Il Milan affronterà in Europa League Austria Vienna, Rijeka e Aek Atene. Scopriamo insieme il calendario completo delle sfide. Primo match in programma il 14 settembre a Vienna contro l’Austria alle 19:00. Il 28 settembre primo impegno casalingo alle 21:05 contro i croati del Rijeka. La terza gara di andata si giocherà sempre a San Siro il 19 ottobre alle 21:05. Il 2 novembre avrà inizio il ritorno, trasferta ad Atene contro l’Aek prevista alle 21:05. Il 23 novembre si torna a San Siro contro l’Austria Vienna alle 21:05. L’ultimo match vedrà il Milan impegnato in Croazia contro il Rijeka alle 19:00. Girone abbordabile per la compagine rossonera che punta alla vittoria finale. Le insidie sono comunque sempre dietro l’angolo e non bisognerà sottovalutare alcun avversario. (agg. Umberto Tessier)
MILAN NETTAMENTE FAVORITO
Completato il girone del Milan nella prossima Europa League: i rossoneri se la vedranno con Austria Vienna, Rijeka ed Aek Atene. Il gruppo D vedrà dunque nettamente favoriti i rossoneri di Vincenzo Montella, che non possono certo lamentarsi dellesito del sorteggio che si è appena concluso a Monaco. A volere essere pignoli, forse dalla quarta fascia sarebbe potuta arrivare una formazione più debole rispetto allAek, ma siamo davvero ai dettagli: non cè dubbio sul fatto che le tre avversarie siano tutte inferiori per tasso tecnico al Milan, a maggior ragione dopo la grande campagna acquisti di questa estate. Inoltre, aspetto mai da sottovalutare in Europa League, le trasferte non saranno nemmeno troppo scomode: Vienna, Fiume ed Atene sono destinazioni piacevoli e non troppo distanti. Le premesse per fare bene in questo girone ci sono tutte, ora ovviamente tocca al Milan completare lopera sul campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
AUSTRIA VIENNA PRIMA AVVERSARIA
Sarà lAustria Vienna il primo avversario per il Milan nella fase a giorni della Europa League 2017-2018. Il sorteggio è ancora in corso a Montecarlo, ma i rossoneri già conoscono chi sarà la squadra di seconda fascia eletta per il girone D, dove il club del Diavolo è stato inserito. Lavversario sulla carta pare alla portata della Milan di Vincenzo Montella, che sicuramente si presenta ai nastri di partenza dell’Europa League come una delle principali favorite: sarebbe potuto andare peggio, perché nella seconda fascia c’erano nomi di squadre più prestigiose, quindi possiamo già dire che il sorteggio del girone per il Milan si mette in discesa, perché dalla terza e dalla quarta squadra non dovrebbero arrivare nomi di maggiore spicco rispetto all’Austria Vienna. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL RITORNO
Dopo più di 1200 giorni il Milan torna a giocare una manifestazione europea. Non accadeva precisamente dalla stagione 2013-2014, da quando cioè il Diavolo dellallora allenatore Massimiliano Allegri, venne eliminato agli ottavi di Champions League dallAtletico di Madrid. La sensazione circolante fra gli addetti ai lavori è che il club rossonero sia finalmente attrezzato a livello tecnico per giocarsi la coppa, grazie ad una squadra ricca di giovani che hanno grinta, determinazione e voglia di fare bene. Il Milan resta così una delle grandi favorite per il successo finale insieme ad unaltra nobile come lArsenal, eliminata dalla Champions dopo che lo United ha strappato il pass grazie al successo in Europa League. Altro club che potrebbe ambire alla vittoria finale è il Lione, nota squadra francese capace sempre di dire la sua, e attenzione anche allo Zenit di San Pietroburgo, con un Roberto Mancini che ha iniziato nel migliore dei modi la sua nuova esperienza alla guida del club russo. (Agg. di Davide Giancristofaro)
IL RICORDO DEL 2002
