentro Keltjens. Poco dopo un brutto pallone perso da Busquets nel settore centrale del campo rischia di provocare problemi. Cohen prova a partire in contropiede, ma il mediano spagnolo torna su di lui e gli strappa la sfera dai piedi. Prima sostituzione per la Spagna: fuori Thiago Alcantara, dentro Koke. Terza sostituzione per Israele: fuori Ben Haim II, infortunato, dentro Hemed. Ritmo basso in questo fase del match. La Spagna non forza la giocata preferendo la circolazione di palla corale. Israele non sembra credere a una disperata rimonta.
Nessuna sostituzione a inizio secondo tempo, tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Eccezion fatta per il difensore centrale d’Israele, Tibi, già sostituito da Twatha nel corso del primo tempo. Diego Costa torna rigenerato dalla pausa dell’intervallo. Carvajal lo trova in area ma l’attaccante del Chelsea da pochi passi da Marciano di testa manda fuori il pallone. Clamorosa chance per l’attaccante spagnolo. Trattasi comunque di Diego Costa, ne può al massimo sbagliarne una di queste durante il match, alla seconda ti punisce. E infatti. Al 50esimo su cross dalla bandierina Diego Costa svetta sul secondo palo e insacca. La Spagna cala il tris. El Molinon in festa, la Spagna segna ancora.
Non una grande prestazione di Diego Costa finora. L’attaccante del Chelsea ha sbagliato diversi palloni rallentando spesso la manovra delle furie rosse. Al 39esimo Iniesta pennella in area trovando Vitolo. Il giocatore del Siviglia ci prova in spaccata. Nessun problema per Marciano. Poco dopo ospiti clamorosamente vicini al pari. Fiammata di Zahavi, che arriva nei pressi dell’area di rigore spagnola ed effettua un bel cross verso il centro dell’area: Refaelov ci prova di testa, ma De Gea è reattivo e salva il risultato. Gol sbagliato, gol subito. Filtrante delizioso di Thiago Alcantara, che pesca in area di rigore Vitolo. L’esterno anticipa Tzedek e batte Marciano, decisamente poco reattivo in questo frangente. Il primo tempo si chiude con la Spagna avanti di 2 gol.
Piove sul bagnato in casa israelita. Tibi esce in barella per infortunio. Al suo posto entra Twatha. David Silva prova a mettere in movimento Diego Costa in area di rigore. Marciano, però, esce dai pali e fa sua la sfera. Poco dopo ecco Iniesta. Buona combinazione in area di rigore con Silva che scarica all’indietro per il catalano. Dall’interno dell’area Iniesta non trova di poco la porta. Primo errore di giornata per Jordi Alba qualche minuto più tardi. Zahavi recupera sulla trequarti ma è solo contro 4 avversari. L’ex Palermo non può far altro che concludere. Il suo tiro termina fuori di poco. Alla mezzora Diego Costa reclama un rigore per una gomitata di Tezedek in area. Oliver non ha dubbi e lascia proseguire. Al 36esimo Diego Costa scarica per Silva, pallone in mezzo per Iniesta che cerca Thiago ma la difesa ospite riesce a liberare l’area. Spagna alla ricerca del raddoppio.
E’ iniziata la partita di Gijon. Julen Lopetegui schiera gli iberici con il 4-2-3-1. Tra i pali De Gea, in difesa Carvajal, Piquè, Sergio Ramos e Jordi Alba. In mediana Busquets e Iniesta mentre in zona offensiva troviamo Silva, Thiago Alcantara e Vitolo, pronti a rifornire Diego Costa. Elisha Levy risponde con un modulo a specchio. Marciano in porta, zona difensiva occupata da Dasa, Tzedek, Tibi e Gershon. In mediana Cohen e Natcho, in avanti il trio Ben Haim II-Einbinder-Rafaelov a supporto di Zahavi. Arbitra l’inglese Micheal Oliver. Fin dalle prime battute è la Spagna a controllare il match. Lungo possesso palla che coinvolge tutti gli interpreti in campo. Al quinto minuto la Roja sfiora il gol. Thiago Alcantara trova lo spazio per far esplodere il destro dai 25 metri. Posizione centrale, tiro dritto e potente. La traversa salva Marciano. La Spagna continua a macinare gioco, Isreale chiuso nella propria metà campo. Jordi Alba controlla con calma al limite, fa un tunnell a Dasa e trova Silva che in area non sbaglia facendo passare pure lui il pallone sotto le gambe di Marciano.
