Nei minuti finali la Juventus prova a controllare il match senza spingere eccessivamente. Spicca come al solito Mandzukic. Il croato recupera palla in posizione mediana supera due avversari e lancia Cuadrado sulla destra meritandosi gli applausi dell’Adriatico. Il Pescara prova a pungere. Benali calcia a giro dalla sinistra su calcio piazzato. Benali calcia con forza dalla destra ma Neto non ha nessun problema nel bloccare la sfera. Allegri esaurisce i cambi a disposizione richiamando in panchina Cuadrado. Al suo posto entra Mario Lemina. All’88esimo Verre perde palla. Mandzukic scatta verso l’area e Coda è costretto a fermarlo con un fallo. Cartellino giallo per il difensore. Da calcio piazzato a provarci è Higuain. La sua conclusione termina alta di poco. Nei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro la Juventus gestisce il vantaggio evitando rischi inutili. La Juve vince pure a Pescara sfruttando lo stop della Roma (1-1 in casa contro l’Atalanta). Ora sono 8 i punti di vantaggio.
Al 57esimo arriva il primo cambio per Zeman: esce Muntari, entra Benali. Cartellino giallo nel frattempo per Caprari, ammonito per proteste. Poco dopo occasione Juve con Sturaro. Cuadrado si accentra sulla trequarti e lo serve sulla sinistra. Zampano lo ostacola ma l’ex Genoa riesce a calciare. Fiorillo respinge. I padroni di casa provano a reagire. Una rapida azione di prima proietta Biraghi in area ma il cross dalla sinistra del terzino è di facile lettura per Neto. Qualche istante dopo una sciocchezza di Coulibaly genera una chance per la Juve. Sturaro gli soffia palla, va in area e scarica per Marchisio che dal limite spara alto. Zeman tenta il tutto per tutto: fuori Bruno, dentro Bahebeck. Il Pescara però non sembra avere più forze per provare a recuperare il risultato. La Juve d’altro canto gioca al risparmio in vista della sfida contro il Barcellona, in programma mercoledì. Brugman alle prese con i crampi, abbandona il campo. Entra al suo posto Valerio Verre.
Allegri effettua un cambio durante l’intervallo. Resta negli spogliatoi Miralem Pjanic, entra in campo Tomas Rincon. Dopo pochi secondi dal fischio d’inizio del secondo tempo Muntari commette fallo su Dybala. Il ghanese era già ammonito ma Di Bello lo grazia. Scena simile qualche minuto dopo. Coulibaly entra totalmente fuori tempo su Mandzukic. Anche il senegalese era già ammonito e anche in questa occasione Di Bello sorvola. Il Pescara ci prova. Brugman prova a sgusciare via in area. Asamoah non si fa sorprendere coprendo l’uscita di Neto. Intanto Dybala è costretto a dare forfait dopo l’ennesimo fallo subito. L’argentino chiede il cambio toccandosi la caviglia. Al suo posto Allegri sceglie Sturaro.
Dopo aver incassato il gol gli abruzzesi provano a spingere mandando avanti più uomini. La difesa della Juventus governa bene riuscendo a contenere le intenzioni avversarie. Si rivede in area biancoazzurra Higuain. Sulla destra il Pipita fa un sombrero a Coda e calcia. Fiorillo copre bene il suo palo e concede un angolo. Ammonizione nel frattempo per Coulibaly. Tanti falli, il ritmo del match viene continuamente spezzato. Mandzukic ha una buona chance al 39esimo. Cross lungo per lui in area sulla sinistra. Il croato schiaccia troppo di testa mandando alta la sfera. Al 43esimo ecco il gol del raddoppio. Cross morbido di Pjanic in area dove Mandzukic di testa appoggia in area piccola. Higuain in scivolata anticipa tutti e la mette dentro. Poco dopo il Pescara rischia il tracollo. Dybala calcia dalla trequarti ma questa volta Fiorillo riesce a opporsi. Fine primo tempo.
Al dodicesimo minuto di gioco arriva il primo cartellino giallo per un giocatore bianconero. Miralem Pjanic entra fuori tempo su Caprari. Decisione giusta, quella dell’arbitro. I bianconeri incontrano diverse difficoltà palla al piede sbagliando troppo con Higuain, Cuadrado e anche con Rugani, impreciso nelle uscite dalla difesa. Caprari a un certo punto recupera su Lichtsteiner e ci prova dalla trequarti. Rugani prontamente lo mura. Al 22esimo arriva il gol della Juve. Cuadrado riceve sulla destra, Campagnaro non lo affronta e il colombiano fa esplodere il destro. Fiorillo respinge corto, Biraghi non copre e Cuadrado recupera palla sorpassandolo. Assist per Higuain che a porta vuota non può sbagliare. Dopo un paio di minuti il Pipita ha subito un’altra chance. Lichsteiner lo serve con un cross morbido ma il colpo di testa che segue esce sul fondo di poco. Il Pescara prova invece a reagire con Caprari. Rugani lo mura. A livello difensivo, prova impeccabile dell’ex Empoli.
