Lo Zenit San Pietroburgo vuole confermare la prima posizione nel girone battendo il Vardar e respingere l’assalto della Real Sociedad sotto di un punto. La compagine di Roberto Mancini passa al 15′ con Poloz. Il calciatore entra in area e scarica un destro micidiale che non lascia scampo al portiere avversario. L’assist viene fornito da Dzyuba di spalla. Vantaggio meritato per i padroni di casa che iniziano subito forte. Al 26′ arriva l’occasione ghiotta per lo Zenit. Novak commette fallo su Dzyuba e per l’arbitro non ci sono dubbi sull’assegnare il penalty. Sul pallone va Dzyuba che sbaglia! Conclusione centrale e Gacevski respinge tenendo in partita i suoi. Illusione che dura però pochissimi minuti. Emiliano Rigoni, che possiede il doppio passaporto italiano e argentino, chiude il match. Palla sanguinosa persa a centrocampo dal Vardar che spiana la ripartenza allo Zenit e Rigoni trova il raddoppio. La prima frazione si chiude con il doppio vantaggio dei padroni di casa.
IL SECONDO TEMPO
La seconda frazione è pura accademia per i padroni di casa che nel finale subisce la rete della bandiera del Varda Corner di Felipe e grandissimo gol al volo, dal limite, di Blazevski. Termina il match con ZenitSan Pietroburgo e Real Sociedad che volano ai sedicesimi. L’ultimo match tra le due compagini servirà a stabilire la vincitrice del girone.