Il Torino supera la Roma per 3-1 grazie ai gol di Belotti e Iago Falqué (doppietta). Il migliore in campo è sicuramente il ‘Gallo’ Belotti; delude la coppia di centrali Castan-Rossettini. Nella Roma pessima prestazione collettiva. Si salva soltanto Szczesny, oltre al subentrato Totti.
Gara intensa e ricca di occasioni, da una parte e dall’altra. Quattro gol e numerosi spunti interessanti. I granata tornano meritatamente alla vittoria mettendo sotto un avversario, sulla carta, ben più quotato. Secondo ko consecutivo per la Roma di Spalletti. Brutta e deludente la prova di oggi contro il Torino. Tiene in mano la situazione. Gara non complicata da gestire.
Ecco le pagelle del primo tempo di Torino-Roma, risultato 1-0: i voti ai migliori e i peggiori delle due squadre, il giudizio sull’arbitro e sulle due formazioni per la prima frazione della sfida allo stadio Olimpico, sesta giornata di Serie A. La Roma per dimenticare lo scivolone di Firenze, il Torino per rivedere la luce in fondo al tunnel dopo i pareggi a reti inviolate contro Empoli e Pescara e riacciuffare la vittoria che manca da fine agosto. Torino-Roma è l’anticipo delle 12:30 della 6^ giornata di Serie A, in scena all’Olimpico di Torino. Veniamo subito alle formazioni ufficiali, iniziando dai padroni di casa che ritrovano Belotti e Benassi. Sinisa Mihajlovic schiera i suoi con l’ormai consueto 4-3-3: Hart in porta, De Silvestri, Castan, Rossettini e Barrecca in difesa con quest’ultimo chiamato a sostituire l’infortunato Molinaro. Obi, Valdifiori e Benassi sono i tre centrocampisti; Iago, Belotti e Boyé formano il tridente offensivo. La Roma risponde con un duttile 4-2-3-1: Bruno Peres, Fazio, Manolas e Florenzi compongono il pacchetto arretrato davanti a Szczesny; De Rossi e Strootman in regia con Salah, Nainggolan e Perotti a sostegno dell’unica punta Dzeko. Pronti, via. La Roma sfiora subito il gol in due circostanze, prima con Dzeko (4,5) al 3′ poi con Nainggolan al 4′. Il bosniaco, su lancio dalle retrovie di Fazio (5,5), parte in posizione regolare (errore di Barreca), si infila fra Rossettini (5)e Castan (5,5) ma davanti ad Hart (6) sbaglia il controllo finale: decisiva l’uscita in tuffo del portiere inglese, suo vecchio compagno ai tempi del Manchester City. Un minuto più tardi è Nainggolan (5) a mettere i brividi al pubblico dell’Olimpico con un gran tiro dai 25 metri terminato sul fondo di pochissimo. Il Torino resiste e al primo affondo trova il gol del vantaggio. Szczesny (6,5) respinge un tiro di Iago ma sul proseguo dell’azione Boyé scarica per Obi, che dalla sinistra mette in mezzo un cross morbido per la testa di Belotti (7). Il ‘Gallo’ sbuca sul secondo palo e insacca l’1-0 per il Toro. La Roma reagisce e all’11’ va vicina al pareggio con il solito Dzeko, che calcia sul fondo un pallone rimbalzato in area granata dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Un minuto più tardi è il Torino ad avere l’enorme chance di portarsi sul 2-0: ingenuità della coppia difensiva Manolas (5)-Fazio, Belotti riesce a fare la sponda per Iago Falqué (6,5) che lascia partire un piazzato che sbatte sul palo a Sczcesny battuto. La Roma, pur affidandosi a un giro palla lento e una manovra rivedibile, riesce a creare almeno due discrete chance fallite miseramente da Dzeko. Al 40′ si rivede il Torino con lo scatenato Belotti: rapido contropiede degli uomini di Mihajlovic, Boyé (6) porta palla, sterza su Florenzi (5,5) e apre sulla sinistra per il ‘Gallo’, che non ci pensa due volte e spara in porta. Miracoloso Szczesny a deviare in corner. Il primo tempo termina con il Torino in vantaggio per 1-0 ma la Roma è ancora in partita.
Gara avvincente, ricca di continui ribaltamenti di fronte e occasioni da gol. Ritmi altissimi che non lasciano attimi per respirare. I primi 45′ sono volati. I granata hanno concesso qualche occasione di troppo in difesa. Per il resto gli uomini di Mihajlovic disputano un discreto primo tempo. Da solo manda in tilt l’intera difesa della Roma. Corre, lotta, crea gli spazi, regala sponde ai compagni e porta i suoi in vantaggio con un colpo di testa da attaccante di razza. Per due volte perde completamente Dzeko che sfiora il gol. Poco attento in marcatura e Castan non lo aiuta.
