Fa tutto bene Luciano Spalletti durante Inter-Juventus, rovinando però quanto di buono fatto prima nel finale di gara. Il tecnico di Certaldo è infatti colpevole di aver effettuato dei cambi al termine del match che devastano completamente gli assetti della compagine nerazzurra, che perde quindi le geometrie e subisce le due reti che regalano i tre punti alla Vecchia Signora. Fuori Rafinha all80esimo per Borja Valero e fuori Mauro Icardi all84esimo per Santon. Imbarazzante in particolare questultimo, che regala una prestazione indegna della maglia che indossa. Appena mette piede in campo, si perde Cuadrado, che segna la rete del momentaneo due a due, e poi, non contento, è colpevole anche sulla rete juventina di Higuain del tre a due. Insomma, una prestazione da incubo, e un cambio sciagurato. Meglio ha fatto sicuramente Allegri, anche se non di molto, ma comunque il tecnico livornese è riuscito a ribaltare la gara, nonostante Cuadrado stesse subendo troppo Perisic nel ruolo di terzino, e nonostante la coppia Barzagli-Rugani sia molto da rivedere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SPALLETTI, CHE COMBINI?
Stavolta il peggiore in campo è stato Luciano Spalletti che si prende un 5 nelle pagelle di Inter Juventus. Il tecnico infatti ha commesso errori nei cambi, agevolando la vittoria della Juventus. L’uscita di Mauro Icardi ha infatti abbassato il baricentro e lasciato i bianconeri liberi da problemi difensivi e in grado di attaccare in profondità. così che la Juventus si è dimostrata in grado di attaccare gli spazi ed è riuscita a vincere una partita che si rivelerà fondamentale nella corsa per lo Scudetto. L’ingresso in campo di Davide Santon ha poi creato polemica da parte del pubblico, perché già diverse volte la squadra nerazzurra ha sofferto l’ingresso del terzino che non si può di certo considerare fortunato nel capitare al posto giusto al momento giusto. Luciano Spalletti però ha dimostrato grande personalità alla fine della partita, prendendosi le sue responsabilità e assicurando a tutti di avere voglia di centrare l’obiettivo Champions League. (agg. di Matteo Fantozzi)
PIPITA RITROVATO
Importantissima vittoria della Juventus, che battendo lInter nel match di ieri sera a San Siro, si mette in tasca un pezzo di scudetto. La Vecchia Signora ha ribaltato il match nei minuti finali, andando a ottenere i tre punti grazie al tre a due al triplice fischio. Migliore in campo, manco a dirlo, lautore del gol che vale una parte di scudetto, leggasi Gonzalo Higuian. Per il Pipita, la classica prestazione da otto, un gol pesantissimo che oltre ad affondare gli storici rivali interisti, affonda anche le speranze Napoli di conquistare il tricolore. Sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio juventino sulluno a uno, ma non fallisce il colpo di testa del 3 a 2. Altra prestazione interessante è stata quella di Cuadrado, in chiaro-scuro ieri sera, ma comunque decisivo nellazione che ha dato il là al primo gol bianconero, quello firmato Douglas Costa, nonché nella rete del momentaneo 2 a 2. Perde quasi sempre il duello con Ivan Perisic, ma la sua prestazione, nel complesso, è comunque preziosa, come al solito… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAGELLE INTER-JUVENTUS 2-3: I VOTI DELLA PARTITA
Se qualcuno avesse rinchiuso in una stanza i migliori sceneggiatori di Hollywood isolandoli dal resto del mondo per un mese, probabilmente non sarebbero mai riusciti a partorire un film come Inter-Juventus 2-3 del 28 aprile 2018, una data che è già entrata di diritto nella storia di questo campionato. Poteva essere la giornata del definitivo KO per i bianconeri che dopo aver trovato il vantaggio a inizio gara con Douglas Costa, non hanno saputo approfittare della superiorità numerica dovuta all’espulsione di Vecino. Pur con l’uomo in più la squadra di Allegri ha gestito in maniera pessima il risultato facendosi rimontare dai nerazzurri che nella ripresa prima pareggiano con il colpo di testa vincente di Icardi e poi mettono la freccia con l’autogol di Barzagli. Proprio quando lo scudetto sta per salire sul Frecciarossa diretto per Napoli, la vecchia Signora effettua il controsorpasso con la forza della disperazione: nel giro di due minuti Cuadrado e Higuain ribaltano un verdetto che sembrava già scritto, Spalletti dovrà rendere conto del cambio senza senso tra Icardi e Santon, con Perisic che disubbidisce agli ordini del suo allenatore rimanendo in campo. Va bene rinforzare la difesa e proteggere il risultato, ma a quel punto non era meglio togliere Candreva o Brozovic? Fatto sta che adesso la Juve balza a +4 dal Napoli che domani dovrà vincere per forza a Firenze, e nella corsa verso la Champions la Roma blinda il terzo posto portandosi a +4 sulla Beneamata a 3 giornate dalla fine.
