Tra i protagonisti di Milan–Inter c’è stato sicuramente Franck Kessiè tra i migliori se andiamo a guardare le pagelle dove strappa un bel 7.5. Finalmente ci sarebbe da dire perché il calciatore è arrivato dall’Atalanta per una cifra molto importante e fino a questo momento non aveva giocato ai livelli che aveva mostrato a Bergamo. Kessié ha giocato con grande personalità e carisma, giocando sempre la palla di prima intenzione e dimostrando di essere in grandissima forma. Ieri il centrocampista non si è fermato un attimo, giocando una partita di grande personalità. Nonostante sia stato in campo per 120 minuti non ha mollato un attimo, arrivando alla fine del match stremato e con i crampi. Una prestazione da applausi sia per le tante palle recuperate e anche per quelle servite dentro. Staremo a vedere se riuscirà a ripetere questo splendido match anche sabato in Serie A quando il Milan dovrà tornare a fare punti assolutamente. (agg. di Matteo Fantozzi)
RANOCCHIA OCCASIONE PERSA
Nella gara Milan-Inter sicuramente Andrea Ranocchia ha fatto rimpiangere Joao Miranda. Il difensore italiano aveva una grande occasione per l’infortunio del brasiliano, ma le pagelle ci parlano di un 5.5 che rappresenta per lui l’ennesima insufficienza per il calciatore. Tornato dal prestito all’Hull City il centrale si è messo a disposizione di Luciano Spalletti, diventando di fatto la prima riserva della coppia formata da Joao Miranda e Milan Skriniar. Calciatore di buona esperienza si è complicato la carriera con qualche errore di troppo e anche diverse gaffe. Per questo aveva iniziato a girare in prestito tra Sampdoria e la Premier League. Al momento Andrea Ranocchia comunque rappresenta una buona alternativa in difesa e con il ko proprio del brasiliano avrà ancora altre possibilità nelle prossime partite di campionato. (agg. di Matteo Fantozzi)
CUTRONE SHOW
Ha rubato la scena nel derby fra Milan e Inter. Stiamo parlando ovviamente dellattaccante rossonero, Patrick Cutrone. Skriniar rifila un pestone alla caviglia di Kalinic, e al 76esimo minuto lattaccante della nazionale croata è costretto a lasciare il rettangolo di gioco per fare entrare proprio il gioiellino di casa Milan. Al numero 63 del Diavolo sono bastati meno di trenta minuti per trovare il gol, precisamente al 104esimo minuto di gioco, al quattordicesimo del primo tempo supplementare: splendida palla messa in mezzo dal solito Suso, su cui si è appunto avventato lex attaccante della Primavera del Milan, che ha trafitto Handanovic con un bel destro al volo. Una serata indimenticabile per il giovane comasco, che ricordiamo, ha appena 19 anni, e che ha già segnato in questa prima metà stagionale nove reti fra campionato, Europa League e appunto Coppa Italia. Via Aldo Rossi ha investito più di 60 milioni di euro fra André Silva e Nikola Kalinic, ma il vero bomber del Diavolo è Cutrone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DISASTROSO JOAO MARIO
Doveva essere la sua partita, ma Joao Mario ha deluso nuovamente le attese. Titolare nel derby di Coppa Italia contro il Milan, il centrocampista dellInter ha dato vita allennesima prestazione negativa, e la sua permanenza ad Appiano Gentile sembrerebbe ormai segnata. Lex Sporting Lisbona non si vede praticamente mai, e quando ha la grande occasione dopo una palla magnifica di Icardi, spreca malamente, calciando addosso ad Antonio Donnarumma (importante comunque lintervento dello stesso portiere). Sembra davvero complicato pensare a Joao Mario ancora in maglia nerazzurra per la seconda metà stagionale, anche perché dopo un anno e mezzo, di quello splendido giocatore che era in Nazionale e con la maglia bianco verde, non si è mai visto praticamente nulla. Un vero peccato, anche perché lInter ha investito ben 45 milioni di euro per lui, ma a questo punto meglio venderlo, evitando che il suo cartellino si deprezzi eccessivamente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CHE SERATA PER ANTONIO DONNARUMMA!