Pescara in campo con il 4-3-3. Fiorillo in porta, Zampano, Campagnaro, Coda e Biraghi in difesa. A centrocampo ci sono Bruno, Muntari e Memushaj mentre in avanti troviamo da destra verso sinistra Coulibaly, Caprari e Brugman. Allegri replica confermando il 4-2-3-1. Turn over in difesa ma non in attacco. Tra i pali c’è Neto, a sua difesa Lichtsteiner, Barzagli, Rugani e Asamoah. In mediana Pjanic e Marchisio mentre in avanti Cuadrado, Dybala e Mandzukic a supporto di Higuain, unica punta. Dirige l’incontro il signor Di Bello di Brindisi. Il Pescara prova subito a sorprendere i bianconeri. Una decina di secondi dopo il calcio d’inizio Coulibaly tocca per Brugman che tira dal limite. Neto se la cava in due tempi. La squadra di Zeman mette in campo grinta e intensità in questi primi minuti di gioco. Muntari esagera e dopo appena 3 minuti si fa ammonire per un fallaccio su Dybala. Tanti falli, gara molto spezzetata. La Juventus ci prova al nono con Higuain. L’argentino prima serve Mandzukic in area, sul cui tiro Fiorillo respinge, poco dopo ci prova lui ma spara alto da posizione defilata.
Sta per cominciare Pescara Juventus allo stadio Adriatico: a breve inizierà una partita che metterà a confronto la squadra allenata da Zeman e la vecchia signora. I delfini vogliono giocarsela a viso aperto, nonostante l’immensa differenza tecnica con gli avversari. I bianconeri non devono commettere l’errore di sottovalutare l’impegno, anche perchè mister Allegri vuole i tre punti per avvicinarsi all’obiettivo scudetto. I bianconeri si schierano con un 4-2-3-1, mentre i padroni di casa optano per un 4-3-3. Andiamo ora a leggere con quali giocatori scenderanno in campo Pescara e Juventus con le formazioni ufficiali: JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Pjanic, Marchisio; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri. A disposizione: Audero, Del Favero, Dani Alves, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Sturaro, Rincon, Lemina, Mattiello, Mandragora. PESCARA (4-3-3):Fiorillo; Zampano, Campagnaro, Coda, Biraghi; Bruno, Muntari, Memushaj; Coulibaly, Brugman; Caprari. All. Zeman A disposizione: 32 Bizzarri, 3 Biraghi, 44 Fornasier, 36 Cubas, 5 Bruno, 93 Milicevic, 7 Verre, 9 Kastanos, 10 Benali, 28 Mitrita, 30 Muric, 20 Cerri.
Dopo le soddisfazioni in Champions League la Juventus di Allegri torna nella 32^ giornata di Serie A per affrontare in trasferta il Pescara di Zeman: mettiamo quindi a confronto le statistiche del fanalino di coda del campionato con i numeri della capolista. Nonostante gli appena 31 gol segnati, gli uomini di Zeman ad oggi hanno dimostrato una maggiore facilità nel trovare la via della rete negli ultimi 15 minuti mentre nella ripresa subiscono tantissimo (42 reti su 68 totali). La media di possesso palla è di circa 23 minuti con 642 attacchi costruiti con 270 tiri verso la porta. La Juventus invece ha ben altri numeri con una difesa ermetica ed una eccezionale capacità di trovare il gol nella parte centrale dei secondi tempi: 62 le reti segnate e appena 20 i gol subiti fino ad oggi. I bianconeri hanno un possesso palla che sfiora la mezz’ora, un volume di gioco con 895 attacchi e 379 conclusioni. (agg Michela Colombo)
Pescara Juventus è sfida fra gli esterni opposti della Serie A 2016-2017 e anche l’analisi dei precedenti confronti fra queste due squadre esalta i bianconeri, che sono nettamente in vantaggio grazie a 14 vittorie su 18 partite ufficiali disputate contro gli abruzzesi, che come risultati favorevoli hanno raccolto solamente due vittorie e altrettanti pareggi. In tempi recenti la Juventus ha una striscia aperta di cinque vittorie consecutive contro il Pescara, comprese le due ottenute nella Serie B 2006-2007. Bisogna dunque tornare al 30 maggio 1993 per trovare una vittoria del Pescara, che però fu un leggendario 5-1 nel quale segnò una doppietta anche un certo Massimiliano Allegri, che ricorda molto bene quel giorno speciale per il pubblico dello stadio Adriatico. L’altra vittoria del Pescara risale al 7 febbraio 1988, mentre nel successivo campionato 1988-1989 ci furono due pareggi, sia all’andata sia al ritorno. Per il resto, solo vittorie della Juventus. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Pescara Juventus sarà diretta dall’arbitro Marco Di Bello, che fa parte della sezione Aia di Brindisi: gli assistenti designati per il testa-coda di Serie A allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia saranno Preti e Paganessi, mentre il quarto uomo sarà Fiorito; Mirati e Pasqua sono infine i due arbitri addizionali d’area che completeranno il sestetto. In questa stagione il fischietto brindisino ha diretto 14 gare in serie A e una in Coppa Italia: nel massimo campionato Di Bello ha estratto in 67 occasioni il cartellino giallo, in più abbiamo quattro espulsioni – tre per somma di ammonizione e una per rosso diretto – e ben sei calci di rigore assegnati. Sono due i precedenti stagionali per Di Bello con la Juventus e in entrambe le occasioni i bianconeri hanno vinto, 3 a 1 contro il Sassuolo il 10 settembre 2016 e 4 a 1 contro il Palermo ben più di recente, cioè il 17 febbraio. Zero direzioni stagionali invece con il Pescara: sarà dunque questa la prima partita degli abruzzesi arbitrata dallo stesso Di Bello nella corrente stagione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
Dal signor Di Bello di Brindisi, sabato 15 aprile 2017 alle ore 15.00, sarà una sfida che rappresenterà il testacoda del campionato di Serie A, nel programma della tredicesima giornata di ritorno che andrà in scena nel sabato di Pasqua. Ultimi in classifica gli abruzzesi, che dall’arrivo di Zdenek Zeman in panchina hanno ottenuto solo cinque punti ma hanno sicuramente migliorato la qualità di un gioco che andrà perfezionato nella prossima stagione, col boemo già confermato sulla panchina biancazzurra per quello che sarà probabilmente un nuovo campionato cadetto da affrontare.
