Torna allo scoperto Mino Raiola. Il noto procuratore è stato intervistato dal programma di Rai Due, La Domenica Sportiva, e come al solito le sue dichiarazioni non sono passate inosservate. Raiola punta nuovamente il dito contro il Milan, spiegando senza troppi giri di parole: «Il mio problema è uno solo: non credo nel progetto Milan. Fassone e Mirabelli? Non ho veramente nulla di personale con loro, ma il problema è che io non credo nel loro progetto. Lagente ha evidentemente il dente avvelenato nei confronti della società di via Aldo Rossi anche per quanto accaduto con il suo assistito Gigio Donnarumma, al momento del prolungamento del contratto: «Ci erano state fatte delle promesse che non sono state mantenute spiega a riguardo – mi sembra strano che la fascia da capitano del Milan non sia andata a Donnarumma, visto che durante le trattative per il rinnovo questa era una delle condizioni. Si torna quindi a parlare di Sarri, a cui negli scorsi giorni Raiola aveva consigliato di lasciare Napoli: «Il Napoli oggi gioca un calcio che è apprezzato in tutta Europa confessa – nel mio giro di lavoro sento tante squadre che chiedono informazioni su Sarri.
RAIOLA SU INSIGNE, SULLINTER E
E rimanendo in casa Napoli, attenzione alle parole su Lorenzo Insigne, giocatore che durante la finestra di mercato estiva lo stesso Raiola aveva accostato al Barcellona: «Ha un procuratore e una società alle spalle Raiola sul gioiello dei partenopei – ho semplicemente espresso il mio apprezzamento per lui. Insigne potrebbe giocare al Real Madrid, al Barcellona o al Manchester United: è di questo livello qui. Un accenno quindi allInter, e anche in questo caso lagente non si dimentica di tirare una frecciatina al Milan: «Inter? Il mercato è stato influenzato più dalla Cina che dall’Italia. Un freno a meno può fare bene a volte però, basta guardare la Juventus. Non sempre spendere 220 milioni è la cosa giusta da fare. Un mercato pazzo quello del 2017, in cui a farla da padrone è stato senza dubbio il Paris Saint Germain che ha investito circa 400 milioni di euro per i soli Neymar e MBappe. Raiola però la pensa diversamente: «Non c’è stato niente di speciale in questo mercato. Tutti parlano di Neymar, ma bisogna analizzare anche il contesto e la situazione. Già il Barcellona lo aveva preso per tanti soldi, poi non dimentichiamoci che Neymar adesso è stato comprato da un Paese e non solo da una squadra di calcio. Penso che lo Zinedine Zidane calciatore oggi varrebbe la stessa cifra di Neymar. Infine uno sguardo a due dei suoi assistiti, gli italiani Verratti e Balotelli: «Verratti? Per ora resta al PSG. Non so cosa succederà in futuro, facciamo un po’ alla volta. Balotelli? Gli sta facendo bene l’aria di Nizza, anche a livello di vita privata. Ma non ci sono stati contatti con Ventura.