VOTO INTER 6 – Nel giro di 120 secondi i nerazzurri rovinano una gara perfetta, gettando al vento i tre punti con il cambio tra Icardi e Santon che distrugge gli equilibri di una squadra che aveva messo sotto scacco la Juve anche con l’uomo in meno.
VOTO JUVENTUS 6,5 – A tre minuti dal novantesimo la squadra di Allegri era sull’orlo del baratro, i guizzi di Cuadrado e Higuain (finora disastrosi) riavvicinano la vecchia Signora al settimo scudetto di fila. Ma la gestione dell’1 a 0 con l’uomo in più è stata a dir poco pessima.
VOTO ARBITRO ORSATO 4,5 – Il rosso a Vecino è sembrato piuttosto severo anche se il numero 11 nerazzurro poteva far molto male a Mandzukic. Fatto sta che le decisioni del direttore di gara hanno scatenato un putiferio, indispettendo soprattutto i nerazzurri e agitando gli animi, l’esatto contrario di quello che doveva fare. Non espelle Pjanic che, già ammonito, commette altri due interventi da giallo su Rafinha, graziandolo in entrambi i frangenti.
I VOTI DEI NERAZZURRI
HANDANOVIC 6,5 – Viene trafitto dalla conclusione vincente di Douglas Costa su cui non può opporsi. Nella ripresa salva su Douglas Costa e soprattutto sulla punizione a giro di Dybala, a tradirlo la deviazione sfortunata di Skriniar e l’incornata vincente di Higuain.
CANCELO 6 – Prova a sfondare sulle corsie esterne, Alex Sandro da una parte e Cuadrado dall’altra glielo impediscono. Le cose non vanno molto meglio in fase difensiva quando deve arginare le avanzate dei bianconeri. Da una sua punizione nasce il gol di Icardi.
SKRINIAR 5,5 – Vince un paio di contrasti importanti con Matuidi, anche se sul gol di Douglas Costa perde la marcatura sul brasiliano spianandogli la strada verso la porta. Sfortunatissimo quando devia il tiro da posizione defilata di Cuadrado depositando la palla nella rete sbagliata.
MIRANDA 6,5 – Arriva prima degli altri sul pallone, corre come un pazzo tenendo testa anche a una scheggia come Douglas Costa, anticipa tutti sventando parecchie occasioni ai bianconeri. Di gran lunga il migliore nel reparto difensivo, e forse anche in generale.
D’AMBROSIO 6 – Attacca per vie laterali affacciandosi spesso e volentieri nella trequarti avversaria, procurandosi diverse rimesse con le mani in grado di mantenere vive le manovre dell’Inter. (KARAMOH 6 – Nel recupero scalda i guantoni di Buffon al primo pallone toccato, forse doveva entrare prima)
VECINO 5 – La sua gara dura poco più di un quarto d’ora, fatale per lui un intervento scomposto su Mandzukic che gli costa il rosso diretto, con Orsato che valuta la pericolosità del fallo nei confronti del croato.
BROZOVIC 5,5 – Fatica a trovare spazi quando deve avanzare palla al piede, da una parte guadagna la punizione che porterà al gol di Icardi, dall’altra Provoca il calcio piazzato che sfocerà nel gol decisivo di Higuain.
