La decisione di Antonio Cassano lascia sgomenti gli appassionati di calcio, ma è solo l’ultima delle varie “Cassanate” che hanno contraddistinto la vita del giocatore. Sicuramente fa specie pensare a come Cassano abbia pubblicizzato il suo prossimo rientro nel mondo del calcio, parlando di un vero e proprio affare che avrebbe fatto la squadra di Serie A che avrebbe deciso di dargli una nuova chance. La priorità da concedere alla famiglia è una motivazione sicuramente credibile, ma Cassano veniva comunque da un anno di inattività che lo aveva portato sicuramente ad essere vicino ai suoi affetti: risulta poco comprensibile la decisione di un dietrofront dopo aver deciso consapevolmente di rimettersi ancora in gioco sul campo. E c’è chi parla già dell’ennesimo bluff, con la comunicazione dell’addio al calcio funzionale solo a non irritare troppo i tifosi veronesi: all’ennesima rettifica potrebbe seguire l’ennesimo ripensamento, per vedere di nuovo Antonio Cassano su un campo da calcio. (agg. di Fabio Belli)
Anche il Presidente del Verona Maurizio Setti si è pronunciato sull’addio alla maglia del Verona e al calcio di Antonio Cassano. Questi ha parlato, come riportato dal sito ufficiale del club, della questione: “Rimango e rimaniamo basiti per quanto appreso sulla mancanza di stimoli per Antonio Cassano. Nel sottolineare che il calciatore è al momento un tesserato del Verona voglio ribadire che il gruppo viene prima di tutto, prima del singolo. La maglia viene sempre prima di qualsiasi calciatore. Verona è una piazza storica e apssionata che merita considerazione e grande rispetto. Per quanto ci riguarda proseguiremo nel lavoro per rendere questasquadra in grado di poter lottare per il nostr obiettivo”. (agg. di Matteo Fantozzi)
Sembra essere definitiva la decisione dell’addio di Antonio Cassano al calcio. Il ragazzo ha deciso di parlare tramite il profilo Twitter della moglie Carolina Marcialis. Ha scritto: “Al contrario di quanto apparso sui social network ufficiali di mia moglie vorrei precisare quanto segue. Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato ho preso la decisione più giusta: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, ai tifosi tutti, al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all’allenatore Fabio Pecchia , ai miei compagni e anche allo staff medico e tecnico. Per un uomo di trentacinque anni sono le motivazioni a dare i tempi alla vita e in questo io sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie“. (agg. di Matteo Fantozzi)
Scoppia il caso Cassano: l’attaccante lascia l’Hellas Verona, questa volta senza ripensamenti. Sui social la moglie aveva smentito l’ipotesi di un ritiro dal calcio, aprendo scenari di calciomercato intriganti, ma nel giro di poche ore è stata smentita dal marito. «Non giocherò più a calcio», ha annunciato Cassano, come riportato da SkySport24. Sono incredibili, a dir poco imbarazzanti, i contorni che sta assumendo questa vicenda. I tifosi del club veneto non l’hanno presa affatto bene (e come dar loro torto?), inspiegabile è la decisione anche per Massimo Donati, che attualmente gioca in Scozia, nell’Hamilton Academical. «Se non hai stimoli in una città stupenda come Verona… una tifoseria pazzesca… una società sana e seria… dove li puoi avere? Boh…», ha scritto il centrocampista su Twitter (clicca qui per visualizzare il tweet). In effetti questo caso suscita diversi interrogativi. Una cosa però è certa: poteva essere gestito diversamente. (agg. di Silvana Palazzo)
Lascia il Verona è sicuramente questa la notizia del giorno. Della decisione del calciatore pugliese ha parlato il suo ex compagno alla Sampdoria Emiliano Viviano. Ecco le sue parole a Sky Sport: “Non me l’aspettavo. L’anno scorso avevamo parlato e mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto giocare a Verona. Se non gli scatta la scintilla però non sarebbe riuscito a dare il massimo. Allora è giusto che prenda un’altra decisione”. Sono importanti le parole di chi lo conosce bene da vicino visto che comunque i due hanno a lungo diviso lo spogliatoio della Sampdoria. E’ un momento importante per Antonio Cassano che ha deciso di mettere davanti alla sua carriera la famiglia. Una scelta di cuore che però sarà comunque criticata molto anche per il passato un po’ eccentrico del calciatore. (agg. di Matteo Fantozzi)