Primi in classifica i bianconeri, con sei punti di vantaggio sulla Roma da mantenere nelle ultime sette partite della stagione per compiere un’impresa inedita nella storia del calcio italiano, la vittoria del sesto Scudetto consecutivo. Ma la squadra di Allegri scenderà in campo allo stadio Adriatico-Cornacchia sulle ali dell’entusiasmo per la straordinaria vittoria ottenuta nell’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona, un’impresa in cui Paulo Dybala ha nuovamente fatto la parte del leone: lieto fine totale per i tifosi juventini che proprio in settimana hanno visto il loro pupillo firmare il rinnovo del contratto. Ora però non bisognerà abbassare la guardia, con la Roma inseguitrice della capolista che può ancora giocarsi la carta dello scontro diretto in casa.
A nove punti dall’Empoli quartultimo il Pescara sembra ormai quasi rassegnato alla retrocessione. Dopo il ko a Bergamo contro l’Atalanta la squadra di Zeman ha comunque messo in campo una reazione prima bloccando sul pari in casa il Milan in corsa per l’Europa, poi pareggiando anche in casa dell’Empoli, in uno scontro diretto che andava comunque vinto per lasciare acceso un barlume di speranza per la salvezza. La Juventus invece tre partite fa ha perso a Napoli, ma grazie alla doppietta di Gonzalo Higuain ha potuto comunque festeggiare la qualificazione alla finalissima di Coppa Italia, trofeo del quale è detentrice da due stagioni. In campionato è arrivata poi la vittoria sul Chievo, ispirata da un grande Dybala che ha sfoderato una prestazione capolavoro in Champions League contro il Barcellona. Con il tre a zero rifilato ai catalani la Juve può sicuramente sognare la semifinale della massima competizione europea, ma per bellezza la doppietta della ‘Joya’ resterà a lungo nei cuori dei tifosi bianconeri.
La Juventus ha giocato per l’ultima volta a Pescara in Serie A il 10 novembre scorso, ottenendo una travolgente vittoria per sei a due con tripletta di Quagliarella e gol di Vidal, Pirlo e Sebastian Giovinco. Al 30 maggio del 1993 risale invece l’ultima vittoria pescarese contro la Juventus, un cinque a uno rimasto nella storia del calcio abruzzese. Vantaggio bianconero di Ravanelli, poi in gol l’attuale allenatore juventino Allegri su rigore e poi Borgonovo, Marterella, Palladini e un’autorete di Carrera. L’unico pareggio in Serie A tra le due compagini risale allo zero a zero della stagione 1988/89. Nel match d’andata di questa stagione, rotonda vittoria per tre a zero della Juventus con reti siglate da Khedira, Mandzukic e Hernanes, col brasiliano poi passato a giocare in Cina e attualmente non più in rosa.
Le due squadre sono divise in classifica dall’abisso di sessantatré punti, ed anche se il Pescara avrà il fattore campo favorevole, per le agenzie di scommesse non c’è dubbio nel considerare la Juventus favorita, con vittoria bianconera fissata ad una quota di 1.29 da William Hill, mentre Sisal Matchpoint offre a 6.25 la quota relativa al pareggio e Paddy Power moltiplica per 10.00 quanto investito su quella che sarebbe una sorprendente vittoria interna abruzzese.
Per seguire Pescara Juventus, sabato 15 aprile 2017 alle ore 15.00, in diretta tv occorrerà un abbonamento Sky per collegarsi sui canali del boquet satellitare 201 (Sky Sport 1 HD) e 251 (Sky Calcio 1 HD), oppure un abbonamento Mediaset Premium per collegarsi sul canale del digitale terrestre pay Premium Sport 2 HD. Per quanto riguarda la diretta streaming video, gli abbonati alle due piattaforme potranno seguirla collegandosi via internet rispettivamente ai siti skygo.sky.it e play.mediasetpremium.it.
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