CANDREVA 6 – Recupero importante per Spalletti, anche se nei primi minuti perde un brutto pallone regalando un tiro dalla bandierina alla vecchia Signora. Sfiora il pari con un gol da urlo che Buffon gli nega toccando la palla con la punta delle dita.
RAFINHA 6,5 – Tanti palloni rubati agli avversari e riconquistati, cresce nella ripresa quando libera un sinistro innocuo per Buffon. (BORJA VALERO SV)
PERISIC 5,5 – Prende il tempo a Cuadrado facendolo ammonire a inizio gara, recupera palloni che sembravano ormai persi, va via al colombiano e la mette in mezzo trovando l’autogol di Barzagli. Inspiegabile il motivo per cui decida di rimanere in campo nonostante Spalletti lo richiami in panchina, un gesto che probabilmente fa perdere la partita ai suoi.
ICARDI 6,5 – Anche quando non dà il meglio di sé il bomber nerazzurro trova il gol numero 27 in campionato, rimettendo in carreggiata i suoi. Emblematica l’immagine di lui quasi in lacrime a fine gara, sostituito sul più bello, quando la sua presenza serviva a garantire un certo equilibrio alla squadra. (SANTON 4,5 – Gli bastano pochi minuti per fare disastri, facendosi seminare da Cuadrado e anticipare da Higuain)
ALL. SPALLETTI 5 – Per 85 minuti compie un capolavoro tattico giocando un brutto scherzo alla squadra campione d’Italia battendola con l’uomo in meno, poi getta tutto alle ortiche con l’incomprensibile cambio tra Icardi e Santon: se Perisic proprio non voleva saperne di uscire non era meglio togliere Brozovic o Candreva, e tenere almeno la punta là davanti?
I VOTI DEI BIANCONERI
BUFFON 6,5 – Nega un signor gol a Candreva deviando il pallone in corner con la punta delle dita, non può nulla sullo stacco perentorio di Icardi, come se non bastasse viene tradito dall’autogol di Barzagli.
CUADRADO 4 COME TERZINO, 8 COME ALA – Fa specie vederlo giocare in un ruolo così arretrato, quello di terzino, che non gli calza proprio a pennello visto che gli bastano 5 minuti per rimediare il cartellino giallo. E appena si affaccia in avanti inventa l’assist per Douglas Costa, a ulteriore conferma che il suo posto è in attacco. Ma evidentemente preferisce dimostrarlo nuovamente perdendosi Perisic ogni volta che parte, poi sull’1-2 si inventa la giocata che rimette in carreggiata la vecchia Signora e pone le basi per l’incredibile rimonta finale. Oggi è impossibile dargli un voto unico.
RUGANI 6 – Un buon anticipo su Candreva anche se nei momenti più critici si fa quasi prendere dal panico, per fortuna che al suo fianco aveva un veteramo come Barzagli che ha saputo indirizzarlo sull’uomo giusto da marcare a seconda delle azioni.
BARZAGLI 6,5 – Si carica la difesa sulle spalle, tiene a bada Icardi anticipandolo e facendogli arrivare meno palloni possibili. Non può fare miracoli e quando Perisic salta Cuadrado come un birillo arriva sul pallone spedendolo nella porta sbagliata, un autogol su cui però ha ben poche responsabilità.
ALEX SANDRO 6 – Bravo a fermare Cancelo che ha provato più volte a lanciarsi sulle corsie esterne, anche lui non sfugge al direttore di gara che lo ammonisce per un intervento in ritardo su Rafinha.
KHEDIRA 5,5 – Non è immune da errori, fatica a mantenere l’equilibrio e scivola spesso perdendo così l’opportunità di giocare palloni interessanti. Tedesco sottotono. (DYBALA 6,5 – Il suo ingresso ridà pepe a una squadra spenta, su punizione impegna Handanovic, su un altro calcio piazzato serve l’assist per Higuain)
PJANIC 5,5 – Già ammonito per proteste, il bosniaco rifila prima un pestone e poi una manata a Rafinha rischiando per due volte il secondo giallo, Allegri non può però permettersi di toglierlo, troppo importante per le sue geometriche. (BENTANCUR SV)
MATUIDI 6 – Prima del gol di Douglas Costa non coglie l’attimo davanti ad Handanovic, prima dell’intervallo firma il raddoppio annullato da Orsato per un netto offside su cui c’è ben poco da discutere. Nella ripresa sparisce dalla circolazione dopo aver speso tanto nel primo tempo.