Ed Israele stanno per affrontarsi allo stadio El Molinon di Gijon. Partita importante per entrambe: la Spagna vuole mantenere il primo posto nel girone G delle qualificazioni Mondiali, Israele punta a tornare in patria con punti in tasca per consolidare il terzo posto. Comunicate le formazioni ufficiali del match: la Spagna schiera Vitolo e David Silva ai fianchi del centravanti Diego Costa, mentre a centrocampo comanda ancona Don Andres Iniesta. Israele se la gioca con uno schieramento speculare e con il falso nove alla spagnola, lex Palermo Eran Zahavi che è anche il capitano della sua selezione. 1 de Gea; 20 Carvajal, 15 S.Ramos, 3 Piqué, 18 Jordi Alba; 5 Busquets, 6 Iniesta; 11 Vitolo, 10 Alcantara, 21 D.Silva; 19 Diego Costa In panchina: 13 Rico, 23 Arrizabalaga, 2 Azpilicueta, 4 Javi Martinez, 7 Morata, 8 Koke, 9 P.Rodriguez, 12 A.Herrera, 14 Nacho, 16 Deulofeu, 17 Aspas, 22 Isco Allenatore: Julen Lopetegui 18 Marciano; 2 Dasa, 17 Tzedek, 21 Tibi, 5 Gershon; 8 Cohen, 6 Natcho; 12 Ben Chaim, 16 Einbinder, 9 Refaelov; 7 Zahavi In panchina: 1 Harush, 23 Kleyman, 3 Twatha, 4 Britton, 10 Hemed, 11 Shechter, 13 Teini, 14 Sahar, 15 Miha, 19 Elo, 20 Ohana, 22 Keltjens Allenatore: Elisha Levy Arbitro: Michale Oliver (Inghilterra)
Inizia tra poco: prima partita per le Furie Rosse che dopo aver giocato nelle qualificazioni Mondiali 2018 avranno la super sfida contro la Francia, di cartello anche se soltanto unamichevole. Nellelenco dei convocati spiccano, come al solito, i giocatori di Barcellona e Real Madrid; sono tuttavia lontani i tempi in cui blaugrana e blancos monopolizzavano le scelte del Commissario Tecnico di turno. Oggi altri giocatori trovano spazio; per esempio Gerard Deulofeu, che dopo un periodo difficile torna a vestire la maglia della sua nazionale. Lesterno offensivo si può considerare un giocatore del Barcellona; non tanto perchè sia cresciuto nel vivaio blaugrana, quanto perchè quando è andato allEverton la società catalana ha inserito un diritto di ricompra e, quando il calciatore sarà rientrato al Goodison Park dopo il prestito nel Milan – dove sta facendo molto bene – il Barcellona potrebbe riacquistarlo per 12 milioni di euro. Spiccano anche tanti giocatori che militano allestero, altro segno dei tempi che corrono: da David de Gea e Ander Herrera (Manchester United) passando per César Azpilicueta e Pedrro (Chelsea), arrivando a David Silva (Manchester City), Nacho Monreal (Arsenal) e Thiago Alcantara (Bayern Monaco) senza dimenticarsi dello stesso Deulofeu. Anche la Spagna insomma si sta sempre più internazionalizzando. (agg. di Claudio Franceschini)
dietro langolo; una partita che conta quattro precedenti e che ha una storia tutto sommato recente. In entrambi i casi si trattava di qualificazioni; nellottobre 1999 le Furie Rosse ospitarono gli israeliani nel girone per laccesso alla fase finale degli Europei 2000. Finì 3-0 per la Spagna: eravamo ad Albacete, segnarono Fernando Morientes e César Martin nel primo tempo e poi ci fu il tris di Raul ad inizio ripresa. La Spagna era allenata da José Antonio Camacho: era piena di talento (cerano anche Luis Enrique e Julen Guerrero, in mezzo al campo agiva Pep Guardiola) ma che non è mai riuscita a vincere quanto avrebbe potuto. Laltra