Fra i grandi protagonisti del derby di Milano di ieri sera, la sfida di Coppa Italia fra Milan e Inter, anche il portiere rossonero Antonio Donnarumma. Lestremo difensore del Diavolo ha preso il posto allultimo minuto dellinfortunato Marco Storari, che già doveva sostituire Gigio. Chiamato in causa, il terzo guardiano di casa Milan non ha deluso le attese, risultando alla fine del match praticamente impeccabile. Sicuro negli interventi, e sempre pulito, Antonio ha dato vita anche ad una straordinaria parata che è valsa come un gol, lintervento su Joao Mario nel secondo tempo: solo davanti al portiere, il portoghese ha colpito la palla a botta sicura, ma Donnarumma con un colpo di reni è riuscito a salvare la propria porta. Sicuramente il lusitano poteva fare di più, ma Antonio si è fatto trovare pronto e reattivo. Il guardiano meneghino ha dato sicurezza al reparto, e alla fine il voto in pagella è senza dubbio più che positivo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAGELLE MILAN-INTER, I VOTI DELLA PARTITA DI COPPA ITALIA
Ecco le pagelle di Milan-Inter, al termine della gara finita ai tempi supplementari. Il Milan cresce in un derby giocato con il cuore e con la testa e trova nei tempi supplementari il guizzo decisivo con Cutrone e guadagna la semifinale di Coppa Italia da disputare contro la Lazio. L’Inter si rammarica per un grave errore di Joao Mario che avrebbe potuto sbloccare il risultato, ma la squadra di Spalletti è apparsa stanca e senza nerbo, ora fuori da ogni competizione che non sia il campionato.
VOTO MILAN 7.5: Il cuore oltre l’ostacolo, è proprio il caso di dirlo. Sui rossoneri visti contro l’Atalanta nessuno avrebbe scommesso un bottone, Gattuso mette invece il campo il suo miglior Milan, che gioca il derby perfetto dall’ultima mezz’ora del secondo tempo.
VOTO INTER 5: Dal sogno Scudetto all’incubo anonimato: tre sconfitte consecutive per una squadra che fino a 10 giorni fa era imbattuta in questa stagione sono più di un campanello d’allarme. La squadra di Spalletti ha perso il ritmo, naufragando lontana dalle trame di gioco di inizio stagione.
VOTO GUIDA DI TORRE ANNUNZIATA (ARBITRO) 7.5: Derby non facile per alcune chiamate e situazioni intricate, non sbaglia praticamente nulla, ben coadiuvato da assistenti e VAR.
I VOTI DEI ROSSONERI
ANTONIO DONNARUMMA 7.5 Da Parassita a Eroe: la parabola più curiosa ma più bella per “il fratello di Gigio”, implacabile nelle uscite e miracoloso su Joao Mario. E’ la sua notte.
ABATE 6 Preciso ma un po’ timido, il suo derby finisce prematuramente per infortunio.
CALABRIA (DALL’8’ST) 6 Si vede che ha un po’ di ansia, la supera con un paio di entrate particolarmente coraggiose.
BONUCCI 6 Risale con coraggio dall’inferno del primo tempo, non è un caso che quando smette di sbagliare lui, smette di sbagliare tutta la difesa.
ROMAGNOLI 6.5 Gioca un buon derby soprattutto dal punto di vista della personalità, non rinuncia alle sortite offensive, ma nel finale è tutto per la difesa.
RODRIGUEZ 6 Generoso ma a tratti un po’ impreciso, combatte comunque sulla fascia fino all’ultima goccia di sudore.
KESSIE 7.5 Prestazione sontuosa e soprattutto in crescendo, mostrando di nuovo tutto il suo talento. Può diventare un giocatore importante, finalmente sembra crederci anche lui.
