Ha vinto una tormentata discesa libera a Garmisch Partenkirchen, recupero della gara di Coppa del Mondo di sci che era saltata a causa del maltempo due settimane fa a Wengen. Tante cadute, tra le quali vanno segnalate in particolare quelle del francese Valentin Giraud Moine, dellamericano Steven Nyman e del canadese Erik Guay, che hanno causato interruzioni anche piuttosto lunghe alla corsa. Immediatamente prima della partenza di Ganong era caduto il compagno di squadra Nyman, ma nemmeno lo stop e la preoccupazione per il connazionale hanno bloccato la giornata di grazie dello statunitense, che coglie la seconda vittoria in Coppa del Mondo in carriera dopo quella del 28 dicembre 2014 a Santa Caterina Valfurva. Sorride comunque anche lItalia grazie al terzo posto di Peter Fill: anche oggi un velocista azzurro è sul podio, tradizione che non vogliamo naturalmente interrompere. Dopo Christof Innerhofer (purtroppo oggi assente per infortunio) e Dominik Paris a Kitzbuhel, in Germania è la volta del detentore della Coppa di specialità di discesa, che ha accusato un ritardo di 52/100 dal tempo di 15371 fatto stabilire dal vincitore Ganong. Fra i due ecco il norvegese Kjetil Jansrud, secondo a 38/100 dallamericano. Più in difficoltà Dominik Paris, decimo con un ritardo di 121 da Ganong. Domani si replica, sperando che le cose possano andare meglio.
da poco iniziata la discesa libera maschile di Garmisch Partenkirchen, gara valida per la Coppa del Mondo di sci 2016-2017. Il primo atleta a scendere in pista è stato Hannes Reichelt: l’austriaco ha totalizzato un tempo di 1:54.30 e momentaneamente si trova in terza posizione. In vetta c’è il norvegese Kjetil Jansrud, autore di una prestazione convincente e priva di errori rilevanti. Ottimo secondo posto per l’italiano Peter Fill, distante 14 centesimi da Jansrud e forte di un vantaggio di 21 da Reichelt. Dominik Paris si deve accontentare della quinta posizione, a 83 centesimi dalla vetta mentre Romed Baumann si piazza quarto. Per il momento questo il podio della sfida: Jansurd al primo posto, l’italiano Fill secondo e Rechelt terzo.
Pochi minuti alla partenza della discesa libera maschile di Garmisch Partenkirchen, un appuntamento fra i più attesi nel calendario della Coppa del Mondo di sci. La pista Kandahar infatti è immancabile per il Circo Bianco, che questanno si concederà addirittura una doppietta dal momento che la gara odierna è il recupero di quella cancellata a Wengen due settimane fa. Per di più, la discesa questanno è la disciplina più equilibrata, quella in cui ci sono molti atleti in grado di essere protagonisti e dove è più aperta anche la lotta per conquistare la Coppa di specialità. Speriamo dunque che fra i protagonisti ci possano essere anche gli azzurri di punta, con particolare riferimento a Peter Fill e Dominik Paris, che con la vittoria sulla Streif è anche balzato al comando della classifica di discesa. Sarà anche un giorno lavorativo, tuttavia gli appassionati faranno bene a seguire con grande attenzione quello che succederà. Adesso però la parola passa alla pista e al cronometro, perché la discesa libera maschile di Garmisch Partenkirchen sta per cominciare: che lo spettacolo abbia inizio!
Si avvicina la partenza della discesa libera di Garmisch Partenkirchen, una grande classica della Coppa del Mondo di sci maschile sulla pista Kandahar. Dunque in attesa delle emozioni della discesa è doveroso fare un tuffo nella storia di Garmisch, dove si gareggia dallormai lontanissimo 1936, anno delle Olimpiadi invernali che si disputarono proprio nella località tedesca: in discesa fu primo il norvegese Birger Ruud, ma va ricordato che ai tempi valeva solamente la classifica della combinata per assegnare un unico titolo nello sci alpino. Desta impressione pensare che Karl Schranz seppe vincere qui nel 1959 e nel 1970, a distanza di ben 11 anni e nel secondo caso già nel circuito di Coppa del Mondo. Negli anni Settanta spiccano le tre vittorie dello svizzero Roland Collombin, che fece meglio persino dei due successi di un certo Franz Klammer. Tre vittoria negli anni Ottanta per Steve Podborski, uno degli elementi di spicco dei leggendari crazy canucks, mentre per trovare un altro vincitore plurimo bisogna arrivare alla doppietta di Luc Alphand nel 1996 e 1997. Due vittorie anche per gli austriaci Hermann Maier, Stephan Eberharter e Michael Walchhofer, lo svizzero Didier Cuche e il canadese Erik Guay, mentre il successo di Christof Innerhofer ha spezato la maledizione per lItalia, in precedenza molto spesso sul podio a Garmisch, tuttavia mai sul primo gradino in discesa.
