Harry Kane vuole trascinare l’Inghilterra alla finale dei Mondiali 2018: poichè i tre leoni ci sono arrivati solo una volta, l’attaccante del Tottenham insegue due grandi del passato. Abbiamo già detto di come Kane abbia eguagliato Gary Lineker per numero di gol segnati in un’edizione (6) e di come possa diventare capocannoniere della Coppa del Mondo dopo l’allora numero 10, che per di più come lui ha giocato a lungo nel Tottenham; in patria però il grande paragone è ovviamente con altri due giocatori, vale a dire Geoff Hurst e Roger Hunt. Furono i trascinatori della nazionale che vinse il titolo casalingo nel 1966: Hurst all’epoca aveva 24 anni come Kane, realizzò 4 reti di cui tre nella finale contro la Germania Ovest. Furono invece tre i gol di Roger Hunt, che di anni ne aveva appena compiuti 28 il giorno della finale; in più ovviamente andrebbe ricordato Bobby Charlton, che vestiva il 9 – numero che ha oggi Kane – anche se in quell’Inghilterra giocava nella linea di centrocampo da regista, ma fu comunque in grado di mettere a segno tre gol di cui due nella semifinale contro il Portogallo. (agg. di Claudio Franceschini)
KANE E I RIGORI
Harry Kane non è caduto nella maledizione dei calci di rigore ai Mondiali 2018: edizione strana da questo punto di vista, intanto perchè è quella con il maggior numero di massime punizioni assegnate e poi, soprattutto, perchè ci sono dei big che hanno sbagliato a sorpresa dagli undici metri. Il primo a rimanere vittima della maledizione è stato Lionel Messi: la Pulce ha fallito il rigore nella partita inaugurale contro l’Islanda, facendoselo parare da Halldorsson e non riuscendo così a consegnare ai suoi la vittoria, cosa che ha poi complicato tutti i piani dell’Albiceleste. Poi è toccato anche a Cristiano Ronaldo, quasi fosse una gara: errore contro l’Iran, se CR7 avesse segnato i campioni d’Europa avrebbero incrociato la Russia agli ottavi e, magari, oggi sarebbero ancora in corsa. Lo sbaglio di Luka Modric contro la Danimarca ha fatto sì che la Croazia dovesse tirare i rigori agli ottavi: il centrocampista del Real Madrid ha poi segnato, ripetendosi nella lotteria contro la Russia. Per Kane invece tre su tre: due centri contro Panama, uno contro la Colombia e adesso ovviamente spera di continuare in questo modo. (agg. di Claudio Franceschini)
HARRY KANE E CROAZIA INGHILTERRA
Harry Kane si prepara a Croazia Inghilterra: alle ore 20:00 di mercoledì 11 luglio scatta quella che fino a questo momento è la partita più importante nella carriera dell’attaccante, ovvero la semifinale dei Mondiali 2018. La sua Inghilterra ci è arrivata eliminando prima Panama e Tunisia nel girone, poi la Colombia ai calci di rigore, infine la Svezia: Kane di questa nazionale è stato il grande trascinatore, segnando sei gol che gli permettono al momento di essere il capocannoniere dei Mondiali. Eguagliato Gary Lineker, che proprio con 6 marcature aveva vinto il titolo dei bomber a Messico ’86, adesso la prima punta del Tottenham punta al bersaglio grosso: sa bene che segnare più di tutti senza avere in mano il titolo sarebbe una consolazione piuttosto magra, e allora vuole tutto. Naturalmente l’Inghilterra si affida a lui per trovare i gol necessari a battere la Croazia, anche se contro la Svezia non c’è stato bisogno del suo fiuto in area di rigore.
I MONDIALI DI KANE
Harry Kane è stato il grande trascinatore dell’Inghilterra nel corso del girone: pronti via, il numero 9 ha messo a segno una doppietta con la quale i tre leoni hanno battuto la Tunisia, segnando prima replicando in porta la respinta del portiere e poi facendosi trovare pronto sul secondo palo con un colpo di testa, già nei minuti di recupero. Contro Panama Kane ha fatto ancora meglio: prima tripletta in un Mondiale, anche se due gol sono arrivati su calcio di rigore e uno con una deviazione fortuita su tiro di un compagno. Tenuto a riposo nel big match contro il Belgio, l’attaccante è tornato a segnare trasformando il rigore contro la Colombia (si è ripetuto anche nella lotteria decisiva). Nel quarto di finale Kane per la prima volta non ha segnato: sono però bastate le reti di Harry Maguire e Dele Alli, suo compagno nel Tottenham, per permettere all’Inghilterra di qualificarsi a una semifinale che mancava da 28 anni.
LA CARRIERA DI KANE A SUON DI GOL
La carriera di Harry Kane ha preso la sua definitiva svolta nel 2014-2015: prima, l’attaccante avea giocato poco e segnato ancora meno, aveva fatto 9 gol per il Millwall – tra Championship e FA Cup – ma tornato al Tottenham aveva faticato a trovare posto in squadra. Agli ordini di Mauricio Pochettino è cambiato tutto: 31 gol il primo anno, poi ancora 28, quindi 35 e il record di 41 nella stagione appena conclusa, 30 dei quali in Premier League. Al momento Kane ha segnato 140 gol in 213 partite con gli Spurs, e deve ancora compiere 25 anni: un attaccante straordinario, che in Inghilterra non si vedeva dai tempi di Alan Shearer (250 gol in Premier League, 206 in 404 partite con il Newcastle) e grazie al quale finalmente anche la nazionale può sognare grandi risultati.
Contro la Svezia i tifosi hanno iniziato a tornare “It’s coming home”, riferito alla Coppa del Mondo: Kane è pronto a dare il suo contributo e vuole realizzare i gol decisivi per garantire agli inglesi la finale dei Mondiali 2018.