BIGLIA 7 Pessimo primo tempo, poi i ritmi si abbassano e torna il Biglia della Lazio, elegante su ogni tocco di palla e capace di prendere in mano il centrocampo.
LOCATELLI 6 Qualche errore, qualche rudezza di troppo, ma ha la capacità di soffrire assieme a tutta la squadra.
CALHANOGLU (DAL 28’ST) 7 Entra e fa la differenza con le sue incursioni: anche lui appare folgorato dal Santo Graal del derby dopo quattro mesi deludenti.
SUSO 7.5 E’ l’elemento che può spaccare qualsiasi partita, lo dimostra anche stasera con tanti pericoli creati e soprattutto l’assist d’oro per Crotone.
KALINIC 6 Incide poco ma, soprattutto nel secondo tempo, dà tutto per la squadra fino a lasciare il campo per un duro intervento di Srkiniar.
CUTRONE (DAL 30’ST) 7.5 Assieme a quella di Antonio Donnarumma, la favola della partita è la sua: decide il derby come faceva in Primavera, solo che stavolta c’è il ruggito di San Siro ad accompagnare la sua prodezza da bomber vero.
BONAVENTURA 6.5 La sua qualità è mancata tanto al Milan in tempi recenti, riesce a farsi sentire in area fino alla fine
ALL. GATTUSO 8 E’ soprattutto la sua vittoria perché era impossibile rialzare il derby visto con l’Atalanta. Per tutti forse, ma non per lui che si toglie anche lo sfizio di vedere la sua squadra crescere fino alla fine dei supplementari.
I VOTI DEI NERAZZURRI
HANDANOVIC 6.5 Due grandi interventi, un quasi-patatrac nel secondo tempo sul cross del solito Suso. E’ comunque un valore aggiunto per i nerazzurri.
CANCELO 6 Alterna grandi discese ad interventi difensivi meno brillanti: sta comunque diventando una risorsa certa per Spalletti.
SKRINIAR 6 Conferma le qualità già viste per metà campionato, quando va in affanno tende però a usare sin troppo le maniere forti.
RANOCCHIA 5.5 Ottimo nel gioco aereo, nel gol che decide la partita vede sfilare Cutrone alle sue spalle. Peccato perché la prestazione c’è stata.
NAGATOMO 6 Il solito Nagatomo, perfetto in fase propositiva, meno in fase di contenimento pur mantenendo sempre la posizione.
VECINO 5.5 Niente da fare, prova a carburare, sfondare, cambiare marcia, ma non è la sua partita, né all’inizio né alla fine.
GAGLIARDINI 6 Prova positiva soprattutto nel primo tempo, poi cala d’intensità e anche un pochino di concentrazione e Spalletti lo cambia.
BROZOVIC (DAL 30’ST) 6 La sua presenza si fa sentire, probabilmente sarebbe servito prima, detto col senno di poi.
CANDREVA 6 Sulla fascia sa sempre farsi valere, ma non incide con i suoi cross insistiti. Può e deve lasciare più il segno, anche se non può cantare e portare la croce da solo.
EDER (DALL’11’ PTS) 5.5 Entra e l’Inter subisce gol, non incide materialmente sulla partita.
JOAO MARIO 4.5 A un primo tempo disastroso, al rallentare, aggiunge il clamoroso errore sotto porta, complice anche la bravura di Antonio Donnarumma, che costa di fatto il derby all’Inter.
BORJA VALERO (DAL 22’ST) 5.5 Appare anche lui lento e spaesato in un momento in cui avrebbe dovuto apportare il cambio di passo a centrocampo.
PERISIC 5 Alcune fiammate nel finale e nei supplementari non cancellano ottanta minuti di sonno profondo. Imperdonabile, in un derby.
ICARDI 5.5 Attende, attende, attende, ma alla fine l’occasione non arriva mai e il suo derby è anonimo.
ALL. SPALLETTI 5 Dall’imbattibilità alla crisi ci sono voluti pochi giorni. Dopo i ko contro Udinese e Sassuolo, questa sconfitta fa male perché arriva in un derby e perché elimina un obiettivo importante in una stagione senza Europa. Manca brillantezza, le trame di gioco di qualche settimana fa per ora sono un ricordo.