In vista della discesa libera di Garmisch Partenkirchen che si disputa oggi per la Coppa del Mondo di sci, facciamo il punto sulla classifica di specialità dopo le prime tre discese disputate in una stagione fin qui tormentata per i velocisti. Finora cè grande equilibrio e le distanze sono inevitabilmente molto corte, ma è comunque bellissimo per gli appassionati italiani dare uno sguardo alla graduatoria parziale. Infatti la vittoria di sabato scorso a Kitzbuhel ha proiettato al comando della Coppa di discesa con 142 punti il nostro Dominik Paris, che precede il norvegese Aksel Lund Svindal, che di punti ne ha 140 ma ha già finito la stagione a causa di un infortunio. Ecco dunque che il primo vero inseguitore di Paris è un altro azzurro, cioè Peter Fill, che troviamo al terzo posto a quota 139 punti. Le differenze sono talmente ridotte che naturalmente non si possono ancora fare calcoli, anche perché di discese ne mancano ancora ben cinque al termine della stagione, ma comunque la situazione attuale è un ottimo indicatore della forza della nostra squadra, che piazza anche Christof Innerhofer al diciottesimo posto con 49 punti, Mattia Casse trentaquattresimo con 11 punti e infine Emanuele Buzzi trentacinquesimo con 9 punti.
Oggi la Coppa del mondo di sci alpino maschile è di scena a Garmisch Partenkirchen, dove sulla mitica pista Kandahar andrà in scena la discesa libera che recupera quella che fu cancellata a Wengen per il maltempo e che apre quindi un weekend tedesco decisamente lungo per il Circo Bianco, che ci proporrà domani unaltra discesa (quella che già nel calendario dinizio stagione doveva disputarsi qui) e infine domenica un gigante. Lattesa è grande perché dopo una prima parte di stagione davvero complicata per i discesisti adesso ci accingiamo a vivere unabbuffata di gare veloci, che in ottica italiana attendiamo con ansia dopo gli eccellenti risultati di Dominik Paris, Christof Innerhofer e Peter Fill settimana scorsa a Kitzbuhel: andiamo dunque subito a vedere quali sono tutte le modalità in cui potremo seguire la discesa di Garmisch.
La partenza del primo atleta che si presenterà al cancelletto di partenza avrà luogo alle ore 13.05. Diciamo subito che l’appuntamento per tutti gli appassionati sarà in diretta tv sui canali che ormai da molti anni sono i punti di riferimento per lo sci: Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) e il canale tematico Eurosport, disponibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium.
Se non potrete mettervi davanti a un televisore, ci saranno anche le possibilità fornite dalla diretta streaming video, gratuita sul sito Internet ufficiale della Rai (www.raiplay.it), oppure riservato agli abbonati per quanto riguarda Eurosport Player ma anche Sky Go e Premium Play. Ricordiamo inoltre la possibilità di seguire il live timing sul sito ufficiale della Federazione internazionale per essere sempre aggiornati su come stanno andando le cose a Garmisch (www.fis-ski.com).
Abbiamo ancora tutti negli occhi lo straordinario successo di sabato scorso di Dominik Paris sulla leggendaria Streif di Kitzbuhel, la gara più importante dellanno per un discesista, secondo successo in carriera (terzo contando il super-G) per laltoatesino nella località austriaca. La vittoria tra laltro ha consegnato a Dominik anche il pettorale rosso di leader della classifica della Coppa di discesa, dunque naturalmente attendiamo con grande fiducia Paris anche qui a Garmisch. Tra i principali rivali potrebbero esserci gli altri due azzurri: Peter Fill in stagione vanta già il secondo posto in Val dIsere e il quarto di Kitzbuhel che lo collocano al terzo posto della Coppa di discesa, mentre Christof Innerhofer fu il grande protagonista dei Mondiali di Garmisch 2011 e poi sulla Kandahar ha vinto anche nel 2013, dunque il feeling con la pista è indiscutibile, mentre il secondo posto nel super-G di Kitzbuhel di settimana scorsa, dopo lincidente del mese scorso a Santa Caterina Valfurva e nonostante una microfrattura al perone, non ha bisogno di ulteriori commenti per descrivere la tempra del vice-campione olimpico.
Italia dunque grande protagonista, anche se naturalmente gli avversari non mancheranno. La Norvegia perde qualcosa senza Aksel Lund Svindal, ma può sempre schierare Kjetil Jansrud e Aleksander Aamodt Kilde; la Francia vanta molte frecce al proprio arco, da Adrien Theaux a Valentin Giraud Moine e Johan Clarey, come dimostra il podio di Kitzbuhel con due transalpini dietro a Paris; il canadese Erik Guay è come Innerhofer un amante della Kandahar di Garmisch e poi naturalmente ci sono Svizzera e Austria, con tanti possibili protagonisti, da Hannes Reichelt a Carlo Janka e Max Franz, giusto per citarne qualcuno. La cosa certa è però che tutti dovranno fare seriamente i conti con i tre moschettieri azzurri.