Antonio Cassano conferma: lascia il Verona, ma non lascia il calcio. Se vogliamo è un annuncio a sorpresa: attraverso il profilo Twitter della moglie, il barese ha dato forza alle voci che lo vogliono lontano dall’Hellas ma ha iniziato il suo messaggio scrivendo che “non ho intenzione di lasciare il calcio”. Fisicamente, Cassano dice di stare benissimo “come dimostrato nei 15 giorni di preparazione”; arrivano i ringraziamenti a presidente, direttore sportivo e allenatore, ma “mentalmente non sono stimolato a continuare in questo club”. Il motivo? Potrebbe non essere troppo lontano da quanto già detto: Cassano avrebbe nostalgia di casa e non vorrebbe rimanere troppo lontano dalla famiglia, alla quale è molto legato. Se dovesse rescindere il contratto entro il 31 agosto, FantAntonio sarebbe libero di firmare con un’altra squadra; a questo punto prendono piede le ipotesi genovesi, prima su tutte la Virtus Entella e poi magari un romantico ritorno alla Sampdoria. Decisamente difficile, proprio in virtù del legame con i blucerchiati, un’avventura nel Genoa; staremo a vedere, certo questo è un brutto colpo per i tifosi del Verona che con lui sognavano in grande. Soprattutto, solo sei giorni fa Cassano aveva detto personalmente che la sua decisione di lasciare l’Hellas avrebbe eventualmente coinciso con l’addio al calcio: oggi invece il barese sostiene il contrario. (agg. di Claudio Franceschini)
Antonio Cassano medita l’addio al Verona e al calcio. Lo abbiamo già sentito: la scorsa settimana il barese, colpo di calciomercato dell’Hellas insieme ad Alessio Cerci, aveva scioccato tutto l’ambiente annunciando la volontà di lasciare. Era stata indetta una conferenza stampa per il pomeriggio, nella quale – in maniera ancor più sorprendente – FantAntonio aveva annunciato di aver avuto un momento di debolezza ma di essere stato convinto dalla società (in particolare il direttore sportivo Filippo Fusco) e dunque di voler continuare. Sono passati sei giorni: oggi, un’altra notizia lanciata da Sky Sport ci dice che Cassano ha gli stessi dubbi: allora aveva parlato di nostalgia di casa, e dunque supponiamo che i motivi siano gli stessi. Forse un lievissimo indizio era arrivato ieri, quando si era appreso che il barese aveva lasciato il ritiro del Verona con qualche ora di anticipo rispetto ai compagni (ovviamente con il permesso della società); la vicenda sta diventando una vera e propria telenovela, e adesso il Verona rischia davvero di non poter usufruire dell’acquisto estivo che avrebbe potuto spostare gli equilibri nella corsa alla salvezza. Il problema è che questa volta la decisione di FantAntonio sembra essere definitiva, ma aspettiamo qualche sviluppo in merito.
La settimana scorsa, i tifosi non avevano reagito benissimo alle indecisioni di Cassano. Nonostante il fantasista avesse spiegato come in caso di addio si sarebbe ritirato, senza accettare altre proposte, qualche domanda della stampa aveva puntato sul malcontento dei sostenitori gialloblu (Cassano aveva risposto che non era certo sua intenzione). Il problema è che adesso la decisione sembra definitiva: come ha riportato la redazione di Sky Sport, se sei giorni fa il barese ci aveva ripensato tornando ad allenarsi, adesso il calciatore avrebbe preso la decisione di risolvere il contratto con l’Hellas e non si ripresenterà al raduno dei gialloblu. Quale sarà il suo futuro? Stando alle parole dei giorni scorsi, Cassano non dovrebbe firmare con altre squadre: pareva evidente come il problema non fosse il Verona, quanto la nostalgia di casa e della famiglia. Stando così le cose, l’addio al calcio del barese dovrebbe essere imminente ma potrebbe esserci anche la decisione a sorpresa. Ovvero la firma della Virtus Entella, che gli permetterebbe di rimanere vicino a casa e rappresenterebbe una bella sfida. La società ligure non ha mai fatto mistero di avere l’intenzione di accogliere il calciatore a braccia aperte, ma come la prenderebbero in questo caso i tifosi del Verona?