MILAN-INTER, I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Le pagelle del primo tempo di Milan-Inter: Antonio Donnarumma (voto 6.5) si è dimostrato attento nonostante la grande pressione, efficace in particolare nelle uscite. Abate (voto 6) è diligente ma non si distingue in particolari interventi sulla fascia, così come Rodriguez (voto 6) sulla corsia opposta. Al centro della difesa combatte e si propone in avanti Romagnoli (voto 6), soffre Bonucci (voto 5) fuori tempo in occasione di diversi interventi. Brilla Kessie (voto 7) attivo e dinamico a centrocampo, mentre Locatelli (voto 6) non ha paura di metterci la gamba ma sbaglia la misura di diversi passaggi. Male Biglia (voto 5.5) ancora troppo timido e incapace di caricarsi la squadra sulle spalle. Suso (voto 6.5) è sempre l’elemento qualitativamente migliore dell’attacco rossonero, ma a volte tende a strafare. Bonaventura (voto 6) è generoso ma un po’ arruffone, Kalinic (voto 5.5) è solo arruffone.
Nell’Inter Handanovic (voto 7) risponde presente su due ottime occasioni per il Milan, negando il gol a Bonaventura e Suso. Nagatomo (voto 6) è sempre più a suo agio quando deve spingere che quando deve contenere, molto bene Skriniar (voto 6.5) sempre più leader della difesa, sufficiente Ranocchia (voto 6) “colpevole” del fuorigioco che ha fatto annullare il vantaggio interista. Cancelo (voto 6.5) è cresciuto molto nel quarto d’ora finale con le sue progressioni, Vecino (voto 6) riesce a farsi vedere meno del solito, mentre Gagliardini (voto 6.5) sta interpretando il derby con grande sicurezza, provando a guidare il gioco nerazzurro. Perisic (voto 5.5) svogliato e praticamente non pervenuto, Candreva (voto 6) si fa sentire di più sulla destra ma non riesce a sfondare, lento e fuori dal gioco Joao Mario (voto 5) che sembra andare incontro all’ennesima bocciatura. Icardi (voto 6) è lì, per ora non abbaia ma sembra pronto a mordere in qualunque momento.
PAGELLE MILAN-INTER: I VOTI DEL PRIMO TEMPO
VOTO MILAN 6.5 Gattuso l’ha caricata come una finale di Coppa del Mondo: forse esagerato come paragone, ma sicuramente il Milan non è neanche lontano parente della squadra abulica e senz’anima vista in campionato con l’Atalanta.
MIGLIORE MILAN KESSIE VOTO 7 L’ivoriano gioca una prima frazione all’altezza dei suoi fasti atalantini, molto bravo sia nei recuperi a centrocampo, sia in fase propositiva, con l’Inter che non riesce a prendere le misure ai suoi movimenti.
PEGGIORE MILAN BONUCCI VOTO 5 In una stagione piena di difficoltà, questo primo tempo entra di diritto nella galleria degli orrori, con tanti errori di misura ed una sensazione diffusa di disagio nelle coperture difensive.
VOTO INTER 6 Meno effervescente la squadra di Spalletti rispetto ai rossoneri, forse perché ci si attendeva qualcosa in più. I rischi sono stati tutti nerazzurri, anche se la squadra sembra aspettare sorniona l’occasione giusta per far saltare il banco.
MIGLIORE INTER HANDANOVIC VOTO 7 Due parate di gran livello su Bonaventura e Suso, vantaggio di fatto negato al Milan dalla sua reattività. Un portiere così fa sempre partire con un vantaggio la squadra che può contare su di lui.
PEGGIORE INTER JOAO MARIO VOTO 5 Su un pallone perso da Bonucci che aveva aperto un gran contropiede è lento, quasi matusalemmico: azione emblematica di tutta la sua partita, giocata a velocità dimezzata rispetto a quelli che gli corrono intorno.