Dopo le fallite elezioni per il nuovo presidente della Figc e il successivo commissariamento da parte del Coni, il primo quesito che riempie le cronache è : chi sarà il nuovo allenatore dell’Italia?. Sono tanti i nomi che si stanno facendo in questi giorni, tutti tecnici che potrebbero davvero rilanciare la nostra nazionale dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2018 e pure il calcio italiano. Si parla di Mancini, Ancelotti, Conte, Ranieri, ma pure di altri: nel frattempo però la compagine azzurra maggiore sarà guidata da Luigi Di Biagio, allenatore dell’Under 21 e traghettatore per i prossimi 6 mesi. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito l’ex giocatore e ora opinionista tv Massimo Brambati: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Allenatore della Nazionale, una decisione sempre rimandata: cosa pensa di tutto questo? C’è tutto il tempo per sceglierlo, quello che conterà poi saranno l’aspetti tecnico e quello economico, quelli decisivi per scegliere il prossimo allenatore della Nazionale.
Fino a quando dovremo aspettare, serve un traghettatore? Mi sembra che abbiano scelto Di Biagio, sarà lui il cosidetto traghettatore dell’Italia in attesa di scegliere il prossimo commissario tecnico.
Quali potrebbero essere i criteri principali per sceglierlo?
L’attaccamento alla maglia azzurra che si era verificato fino in fondo con Conte. Quello spirito così importante che il prossimo allenatore della Nazionale dovrebbe trasmettere ai giocatori.
Mancini sembra il favorito, le sembra il tecnico più ideale per l’Italia?
Diciamo che Mancini è un nome ad hoc per guidare l’Italia. Ha esperienza internazionale, ha guidato club importanti. Sarebbe poi più un selezionatore, una cosa che fa parte del suo repertorio di tecnico. Dovrà però dimenticare di non essere al Manchester City o all’Inter dove poteva avere tutti i giocatori che chiedeva spesso.
Non potrebbe esserci un ritorno di Ancelotti? No, mi sembra difficile questa cosa, Ancelotti alla fine dovrebbe andare ad allenare le panchine delle squadre importanti che si libererebbero.
E se Conte tornasse ad allenare gli azzurri? Anche questa cosa mi sembra difficile, visto che Conte vorrebbe delle garanzie economiche, uno stipendio che la Federazione non potrebbe garantirgli.
Altri nomi che suggerisce, potrebbero andare bene Ranieri, De Biasi, Di Biagio. Ranieri potrebbe andare bene, ha anche lui esperienza internazionale. Lo vedo meglio di De Biasi. Di Biagio non mi sembra l’ideale. Potremmo rischiare come con Ventura che non aveva esperienza internazionale.
E Buffon? No, credo proprio che Buffon continuerà a giocare, non lascerà il calcio.
Su cosa dovrebbe lavorare principalmente il nuovo allenatore della Nazionale? Sui giovani, esaminando anche tutte le nazionali giovanili dell’Italia. Magari se fosse possibile anche esaminando i talenti emergenti dei club del calcio italiano.
Potrebbe valersi del ruolo di Costacurta. Se Malagò l’ha scelto avrà avuto le sue ragioni, ha fatto bene. Diciamo che Costacurta ha notevole conoscenza calcistica, dovrà farsi più esperienza su quello manageriale.
Ci sono altre cose che conteranno Non arrivare a Coverciano per raccomandazione, ma per motivi merocratici, gli uomini che dovranno rilanciare il calcio italiano dovranno avere questa caratteristica.
Pensa che potremo fare cose importanti ai prossimi Mondiali, naturalmente anche agli Europei? Facciamo le cose passo dopo passo, cominciamo a costruire una Nazionale competitiva. Gli Europei, i Mondiali sono ancora lontani.
(Franco Vittadini)