partita casalinga che la Spagna ha giocato contro Israele è invece arrivata un anno più tardi, per le qualificazioni al Mondiale 2002: vittoria delle Furie Rosse per 2-0, grazie ai gol messi a segno da Gerard Lopez e Fernando Hierro. Formazione simile: cerano anche le meteore Manuel Pablo e Urzaiz oltre a Baraja che entrò dalla panchina. Al ritorno però Israele si prese una bella soddisfazione fermando la nazionale iberica: finì 1-1 con Raul che dovette anche rimediare al gol che Revivo aveva segnato dopo 4 minuti, facendo sperare in una grande vittoria da parte della nazionale di casa. Un pareggio che purtroppo non servì: ai playoff andò lAustria con 15 punti, Israele si fermò a 12 e fu eliminata. Il girone lo vinse ovviamente la Spagna: 20 punti con 6 vittorie e due pareggi, 21 gol realizzati e 4 subiti. (agg di Claudio Franceschini)
Dallarbitro inglese Oliver, si gioca allo stadio El Molinon di Gijon alle ore 20.45 per il girone G delle qualificazioni mondiali, quello che comprende pure lItalia. La partita è molto importante: infatti la Spagna è al comando della classifica con 10 punti alla pari degli azzurri, ma al terzo posto a quota 9 cè proprio Israele, che dunque è staccato di una sola lunghezza dalle due squadre di riferimento del gruppo. La Spagna è comunque la logica favorita e con una vittoria allontanerebbe il rischio di inserimenti a sorpresa, mentre se Israele dovesse tornare da Gijon con un risultato utile ecco che le gerarchie potrebbero cambiare in modo imprevedibile – e gradito allItalia.
Da segnalare purtroppo anche una polemica politica: il 13 gennaio il Comune di Gijon ha invitato al boicottaggio di prodotti e servizi israeliani, che la giunta della città accusa di apartheid contro i palestinesi. Una campagna che altrove in Spagna non ha avuto successo, ma la Federcalcio ha deciso di giocare contro Israele proprio a Gijon, dove nei giorni scorsi attorno allo stadio sono apparse scritte contro Israele. Il c.t. Lopetegui ieri ha cercato di rasserenare gli animi ricordando lottima esperienza da allenatore dellUnder 21 agli Europei del 2013 organizzati proprio in Israele e vinti dalla Spagna in finale contro lItalia: basterà per portare la calma?
Tornando alle questioni di campo, diamo uno sguardo alle probabili formazioni. La Spagna dovrebbe schierarsi con il modulo 4-2-3-1 che prevede De Gea in porta, Piquè-Sergio Ramos coppia difensiva centrale, Carvajal terzino destro e Jordi Alba a sinistra. Proseguendo, ecco poi in mediana la coppia formata da Busquets e Koke che dovranno pensare soprattutto a proteggere la difesa, perché alla qualità provvederà la linea dei trequartista, che comprende David Silva, Iniesta in posizione centrale e Vitolo, tutti alle spalle di Diego Costa che sarà il centravanti. Per Israele ecco il modulo 4-3-3 con Marciano in porta, linea difensiva composta da Casa, Tzedek, Tibi e Gershon, a centrocampo Micha, Natkho e Cohen, mentre il tridente dattacco sarà composto da Ben Chaim, la stella Zahavi in posizione di attaccante centrale e Refaelov.
Spagna-Israele sarà trasmessa in diretta tv su Sky Calcio 1, canale numero 251 della piattaforma satellitare Sky; di conseguenza sarà visibile anche in diretta streaming video tramite lapplicazione Sky Go per gli abbonati.