Da Tommy Haas a Philipp Kohlschreiber: a distanza di dieci anni, un tedesco riesce finalmente a qualificarsi per i quarti di finale a Indian Wella. Per di più il passaggio di testimone è davvero curioso: Haas, giocatore fantastico (ma purtroppo condizionato a lungo da tanti infortuni che ne hanno minato la continuità sul circuito) che è anche stato numero 2 Atp e in carriera ha vinto 15 titoli (a Stoccarda il più prestigioso) e loro olimpico nel 2000, oggi è il direttore di questo torneo. Nel 2008 fece fuori Julien Benneteau, Andy Roddick, Fernando Verdasco e un giovane Andy Murray; purtroppo i quarti non ebbe la possibilità di giocarli, perchè fu costretto a dare forfait lasciando campo libero a Roger Federer. Sono passati solo dieci anni eppure è cambiato tutto: nella Top Ten del seeding di quel torneo di Indian Wells erano presenti non solo Roddick ma anche David Nalbandian e Richard Gasquet, e poi James Blake, in più giocavano ancora Carlos Moya e Ivan Ljubicic, Jarkko Nieminen e Juan Ignacio Chela oltre a Radek Stepanek e Nikolaj Davydenko (che era la testa di serie numero 4). In finale arrivò Mardy Fish, che fu battuto da quel Novak Djokovic che si prese il primo di cinque Indian Wells. Kohlschreiber ora punta a diventare il secondo tedesco a vincere questo Master 1000: il primo e ultimo a riuscirci fino a questo momento resta Boris Becker, che nel 1987 e 1988 fece doppietta battendo in finale, rispettivamente, Stefan Edberg ed Emilio Sanchez. (agg. di Claudio Franceschini)
IL PROGRAMMA
Querrey-Raonic e Del Potro-Kohlschreiber sono i due match che ci terranno compagnia oggi a Indian Wells 2018: siamo ai quarti di finale nella parte bassa del tabellone maschile, e dunque in palio cè in posto la semifinale nel primo Master 1000 della stagione, quello del deserto della California che è anche, se vogliamo, il più prestigioso di tutti visto che è conosciuto come il quinto Slam. Diciamo subito che, rispetto a quelle che erano le previsioni della vigilia – almeno in materia di teste di serie – cè un solo giocatore che ci sarebbe dovuto essere: trattasi di Juan Martin Del Potro, che continua la scalata verso quelle vette raggiunte in età adolescenziale e che poi ha dovuto abbandonare per i continui problemi al polso. Gli altri, chi più chi meno, sono delle sorprese; e dunque sarà ancora più interessante capire chi riuscirà a centrare la semifinale.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Gli appuntamenti in diretta tv con Indian Wells 2018 sono due: il torneo maschile è su Sky Sport 2 e Sky Sport 3, dunque è unesclusiva riservata agli abbonati alla televisione satellitare che potranno seguire i match anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie al servizio di diretta streaming video garantito dallapplicazione Sky Go, che non comporta costi aggiuntivi. Il torneo Wta invece è disponibile per tutti su SuperTennis, la web-tv federale al canale 64 del vostro televisore. Anche in questo caso cè la possibilità di diretta streaming video, visitando senza costi il sito ufficiale www.supertennis.tv. Ricordiamo anche gli account ufficiali presenti sui social network, in particolare su Twitter: su @ATPWorldTour e @WTA troverete tutte le informazioni utili sul torneo di Indian Wells e sui giocatori impegnati nel deserto della California.
QUERREY RAONIC
Il ritorno sulle scene di Milos Raonic si deve anche al ritiro di Marcos Baghdatis, che agli ottavi ha lasciato strada: il canadese non gioca continuativamente da tempo ed è uno dei tanti big che hanno dovuto abbandonare temporaneamente il circuito a causa di problemi fisici. Il suo Indian Wells 2018 è stato buono anche se non brillantissimo; la condizione è quella che è, il tabellone lo ha aiutato ma adesso arriva il difficile perchè Sam Querrey è un giocatore che a 30 anni ha trovato il momento migliore della carriera, giocando la semifinale di Wimbledon e i quarti degli Us Open. I precedenti sono 2-2 – in realtà 3-2 per Querrey, che però ha vinto un match per ritiro – e il canadese ha portato a casa lultimo, proprio il quarto di Wimbledon dello scorso luglio. Sui campi in cemento della California potrebbe venirne fuori un match tutto imperniato sugli scambi rapidi e il dominio del servizio; entrambi sono maestri in questa specialità (aiutati anche dal fisico), da capire se Raonic troverà in fretta la condizione giusta per tornare a essere il favorito.
DEL POTRO KOHLSHCHREIBER
La sorpresa è sicuramente Philipp Kohlschreiber: giocatore di grande solidità che nel 2012 si era spinto nella Top 20, ma che non ha mai avuto il guizzo giusto per diventare un big (ha vinto solo titoli Atp 250) e poi è stato vittima di tanti infortuni. A 34 anni il tedesco sta vivendo una sorta di seconda giovinezza: si è spinto ai quarti facendo fuori niente meno che Marin Cilic – poi Pierre-Hugues Herbert – e dunque merita di essere qui per quello che è il risultato migliore a Indian Wells (nel 2009 aveva centrato gli ottavi). Si trova però di fronte Juan Martin Del Potro, che nel 2013 in California aveva giocato la finale perdendola contro Rafa Nadal. Sembrava sulla strada del ritorno, e invece ci ha messo ancora un po; il 2016 è stato decisamente il suo anno, quello che lo ha rilanciato in grande stile e che gli ha permesso di riprendere continuità e fiducia. Si presenta dunque ai quarti con i crismi del favorito, per come sta giocando e perchè conosce bene queste sensazioni; anche per lui però potrebbe incidere la condizione, che non sempre lo ha supportato negli ultimi tempi.