Tante occasioni gettate al vento ma la manovra è lenta e prevedibile. Non bastano le sporadiche fiammate frutto di iniziative individuali. Attento su Iago ma soprattutto decisivo nel finale su Belotti quando evita il 2-0 Toro. Assieme a Dzeko, Perotti e Salah gioca un primo tempo da incubo. Tanti errori e mai utile alla squadra. Un solo ammonito, De Rossi: decisione corretta. Bravo a non concedere rigori né da una parte (presunta trattenuta su Strootman) né dall’altra (caduta di Belotti nel finale). (Federico Giuliani)
Il suo stile non sarà impeccabile ma il portiere inglese sa essere efficace. Spiazzato da Totti dagli undici metri.
Rovina la sua buona prestazione provocando il fallo da rigore su Perotti. Da uno della sua esperienza interventi simili non te li aspetti. Alza bandiera bianca per infortunio (dal 61′ ZAPPACOSTA 6 – Nel finale sfiora la rete del 4-1 con un diagonale deviato in corner da Szczesny).
Leggermente meglio del compagno di reparto ma anche lui ha problemi nel contenere le sortite iniziali della Roma. Migliora con il passare dei minuti.
Brutta prestazione per il centrale granata che perde continuamente la marcatura su Dzeko. Per sua fortuna il bosniaco spreca di tutto e di più.
Pronti, via. Subito un errore di posizionamento e la trappola del fuorigioco va a farsi benedire. Si riscatta con un paio di chiusure determinanti in fase difensiva e sgaloppate arrembanti.
Esce dopo appena 22′ per un presunto stiramento. Dà comunque il suo contributo con l’assist a Belotti per il primo gol del Torino (dal 22′ BASELLI 6,5 – Match intenso quello disputato dal giovane centrocampista granata. Fallisce un paio di buone occasioni, una delle quali piuttosto clamorosa).
Altro match sotto tono per l’ex regista dell’Empoli, che neppure oggi riesce a mostrare le sue qualità. Vanno comunque annotati dei miglioramenti.
Tanto lavoro oscuro per il centrocampista, che si sfianca alla rincorsa di ogni pallone. Pochi inserimenti.
Due gol alla sua ex squadra che fanno tornare il sorriso al popolo granata. Inizio timido poi nella ripresa suona la sveglia. Glaciale sul dischetto, sfortunato sul palo, tenace sulla rete del 3-1. Esce fra gli applausi (dal 76′ J. MARTINEZ 6 – Crea scompiglio sulla fascia destra grazie alla sua rapidità).
Torna lui e il Torino ritorna a vincere. Segna il primo gol con un colpo di testa da bomber di razza, si procura il calcio di rigore e fa una sponda preziosa a Iago per la rete del 3-1. Manda in tilt tutta la difesa della Roma: mostruoso.
Il ragazzo ha talento anche se lo fa uscire a sprazzi. Primo tempo anonimo, ripresa frizzante.
Prepara al meglio la partita. Nemmeno i cambi forzati riescono a rovinare i suoi piani.
Limita il passivo con due interventi da urlo: nel primo tempo su Belotti, nella ripresa su Zappacosta. Non può nulla sul tris di Iago né sul rigore dello stesso suo ex compagno. Qualche responsabilità in più sul colpo di testa del ‘Gallo’ Belotti.
Gara da incubo per l’ex Torino. Provoca l’ingenuo fallo da rigore nella ripresa su Iago Falqué e viene saltato a ripetizione da chiunque attacchi da quella corsia.
Lento e goffo. Patisce i movimenti di Belotti. Sua la sfortunata deviazione sul tiro di Iago Falqué che termina in rete.
Fin da subito si capiva che sarebbe stata una partita complicata. Accumula errori su errori. Nervoso nel finale.
Soffre tantissimo contro Barreca e Boyé. Poco incisivo in fase offensiva nonostante un buon inizio.
Ci prova finché la Roma è in partita poi esce dai radar. Abbandonato da De Rossi, l’olandese è preda dei mediani granata.
Gioca soltanto il primo tempo dove sbaglia tutto e di più. Esce a inizio ripresa (dal 46′ TOTTI 6 – Ridà un senso al match trasformando il rigore dell’1-2. Non riesce però a compiere il miracolo).
A tratti quasi svogliato. Di tanto in tanto si fa vedere con qualche accelerazione delle sue ma non riesce mai ad essere decisivo.
Spostato a ridosso di Dzeko da Spalletti, il belga sembra un pesce fuor d’acqua. Sul taccuino soltanto una conclusione verso la porta di Hart in avvio (dal 70′ EL SHAARAWY 5 – Confusionario e privo di idee). Un solo merito: quello di procurarsi il rigore del momentaneo 1-2. Per il resto non lascia tracce (dall’80’ L. PAREDES – SV).
Si divora una quantità industriale di palle gol. Perde il pallone dal quale scaturirà la terza rete granata. Gioranta da dimenticare.
Sbaglia la formazione, prova ad aggiustarla in corsa ma rischia di peggiorare la situazione. La Roma torna a casa con le ossa rotte.
(Federico Giuliani)