DIRETTA ARABIA SAUDITA EGITTO (2-1 FINALE): LA DECIDE AL DAWSARI!
Si è chiuso il Mondiale russo per Arabia Saudita ed Egitto, con i Sauditi che trovano il gol della vittoria all’ultimo tuffo e chiudono al terzo posto nel girone A vinto dall’Uruguay, capace di travolgere 3-0 i padroni di casa della Russia, qualificati come secondi. Egiziani a 0 punti, privati anche della soddifazione del primo punto nei Mondiali dopo 28 anni dall’ultima apparizione. Poche emozioni nei 10′ finali ai quali l’arbitro ha aggiunto 4′ di recupero. Un’ammonizione per l’egiziano Fathy, una grande occasione per Kahraba dell’Egitto che calcia addosso al portiere Saudita Al-Mosailem, ma l’azione era ferma per un precedente fuorigioco di Salah. Della partita resta il grande record del portiere El Hadary nell’Egitto, che con una grande prestazione ha festeggiato l’essere a 45 anni il giocatore più anziano della storia dei Mondiali. L’Arabia Saudita ha provato fino all’ultimo, però, ed al 94′ Al-Dawsari, approfittando di una dormita generale della difesa egiziana, ha regalato 3 punti e una grande soddisfazione ai tifosi Sauditi. (agg. di Fabio Belli)
EL HADARY DI NUOVO DECISIVO
Se l’Egitto riuscirà a conquistare il suo primo punto in questo Mondiale, il merito sarà di gran lunga del suo portiere. Dopo il grande intervento sul rigore di Al-Muwallad nel primo tempo, al 24′ il numero uno ha salvato di nuovo la sua squadra. Il portiere della Nazionale di Cuper toglie da sotto la traversa un colpo di testa di Al Moghawi, e si ripete con un intervento, meno difficile ma che richiedeva comunque prontezza, sul successivo colpo di testa del neo entrato Asiri. Due sostituzioni, una per parte, in questa fase centrale del secondo tempo. Al 19′ secondo cambio nell’Egitto con Mohsen che lascia spazio a Ramadan Sobhi, 1′ dopo primo cambio nell’Arabia Saudita, è proprio Asiri a prendere il posto di Bahbir. A 10′ dal novantesimo, risultato ancora sull’1-1 tra Arabia Saudita ed Egitto, pericoloso solo con un colpo di testa di Elneny che ha mancato di poco lo specchio della porta. (agg. di Fabio Belli)
BAHBIR VICINO AL VANTAGGIO
Nel secondo tempo è l’Arabia Saudita ad avere l’approccio migliore alla partita. La formazione allenata da Pizzi occupa quasi costantemente la metà campo egiziana, con la squadra di Cuper che gioca provando a sfruttare Salah nelle ripartenze, ma lo spazio è davvero poco. Al 9′ grande occasione per i Sauditi per il vantaggio: il portiere egiziano El Hadary ed Hegazy non si intendono, il difensore rinvia in girata servendo di fatto un assist a Bahbir, che in girata con lo specchio della porta spalancato calcia però fuori dallo specchio della porta. Egitto comunque maggiormente in difficoltà rispetto al primo tempo, prima dell’intervallo Cuper aveva sostituito l’infortunato Abdallah El Said, dentro Amr Warda. (agg. di Fabio Belli)
AL-FARAJ, PARI SU RIGORE!
Si è concluso il primo tempo tra Arabia Saudita ed Egitto, con le due squadre sul punteggio di 1-1 dopo un’interminabile appendice del primo tempo che ha dilatato da 3 a 8 i minuti di recupero. I Sauditi al 39′ hanno avuto una grande occasione per pervenire al pareggio, con un fallo di mano di Fathy in area egiziana punito con la massima punizione. Al-Muwallad si incarica della trasformazione, concludendo anche con buona potenza, ma trova la strepitosa risposta di El Hadary: il portiere egiziano, a 45 anni più vecchio giocatore dei Mondiali, si esibisce davvero in una grande parata. Ma al 47′ l’arbitro punisce una trattenuta di Gabr sullo stesso Al-Muwallad. Dopo una lunga review al VAR, arriva il secondo rigore per l’Arabia Saudita, che cambia il rigorista e stavolta non sbaglia: Al-Faraj spiazza El Hadary e porta il risultato sull’1-1. (agg. di Fabio Belli)
SALAH SEGNA E POI SPRECA!
