E’ Federico Pellegrino il nuovo fuoriclasse dello sci di fondo italiano. Ha vinto l’oro ai Mondiali di Lahti 2017 nella sprint individuale e l’argento nella sprint a coppie con Dietmar Noeckler, con il quale aveva già conquistato il bronzo ai Mondiali di Falun 2015. Un campione che sta ridando valore a questo sport con tanti successi: è probabilmente lo sprinter più forte del mondo, certamente lo è in tecnica classica, ha vinto la Coppa del Mondo Sprint nel 2016 e potrebbe rivincerla quest’anno ed è già il fondista italiano con più vittorie di sempre in Coppa. Ora il suo obiettivo saranno le Olimpiadi in Corea del Sud del 2018, dove la gara individuale sarà in tecnica classica e quella a coppie in tecnica libera. Ecco cosa Federico Pellegrino ci ha raccontato in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Campione del mondo individuale sprint a Lahti, una grande impresa… Una cosa veramente bella. Vincere in Coppa del Mondo è bello ma vincere un Mondiale è una cosa straordinaria. Avevo già vinto un bronzo a coppie con Noeckler a Falun 2015, ma questo oro mi ha veramente dato tanta felicità…
Cosa ha provato al termine della gara? E’ stato bello, come ho detto. Questa vittoria mi ha dato tanta soddisfazione. Ho interpretato la gara nel modo migliore così alla fine, con le energie che avevo ancora, ho infilato i miei avversari nello sprint finale.
Quali sono stati i segreti di questo successo? Sono un professionista, mi alleno 365 giorni all’anno. Cerco di prepararmi al meglio per gli appuntamenti più importanti. Questo è il segreto del mio successo.
A chi dedica questa vittoria? Alla mia fidanzata, alla mia famiglia, ai miei tifosi, ai tecnici, agli sponsor che mi hanno sempre aiutato, a tutte le persone che mi sono sempre state accanto in questi anni.
Poi il secondo posto con Noeckler, cosa significa la gara a coppie per lei? E’ importante, da tre anni andiamo sempre sul podio nelle varie competizioni internazionali. Non ho controllato, ma forse nella storia del fondo questo non è mai successo. L’anno prossimo alle Olimpiadi poi la gara a coppie sarà a tecnica libera, che io e Noeckler preferiamo. Chissà, potremmo anche prendere l’oro…
Intanto c’è l’ultima gara della Coppa del Mondo Sprint: pensa di poterla conquistare in Quebec e superare il norvegese Klaebo? No, Klaebo ormai ha vinto, io tengo solo a vincere la gara. L’anno scorso a Quebec una caduta mi impedì di farlo.
Sta già pensando alle Olimpiadi in Corea del Sud del prossimo anno? E’ normale, tutti gli atleti sognano, hanno in cuore la vittoria olimpica.
Individuale in classica e coppie in libera: come si dovrà preparare? Al solito modo, come faccio sempre, puntando anche a migliorare ancora di più la scivolata spinta ad esempio.
Punta a essere competitivo in altre gare? Sì, il mio obiettivo è anche quello di migliorare nelle gare più lunghe, di resistenza. Una cosa che spero di fare nel futuro.
Federico Pellegrino potrà riportare il fondo ai fasti del passato? Mi auguro che sia così, sarebbe bello che questo accadesse.
Le pesa in questo senso la popolarità? No, faccio parte di uno sport, il fondo, dove gli atleti non sono famosi come dei calciatori. Vivo la mia realtà, sono una persona semplice, il mio obiettivo è raggiungere dei successi importanti. Non ne ho altri. Quando giro per Aosta, non c’è pressione, in tranquillità. Vivere in montagna ti dà proprio qualcosa di speciale, ti consente di avere sempre una serenità incredibile… (Franco Vittadini)