DOUGLAS COSTA 7 – Ancora una volta decisivo il numero 11 bianconero che firma la rete dell’1 a 0 e prova a tenere via la fiamma della vecchia Signora anche nel momento più critico, con i bianconeri sotto nel punteggio.
HIGUAIN 6,5 – Serata da dimenticare per l’attaccante argentino che non ne azzecca una nell’area di rigore interista. quello che avremmo scritto se il Pipita all’89’ non si fosse inventato il gol dei tre punti, aspettiamo a dire che sia quello del settimo scudetto di fila perché c’è ancora la Roma nel cammino dei bianconeri.
MANDZUKIC 6,5 – La sua gara rischia di durare poco, Vecino lo colpisce duramente alla gamba provocandogli un taglio che gli creerà noie per diversi minuti. Resta stoicamente in campo fino al 67′ quando Allegri decide di far entrare Bernardeschi. (BERNARDESCHI SV)
ALL. ALLEGRI 6,5 – Cuadrado terzino, Dybala e Benatia in panchina: queste le sue mosse anti-Inter che si rivelano giuste nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa. Quando la Joya entra in azione ecco il controribaltone. E nel giro di due minuti Allegri passa da rimbambito a genio del calcio.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Meazza di Milano è in corso il secondo anticipo della 35^ giornata di Serie A 2017-18 tra Inter e Juventus, al riposo il parziale è di 1 a 0 in favore della formazione di Massimiliano Allegri: ecco i voti del primo tempo. Se la vigilia del big match è stata infuocata, la partita stessa non è da meno, con i bianconeri che la sbloccano grazie a Douglas Costa (7+) che su assist di Cuadrado (6) trafigge Handanovic (6) e porta in vantaggio la vecchia Signora, per la convalida del gol è stato necessario l’intervento del VAR per valutare se Matuidi (6) avesse toccato il pallone, in tal caso la rete sarebbe stata da annullare perché il frattempo il brasiliano era in fuorigioco. Appurato che il francese ha soltanto sfiorato la sfera, si torna a centrocampo con i nerazzurri che provano a reagire ma restano in dieci per l’espulsione di Vecino (5), autore di un brutto intervento di Mandzukic (6,5), decisione corretta dal VAR visto che Orsato (5) in un primo momento si era limitato ad ammonire l’ex-viola. La condotta di gara del fischietto di Schio indispettisce i tifosi della Beneamata che a ogni fischio contro di loro danno in escandescenza, nel frattempo Candreva (6) sfiora il pari con un gol che sarebbe stato da urlo, Buffon (7) si salva con la punta delle dita. Nel recupero segna anche Matuidi, questa volta però la rete viene annullata per il netto offside del francese sul tocco di Khedira (5,5).
VOTO INTER 5,5 – Nerazzurri puniti dal gol di Douglas Costa e dall’espulsione di Vecino, non sarà semplice per gli uomini di Spalletti annullare lo svantaggio in inferiorità numerica.
MIGLIORE INTER: MIRANDA 7 – Grazie ai suoi interventi ha tolto più volte le castagne dal fuoco ad Handanovic.
PEGGIORE INTER: VECINO 5 – Sicuramente non c’è cattiveria da parte sua ma poteva creare problemi molto seri a Mandzukic con quella gamba così tesa.
VOTO JUVENTUS 6 – I bianconeri la sbloccano grazie all’ennesima giocata vincente di Douglas Costa ma nonostante la superiorità numerica gli uomini di Allegri non prendono mai il pieno controllo della partita.
MIGLIORE JUVENTUS: DOUGLAS COSTA 7+ – Il brasiliano rischia di fare la differenza anche oggi.
PEGGIORE JUVENTUS: HIGUAIN 5 – Assieme a Dybala è il grande assente della serata, solo che la Joya ha la giustificazione di essere in panchina, mentre il numero 9 bianconero è in campo dal primo minuto anche se non esmbra. (Stefano Belli)