Si è acceso Momo Salah e si è sbloccato il risultato: Egitto in vantaggio al 22′, sfruttando un pallone recuperato da Abdallah El Said, che ha lanciato nello spazio l’asso del Liverpool. Che ha sfruttato nello spazio tutta la sua velocità, bruciando sullo scatto i due centrali sauditi e scavalcando l’estremo difensore dell’Arabia Saudita, Al-Mosailem, con un delizioso pallonetto. Al-Mosailem che è stato graziato 2′ dopo dallo stesso Salah, ancora una volta bravo ed eludere il fuorigioco Saudita. Solo davanti al portiere avversario, Salah ha tentato un altro pallonetto stavolta mal calibrato, che è finito fuori. L’Arabia Saudita accusa il colpo e ora l’Egitto può muoversi bene negli spazi, sfruttando la rapidità del suo fuoriclasse, conducendo 1-0 alla mezz’ora del primo tempo. (agg. di Fabio Belli)
INIZIO A RITMI BASSI
Sarà la mancanza di stimoli, ma l’avvio di partita tra Arabia Saudita ed Egitto è stato davvero a ritmi bassi e con pochi episodi da segnalare. I Sauditi cercano maggiormente la profondità, più statici gli egiziani che fanno passare il gioco a centrocampo dai piedi di Elneny e sperano in qualche invenzione di Salah. Al 3′ un diagonale sbilenco di Al-Moqahwi finisce abbondantemente a lato, mentre dopo 8′ Al-Shahrani guadagna il primo calcio d’angolo della partita in favore dell’Arabia Saudita, confermandosi al momento l’elemento più vivace sul fronte offensivo, muovendosi bene sulla fascia sinistra. Ma vere e proprie occasioni da gol non si fanno registrare nei primi 10′ di gioco, col risultato che resta ben saldo sullo 0-0. (agg. di Fabio Belli)
Prende finalmente il via Arabia Saudita Egitto: come ben sappiamo, questa ultima giornata dei Mondiali 2018 prevede quattro partite in un singolo giorno e questo lunedì segna l’inizio del terzo turno. Il motivo è spiegato in maniera semplice: arrivati all’ultimo turno della fase a gironi, la FIFA vuole garantire contemporaneità nelle partite dello stesso gruppo in modo che non ci possano essere dubbi di sorta circa eventuali risultati “accomodati” in vista degli ottavi. Non si parla tanto di combine tra due nazionali, quanto dell’opportunità di evitare una certa avversaria potendo perdere o pareggiare; giocando in contemporanea con l’altra partita questo pericolo dovrebbe essere sulla carta scongiurato. Sia come sia non è il caso del gruppo A, vista la situazione già descritta; ora comunque mettiamoci comodi e diamo subito la parola al campo, ecco le formazioni ufficiali di Arabia Saudita Egitto! ARABIA SAUDITA (4-1-4-1): 21 Al-Mosailem; 6 Al-Burayk, 3 Os. Hawsawi, 23 M. Hawsawi, 13 Al-Shahrani; 7 Al-Faraj; 9 Bahbir, 14 Ateef, 16 Al-Moqahwi, 18 Al-Dawsari; 19 Al-Muwallad. Allenatore: Juan Antonio Pizzi EGITTO (4-2-3-1):1 El Hadary; 7 Fathi, 2 Gabr, 6 Hegazy, 13 Abdel-Shafi; 17 Elneny, 8 Hamed; 10 Salah, 19 Abdallah, 21 Trezeguet; 9 Mohsen. Allenatore: Hector Cuper (agg. di Claudio Franceschini)
ARABIA SAUDITA EGITTO, DIRETTA LIVE – STREAMING VIDEO MEDIASET
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
I Mondiali 2018 sono in diretta tv in chiaro, pertanto non fa eccezione Arabia Saudita Egitto che infatti verrà trasmessa dal nuovo canale 20. In assenza di un televisore sarà possibile assistere alla partita anche sul sito Video Mediaset, sfruttando l’opportunità della diretta streaming video con dispositivi mobili quali PC, tablet e smartphone; ricordiamo inoltre che prima e dopo le partite ci saranno gli approfondimenti da studio, con la conduzione di Giorgia Rossi e la presenza di ospiti come Bernardo Corradi e Arrigo Sacchi, oltre a chi di volta in volta interverrà nel corso della trasmissione.
