La crisi dell’Inter possiamo racchiuderla nei seguenti numeri: 8 gare senza vittoria nelle quali ha ottenuto 6 punti, perdendo contatto dal duo di testa Napoli-Juventus; 12 punti di distacco dalla vetta della classifica che a inizio dicembre i nerazzurri occupavano in solitaria; 5 gol segnati nelle ultime 8 giornate, 8 gol subiti con una differenza reti di -3. Per quanto riguarda il Crotone, rispetto allo scorso campionato il club calabrese ha 7 punti in più e si trova sopra la zona retrocessione, in attesa dei risultati di Spal e Verona, per adesso Zenga non sta facendo rimpiangere più di tanto Nicola, protagonista di un finale clamoroso (20 punti nelle ultime 9 giorante, solamente Roma e Napoli che lottavano per il secondo posto fecero meglio) che gli aveva consentito di strappare una salvezza insperata. Analizziamo ora le statistiche del match che si è disputato ieri sera al Meazza: come al solito il Crotone di Zenga ha lasciato il possesso palla (60%) all’Inter, giocando di rimessa gli ospiti hanno comunque limitato i danni e annullato lo svantaggio iniziale. Una sola parata per Cordaz, ma decisiva, su Eder, con la quale l’estremo difensore del Crotone ha salvato il risultato quando l’Inter cercava disperatamente il 2 a 1; 5 occasioni da gol create dai nerazzurri con Eder che non è riuscito a trovare l’appuntamento con la doppietta, e Perisic che in questo periodo non segna nemmeno se gli avversari gli stendono il tappeto rosso; 54 palle perse dai giocatori dell’Inter, a ulteriore conferma del prolungato momento di difficoltà che sta attraversando la Beneamata; 44 lanci lunghi effettuati dagli ospiti, la fase difensiva dell’Inter è l’unico aspetto positivo della serata per Spalletti, con gli uomini di Zenga che hanno comunque faticato parecchio ad avanzare palla al piede per vie centrali e/o laterali.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della gara l’autore del gol dell’1-1, Andrea Barberis, ha rilasciato una dichiarazione flash ai microfoni di Sky Sport: “Questo pareggio ci lascia tante consapevolezze, sapevamo che qui avremmo potuto fare la nostra partita e ci siamo riusciti perfettamente per 75 minuti, solo nel finale abbiamo un po’ sofferto ma ci teniamo stretti questo punto. A prescindere dal fatto che l’Inter fosse in difficoltà saremmo venuti al Meazza con lo stesso atteggiamento, stasera ci è andata bene perché non è mai facile giocare a Milano. Da qui a fine campionato ci attendono parecchie partite ostiche, non sarà semplice raggiungere la salvezza ma il mister sta svolgendo un ottimo lavoro ed è un punto di riferimento importante per tutta la squadra”.
Le parole di Walter Zenga, tecnico del Crotone, ai microfoni di Sky Sport: “Ogni volta che vengo a San Siro mi emoziono sempre, i tifosi e gli addetti ai lavori mi salutano calorosamente come se avessi smesso di giocare l’altro ieri, questo per un uomo è il riconoscimento più bello al di là dei trofei conquistati. Magari facciamo poco possesso palla ma cerchiamo sempre di giocarcela, anche perché rischieresti di prenderne cinque ogni volta, sono convinto che questa sia la strada giusta per rimanere in Serie A, se non hai tanta qualità in campo le partite non le vinci. Stiamo facendo bene, sono contento per i ragazzi che devono credere nel progetto”.
Nel dopo gara l’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, non aveva molta voglia di parlare davanti ai microfoni e alle telecamere di Sky Sport: “A me non è sembrata la peggiore Inter della stagione, di certo è stata un’Inter debole che non ha fornito la prestazione tecnica che volevo, andiamo in difficoltà con fin troppa facilità nella maggior parte delle situazioni. Durante gli allenamenti osservo sempre con estrema attenzione le cose che non vanno cercando poi di lavorarci sopra perché diventino i nostri punti di forza. Questo è un momento in cui alcuni esperimenti non stanno dando i risultati sperati, ed è davvero frustrante a livello mentale per chi ha problemi a trovare stimoli. Non vedo calciatori menefreghisti e che non si impegnano, stasera sono usciti dal campo parecchio scontenti e delusi, forse la colpa è mia che ho sbagliato a effettuare alcune valutazioni sull’effettiva qualità della rosa”.