In questa delicata situazione per il Milan, uno degli aspetti che colpisce di più è il totale silenzio di Yonghong Li, il cui tempo alla guida della società rossonera sta per scadere. L’unica volta in cui Mr Li si è fatto sentire in modo chiaro risale al 20 febbraio, quando con un videomessaggio in cinese sottotitolato in italiano volle smentire la notizia circa la bancarotta di una sua proprietà. Da allora Yonghong Li si è visto poco e sentito ancora meno, anche nelle occasioni in cui è tornato in Italia, come ad esempio per la finale di Coppa Italia e anche tre settimane fa, quando stava portando avanti in prima persona a Milano la trattativa con il nuovo socio. Tutto questo senza mai rilasciare alcuna dichiarazione: d’accordo che la barriera linguistica non è facile da superare, ma il totale silenzio mentre sul suo conto si dice qualunque cosa non lo ha di certo aiutato, anche agli occhi dei tifosi del Milan che continuano a percepire Mr Li come una figura molto misteriosa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ALTRO NOME AMERICANO?
Continua la situazione di incertezza societaria in casa Milan. Come vi abbiamo raccontato ieri, il presidente rossonero Yonghong Li non ha rispettato la scadenza dei 32 milioni di euro necessari per la ricapitalizzazione. Soldi che saranno messi dal fondo americano Elliot, e che il patron meneghino ha tempo fino al 10 luglio per restituire. Tutto è ancora molto incerto quindi, come sottolinea stamane La Gazzetta dello Sport. La deadline mancata, la prima da quando Yonghong Lì è presidente del Milan, sicuramente getta un po di ombre sul futuro dello stesso al vertice di via Aldo Rossi, ma limprenditore cinese ha ancora qualche giorno a disposizione per trovare un nuovo socio e mantenere la proprietà del Diavolo. Intanto è uscita allo scoperto la famiglia Ricketts, che negli Stati Uniti possiede la franchigia della Major League Baseball dei Chicago Cubs. Ma stando alla Rosa vi sarebbe un altro investitore a stelle e strisce in pole position, un Mister X che avrebbe presentato unofferta tramite la banca Goldman Sachs, e che per ora preferirebbe rimanere anonimo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ULTERIORI DETTAGLI
Yonghong Li vuole cedere il Milan e valuta le offerte più credibili per la società. Dall’America due piste sembrano particolarmente calde, in primis quella rappresentata dalla famiglia dei Ricketts, ormai uscita allo scoperto con un comunicato che ha svelato tutte le intenzioni nei confronti del club rossonero. “Il nostro progetto è strutturato a medio lungo termine” riporta Ansa, che sottolinea il coinvolgimento dell’intera famiglia in questa possibile nuova avventura alla guida del Milan. I Ricketts, secondo quanto rivelato dalla rivista Forbes nel 2015, sono nella top 70 delle famiglie più ricche d’America. Un dato che sta già facendo sognare la tifoseria milanista, che ora attende solo novità concrete. Nelle scorse ore i giornalisti di Sky Sport sono sembrati piuttosto fiduciosi sul possibile ingresso in società da parte dei Ricketts. Prossimi giorni decisivi? (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
LA FAMIGLIA RICKETTS PRONTA AD ENTRARE IN SCENA
Yonghong Li si allontana dal Milan. Oggi pomeriggio era atteso l’aumento di capitale necessario per la ricapitalizzazione del club. Aumento che non è avvenuto e che apre inevitabilmente a nuovi scenari in casa rossonera. Uno di questi porta all’interesse della famiglia Ricketts, che potrebbe avere un ruolo importantissimo nel futuro del Milan. I Ricketts hanno annunciato il loro interesse per il club meneghino con un comunicato, che secondo Sky Sport potrebbe persino essere il preludio all’ufficialità del loro ingresso nel club. Sono dunque ore di grande fermento per il Milan e per i suoi tifosi, che aspettano con ansia tutte le novità sul fronte societario. In ballo c’è il futuro del club. La famiglia Ricketts è pronta ad entrare in scena. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
GIORNATA CAMPALE PER I ROSSONERI