LA STORIA
Avvicinandoci a Arabia Saudita Egitto, ricordiamo che la nazionale dei Faraoni non partecipava alla fase finale di un Mondiale da ben 28 anni: era infatti il 1990 quando arrivava in Italia e si ritrovava in un girone con l’Olanda campione d’Europa in carica, un’Inghilterra tra le più competitive di sempre e l’Irlanda che aveva giocato gli Europei sfiorando la semifinale. Di stanza a Cagliari e Palermo, quel girone passava alla storia come quello dei pareggi: cinque delle sei partite terminavano con segno X e in tutto il girone si segnavano 7 gol. Peccato però che l’unica sconfitta fosse quella dell’Egitto, 0-1 contro l’Inghilterra; ai Faraoni non bastavano dunque i due pareggi contro Olanda (1-1, rigore di Magdi Abdelghani) e Irlanda (0-0), venivano eliminati con l’ultimo posto nel girone F. Anche in questi Mondiali 2018 l’Egitto conosce già la sua sorte, ma riuscirà se non altro a prendersi una vittoria ed evitare di essere ancora il fanalino di coda? (agg. di Claudio Franceschini)
LO STADIO
L’Arena Volgograd ospita Arabia Saudita Egitto, e non va ancora in pensione: questo stadio non è tra i destinati a proseguire la sua corsa dopo la fase a gironi nei Mondiali 2018, ma giovedì si giocherà qui la partita tra Giappone e Polonia, che chiuderà l’esperienza di questo impianto nella competizione internazionale. Un esordio che era stato segnato dalla vittoria dell’Inghilterra contro la Tunisia: l’Arena Volgograd ha dunque assistito alla prima doppietta Mondiale di Harry Kane e alla vittoria dei tre leoni al 91’ minuto. In seguito, questo stadio è stato anche la sede della partita tra Nigeria e Islanda; adesso ospiterà queste due partite e poi basta. Diventerà dunque la casa ufficiale del Rotor Volgograd, una squadra che ha raggiunto per due volte il secondo posto nel campionato russo e che negli anni Novanta sarebbe potuto diventare ancora più competitivo. Nel 1995 si permise di far fuori il Manchester United di Alex Ferguson dalla Coppa Uefa (ma poi era stato eliminato dal Bordeaux, ai sedicesimi). (agg. di Claudio Franceschini)
I PRECEDENTI
Arabia Saudita Egitto è una partita che si è disputata in cinque occasioni: il bilancio ci dice che i Faraoni sono in vantaggio, con tre vittorie e un pareggio. Tuttavia l’Egitto ha vinto solo amichevoli: l’ultima nel 2007, un 2-1 firmato dai gol di Hossam Ghaly e Emad Meteb, quella precedente un 1-0 nel 2005 (ancora Meteb a realizzare) e l’atra per la quale dobbiamo risalire al 1975, ancora con il risultato di 2-1. C’è uno 0-0 nel 1988, mentre nel 1999 l’Arabia Saudita ha vinto nel contesto più importante e cioè nell’unico incrocio in un torneo ufficiale: era la quarta edizione della Confederations Cup e la vittoria saudita era stata netta, un 5-1 nel quale Marzouq Al-Otaibi aveva segnato addirittura un poker, “lasciando” al compagno di nazionale Ibrahim Suwayed Al-Shahrani il compito di timbrare il quinto gol. Per l’Egitto, Samir Kamouna aveva trasformato un calcio di rigore quando i Faraoni erano già sotto di tre reti. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Arabia Saudita Egitto sarà diretta dall’arbitro colombiano Wilmar Roldan; siamo all’ultima giornata del gruppo A nei Mondiali 2018 e questa partita della Volgograd Arena è ormai inutile. Entrambe le nazionali sono già eliminate; l’unico obiettivo rimasto è quello di provare a evitare l’ultimo posto nel girone e tornare a casa avendo raccolto almeno una vittoria. Entrambe poi vanno a caccia di un gol: l’Arabia Saudita è ancora all’asciutto, l’Egitto ha sì segnato ma soltanto su rigore. Insomma: i contesti per assistere alla sfida ci sono, ma chiaramente non ci sarà quella tensione data dall’importanza del risultato.