Il Milan proverà a vincere lEuropa League 2017-2018. Il successo nella coppa continentale permette infatti la qualificazione diretta alla Champions, e il club rossonero, visto anche il calciomercato decisamente aggressivo, sembrerebbe essere attrezzato per arrivare fino in fondo. Tra laltro la società di via Aldo Rossi non è mai riuscita a portare a casa lEuropa League o la Coppa Uefa, sfiorandola solamente nella lontana stagione 2001-2002. Esattamente sedici anni fa, i rossoneri allenati prima da Fatih Terim e poi dal subentrato Carlo Ancelotti, raggiunsero la semifinale contro il Borussia Dortmund, venendo però eliminati proprio dai tedeschi. Allepoca si giocava una sfida secca, tipo finale, e il Diavolo capitolò in Germania terminando il match con il risultato di 5 a 3. Borussia che poi andò a perdere la finalissima contro gli olandesi del Feyenoord per 3 a 2. (Agg. di Davide Giancristofaro)
L’ULTIMA VOLTA DEL DIAVOLO
Dopo la vittoria contro lo Shkendija per 7 a 0 tra andata e ritorno, il Milan torna in Europa League. Il club rossonero non si qualificava alla manifestazione continentale cugina della più prestigiosa Champions da quasi 10 anni, e precisamente dalla stagione 2008-2009. Quello di allora era un Milan completamente diverso rispetto all’attuale, ancora ricco di stelle, leggasi Maldini, Kakà, Ronaldinho, Pirlo e via discorrendo, e reduce soltanto due anni prima dallultima vittoria in Champions. Lallenatore era Carlo Ancelotti, con Tassotti storico secondo, in coppia con Galli. Quel Milan, nonostante lenorme livello tecnico, non riuscì però a fare bene in Europa, chiudendo infatti la propria esperienza solo ai sedicesimi di finale dopo il doppio incontro con i tedeschi del Werder Brema di un Mesut Ozil agli albori della propria carriera. Allandata fu uno a uno in casa teutonica, ma al ritorno il match si chiuse con un altro pareggio, due a due, che condannò appunto il Diavolo ad uneliminazione prematura. Werder che riuscì poi a raggiungere la finalissima, perdendo però contro lo Shakhtar di Donetsk. (Agg. di Davide Giancristofaro)
MILAN IN PRIMA FASCIA
Archiviata la formalità Shkëndija, il Milan può finalmente festeggiare a tutti gli effetti l’ingresso in Europa League. Un obiettivo inseguito dalla stagione scorsa, con il sesto posto in campionato che ha consentito agli uomini di Vincenzo Montella di partire dal terzo turno preliminare della competizione continentale contro i rumeni del Craiova. Sconfitta, non senza qualche affanno, la formazione guidata da Devis Mangia, la doppia sfida contro i macedoni si è rivelata una pura formalità. Ma adesso gli occhi dei tifosi rossoneri sono rivolti a Montecarlo, dove alle ore 13 di oggi, venerdì 25 agosto, prenderà il via il sorteggio che svelerà la composizione dei gironi della prossima Europa League. Quel che è certo, grazie ai successi delle squadre più quotate nei preliminari di Champions League, è che il Milan sarà in prima fascia: questo significa che Montella e i suoi, al pari della Lazio di Simone Inzaghi restando in tema di italiane, dovrebbero godere di una partenza sulla carta soft.
LE POSSIBILI AVVERSARIE
Il fatto di essere in prima fascia consente al Milan di evitare le rivali sulla carta più temibili. Squadre come Arsenal, Lione e Villareal è bene affrontarle eventualmente più avanti, quando la nuova squadra creata dal duo Fassone-Mirabelli avrà trovato i giusti automatismi. Attenzione però alle squadre di seconda fascia, club potenzialmente insidiosi per tutte le concorrenti. Nel parterre troviamo ad esempio l’Hoffenheim, eliminato sì ai preliminari di Champions dal Liverpool, ma comunque capace di crearsi diverse occasioni da gol contro i Reds anche ad Anfield. Un incrocio affascinante, per restare in tema di sconfitte nei preliminari, potrebbe essere quello con il Nizza, escluso dalla Champions League soltanto dal Napoli stellare di Maurizio Sarri. In quel caso sarebbe curioso vedere Mario Balotelli tornare a Milano in rossonero, ma per una volta da avversario della sua squadra del cuore. In ogni caso il conto alla rovescia è partito: tra poco conosceremo gli ostacoli del Milan sulla strada che porta alla finale di Lione.