Altra giornata campale per il Milan che potrebbe essere ricordata come quella in cui, sostanzialmente anche se non di fatto, Yonghong Li saluta il club rossonero: entro le 17 di oggi, infatti, non è arrivato loramai famigerato aumento di capitale da parte del proprietario cinese, versando quei 32 milioni che sarebbero stati necessari per la ricapitalizzazione del club. E, immediatamente dopo la deadline odierna, ecco che alcune fonti vicine a siti di informazione rossonera hanno rivelato che sarà dunque il Fondo Elliott a versare lintera somma (come peraltro preventivato con una lettera che lad Fassone avrebbe già inviato oltreoceano), ricordando che il termine limite per la restituzione di tutti e 32 i milioni è il prossimo 10 luglio. Se ciò non dovesse accadere, ecco che il Milan passerebbe ad un altro fondo. Insomma, ancora nubi sul club un tempo di casa in Via Turati che attende ancora come una spada di Damocle la sentenza della UEFA in merito alla violazione dei vincoli del Fair Play Finanziario. (agg. di R. G. Flore)
IL BONIFICO NON E’ ARRIVATO ENTRO LE 17
Niente da fare, il famoso bonifico da 32 milioni di euro che il presidente del Milan, Yonghong Li avrebbe dovuto versare, non è ancora arrivato, come riferito dai colleghi di Milannews.it. Sarebbero dovuti servire per ricapitalizzare la società di via Aldo Rossi, come deliberato dal consiglio di amministrazione rossonero, e il termine ultimo erano le ore 17:00 di oggi. Ora bisognerà capire come evolverà lo scenario, visto che sullo sfondo rimane il noto fondo americano Elliott, che potrebbe di fatto prendere in mano fin da subito il club meneghino. In poche parole, i 32 milioni di euro di cui sopra li metterebbero gli statunitensi, ma obbligando Li a rientrare dal debito entro il prossimo 6 luglio, cosa tuttaltro che possibile. A meno che lassegno non arrivi entro poche ore, sarebbe la prima volta che Li non rispetti comunque una scadenza. In attesa di eventuali aggiornamenti, la situazione societaria di casa Milan sembra davvero caotica e forse vicino ad un punto di svolta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OGGI LA SCADENZA DEI FAMOSI 32 MILIONI DI EURO
L’era cinese del Milan e di Yonghong Li potrebbe formalmente chiudersi oggi, alle ore 17, termine ultimo per versare nelle casse della compagine rossonera i 32 milioni di ricapitalizzazione deliberati dal Cda. In attesa degli eventi, ci sono Paul Singer e Elliott che subentrerebbero a Yonghongh Li in caso di mancato versamento. La situazione è di facile lettura: se arriva il bonifico, Li resta e continua la ricerca di un socio che gli permetta di uscire da una situazione davvero complicata. Se Li invece non riesce a rispettare l’imminente scadenza per la prima volta, i 32 milioni saranno versati da Elliott che costringerebbe Yonghong a rientrare entro una manciata di giorni per non uscire definitivamente dal Milan. Al di là di questa scadenza importante si attendono anche novità dall’ Uefa sul futuro sportivo del Milan riguardo la ormai quasi certa esclusione delle coppe. Insomma, sono giorni davvero difficili per il Milan riguardo un futuro ricco di punti interrogativi. Oggi vedremo se Yonghong Li continuerà l’avventura oppure uscirà di scena.
PAUL SINGER, AZIONISTA DEL FONDO ELLIOTT
Scopriamo qualcosa in più su Paul Elliott Singer, imprenditore statunitense che potrebbe rilevare il Milan. Fondatore e azionista del fondo Elliott Management Corporation, tra i maggiori fondi hedge americani, fondi ad alto rischio e specializzati nell’acquisizione di debiti di paesi in default e imprese quasi in fallimento. Proprio la Elliott Management Corporation ha prestato a Yonghongh Li i soldi necessari per acquisire il Milan e subentrare in caso di inadempimento. Le prossime ore saranno quindi decisive per capire l’immediato futuro della compagine rossonera con Li che deve versare 32 milioni di euro entre le 17. Corsa contro il tempo quindi che potrebbe aprire qualsiasi soluzione. Intanto continua la caccia al socio di Yonghongh Li, tra i pretendenti ci sarebbero i due americani Fisher Ross, già passati per la due diligence, lo studio approfondito dei conti, e quindi tecnicamente pronti a formulare un’offerta.