RISULTATI E PRECEDENTI
Dall’Egitto aspettavamo forse qualcosa in più, anche considerando un girone non impossibile; certo le due favorite sono quelle che si sono qualificate agli ottavi, ma la straripante stagione giocata da Salah ci aveva illuso che questo sarebbe potuto essere il momento dei Faraoni. Invece sono arrivate due sconfitte: l’Egitto non ha giocato male, ma nella prima partita senza il suo numero 10 ha dimostrato quella sterilità offensiva che è stata poi confermata contro la Russia, quando Salah effettivamente ha giocato (segnando su rigore) ma non era al 100%, e comunque da solo ha potuto ben poco. L’Arabia Saudita ha deluso: non che le premesse fossero diverse dalla situazione attuale, ma la nazionale guidata da Juan Antonio Pizzi aveva giocato amichevoli confortanti e arrivava in Russia con la speranza di fare qualcosa in più. Effettivamente contro l’Uruguay la prestazione è stata positiva, ma resta negli occhi il totale crollo visto nel secondo tempo contro la Russia; l’eliminazione ci sta tutta, adesso si vedrà se nell’ultima sfida arriverà se non altro una vittoria.
PROBABILI FORMAZIONI ARABIA SAUDITA EGITTO
Ultima partita del girone senza stimoli, dunque indovinare le due formazioni non è semplice. Di sicuro l’Arabia Saudita è senza Al-Jassam: lo sostituisce ancora Al-Moqahwi, con Al-Faraj e Ateef che completano la zona mediana (sarà 4-5-1 o 4-1-4-1), larghi invece dovrebbero andare Al-Shehri e Al-Dawsari con Al-Muwallad favorito per il ruolo di prima punta. In difesa invece potrebbe tornare Omar Hawsawi a fare coppia con Osama Hawsawi; Al-Burayk e Al-Shahrani confermati sulle fasce, in porta Al-Owais. Nell’Egitto dovrebbe esserci El Hadary, che batterà così il record come giocatore più anziano in campo ai Mondiali. Davanti a lui Hegazy e Gabr, con Fathi e Abdel-Shafi sulle corsie; a centrocampo vanno verso la conferma Elneny e Hamed, mentre Salah e Trezeguet saranno i due laterali schierati sulla trequarti, dove Said sarà il giocatore che andrà a supporto della prima punta. Qui, il ruolo dovrebbe essere di Mohsen.
QUOTE E PRONOSTICO
Difficile capire quale delle due nazionali possa essere favorita, visto anche il contesto; ad ogni modo secondo l’agenzia di scommesse Snai è l’Egitto, che ha una quota sul segno 2 di 1,90 contro il 4,25 che accompagna il segno 1 per l’affermazione dell’Arabia Saudita. Puntando sull’eventualità del pareggio (come al solito dovrete giocare il segno X) il vostro guadagno sarebbe di 3,45 volte la cifra che avrete deciso di mettere sul piatto.
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