Per la prima volta dalla nascita di questa rubrica sui consigli del Fantacalcio 2016/2017 facciamo uno strappo alla regola. Solitamente quello del venerdì è l’appuntamento che dedichiamo al personaggio della settimana: a quello che ha fatto troppo bene (o troppo male) nell’ultima di campionato, ma anche a quello che nella giornata che sta per iniziare si propone come un potenziale grande protagonista. Capite bene, però, che alla vigilia di un big match come quello tra Juventus e Roma, con bianconeri e giallorossi impegnati in una sfida che potrebbe indirizzare in un senso o nell’altro la corsa Scudetto, non ci era consentito né di ignorare la pratica, né di fare uno sgarbo ad una delle due contendenti. Per questo motivo il personaggio della settimana raddoppia: oggi parliamo di Gonzalo Higuain ed Edin Dzeko. Sono loro i volti da copertina di Juventus e Roma, e sarà anche il loro duello a distanza a decidere con ogni probabilità l’anticipo di sabato sera. Da questo punto di vista, però, è l’argentino ad essere avvantaggiato. Ha già toccato con mano, soltanto una settimana fa, cosa significhi sentire addosso la pressione, sapere che c’è un bomber considerato al suo stesso livello al quale rispondere a suon di gol. E l’ex Napoli questa prima sfida non solo l’ha assaporata, ma l’ha anche vinta: a soccombere, se così si può dire, è stato Andrea Belotti, il centravanti del presente e del futuro della Nazionale. Un gol per il Gallo, due per il Pipita, che anche contro la Roma di Dzeko vuol dimostrare di essere lui il bomber più forte del campionato, lui e nessun altro. Certo i numeri parlano chiaro: ad oggi l’attaccante che ha fatto meglio è stato Edin Dzeko. Il bosniaco ha collezionato finora 12 gol in 16 partite, tre in più di Gonzalo, che dopo una fase di appannamento sembra essere tornato nelle condizioni per dettare il ritmo al campionato della Juve. Per quanto possa sembrare paradossale, però, gli interrogativi riguardano molto di più l’ex giocatore di Wolfsburg e Manchester City. Al netto dei gol realizzati, non abbiamo ancora tastato con mano il fatto che Dzeko possa ergersi a trascinatore di questa Roma. I numeri che vedono Dzeko in vetta alla classifica capocannonieri non possono testimoniare della grande mole di occasioni sprecate dal bosniaco sotto porta; non leggono fra le righe quella mancanza di cattiveria che lo stesso Spalletti ha denunciato, quella rabbia agonistica che molte volte fa la differenza proprio in partite equilibrate come quella di sabato dovrebbe essere. Higuain, al contrario, contro il Torino ha dimostrato di aver fatto un passo avanti nella propria carriera: dall’essere uno dei tanti campioni di una squadra con la maglia del Real Madrid, al periodo da leader indiscusso nell’esperienza a Napoli, il Pipita sembra essere finalmente pronto per diventare il campione tra i campioni. Nel derby della Mole gli sono bastati due palloni per mettere la sua firma su una sfida che dopo la rete di Belotti si era complicata a dir poco. E sta probabilmente in questa differenza, nemmeno poi così sottile, il gap che oggi la Juventus può vantare sulla Roma. I giallorossi per vincere hanno bisogno di fare una buona prestazione, di mettere il loro centravanti nelle condizioni di colpire verso la porta anche più di una volta; ai bianconeri spesso basta buttare il pallone in avanti, tanto alla fine ci pensa Higuain. Nella partita di sabato sera allo Juventus Stadium, però, Dzeko non avrà molte opportunità per far valere le sue doti. Quella cattiveria tanto richiesta da Spalletti dovrà manifestarsi alla prima occasione: pena una probabile legge del contrappasso in agguato, con Higuain sempre pronto a farsi valere. In ottica Fantacalcio, dunque, se dovessimo esporci su uno dei due attaccanti, oggi schiereremmo Higuain e lasceremmo in panchina Dzeko. E non è una mancanza di stima per il bosniaco: impossibile non amarlo. Basta vedere l’ultima partita contro il Milan, il modo in cui (soprattutto nel secondo tempo) ha retto da solo il peso dell’attacco romanista: svettando di testa, giocando di sponda, sacrificandosi e facendo a sportellate con Romagnoli e Paletta. Poi, però, un paio di occasioni nitide sui suoi piedi sono capitate: su una è stato bravo Donnarumma, sull’altra la traiettoria di tiro si è allargata un po’ troppo. Il confronto è abbastanza ingeneroso, basta rivedere il secondo gol di Higuain: una palla sporca, un rimbalzo al limite dell’area neanche così pulito, e poi il tiro al volo del Pipita che prima passa in mezzo alle gambe di Barreca e poi trafigge Joe Hart. Questione di centimetri, vero. Ma in una competizione come il Fantacalcio, alle volte basta un decimale per marcare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Starà ad Edin Dzeko smentirci, dimostrare che anche nelle notti che contano davvero è in grado di trasformare in oro tutti i palloni che tocca. Perché Higuain è in agguato e ha già dimostrato di essere pronto a diventare non soltanto il capocannoniere, ma il campione dei campioni d’Italia. (Dario D’Angelo)