Una grande truffa è stata architettata ai danni della Lazio, una truffa che è costata alla stessa società biancoceleste ben 2 milioni di euro. A riportare la notizia, risalente al 2014, è stato questa mattina il quotidiano capitolino IlTempo. Ecco come è andata la vicenda. Quattro anni fa la compagine biancoceleste di Claudio Lotito, acquistò dal Feyenoord il difensore Stefan De Vrij, in cambio di una cifra pattuita da 8 milioni di euro. Peccato però che, come svelato dal collega Andrea Ossino, gli ultimi due milioni del pagamento non siano mai giunti nelle casse del club di Rotterdam. A truffare i laziali, un gruppo di hacker, che si è inserito nelle comunicazioni fra le due società, e che prima dellultima tranche di pagamento, spedì unemail fatta ad hoc, con tanto di logo del Feyenoord, chiedendo alla Lazio che i restanti due milioni di euro venissero destinati ad unaltra banca rispetto alla solita, o meglio, allo stesso istituto di credito ma con un iban differente.
LE INDAGINI CONTINUANO
Si cerca quindi la talpa che era a conoscenza degli accordi fra Lazio e Feyenoord, e bisogna capire se si tratta di un italiano, di un olandese o di un personaggio di terza nazionalità. La cosa certa è che la Procura di Roma ha aperto un fascicolo da quattro anni a questa parte, e la vicenda emerge solo ora, visto che non è ancora stato risolto il mistero. Si starebbe inoltre attendendo una rogatoria dallOlanda, per avere la possibilità di visualizzare email e dati sensibili, ai fini appunto delle indagini. Un vero e proprio danno per la Lazio, visto che i suoi due milioni di euro sono spariti, nonché per il Feyenoord, che per ora ha incassato solo tre/quarti della cifra pattuita. I magistrati che stanno indagando sulla vicenda, non escludono alcuna ipotesi, anche che lhacker sia una persona interna ai due club.