La Juventus vince per 2-0 in casa contro lEmpoli trovando la trentesima vittoria consecutiva allo Juventus Stadium in gare di Serie A. Decidono il match lautogol di Skorupski e la rete di Alex Sandro. Grazie a questa vittoria i bianconeri rinsaldano il proprio primato portando a 10 i punti di vantaggio sulla Roma, seconda, in attesa del posticipo Inter-Roma in programma domani sera. LEmpoli resta invece quartultimo con 8 punti di vantaggio dalla zona retrocessione.
La classe messa in campo dalla squadra di Massimiliano Allegri rende più gradevole un match dove comunque l’Empoli regge bene e non sfigura nonostante crei poco davanti. Di certo non ci si annoia.
I bianconeri si specchiano troppo nel primo tempo preferendo lunghi ricami a colpi semplici ma efficaci. Nella ripresa la musica cambia e in pochi minuti la pratica è sbrigata.
La squadra di Martusciello dura un tempo. Nella ripresa la pressione avversaria diventa a tratti insopportabile producendo crepe nel muro azzurro. Reazione non pervenuta.
Match semplice gestito bene.
Juventus – Empoli ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0. Allegri propone il 4-3-3. Neto in porta, Dani Alves, Rugani, Bonucci e Alex Sandro in difesa. In mediana Marchisio e Pjanic, protetti da Sturari mentre il tridente offensivo è formato da Cuadrado, Higuain e Mandzukic. LEmpoli risponde con il 4-3-1-2. Skorupski tra i pali, difesa composta da Laurini, Bellusci, Costa e Pasqual. A centrocampo ci sono Diousse, Krunic e Josè Mauri mentre sulla trequarti ecco El Kaddouri. In attacco Martusciello sceglie Marilungo e Pucciarelli. Larbitro dellincontro è Mariani (sezione AIA di Aprilia). Assistenti Paganessi e Alassio, quarto uomo Di Fiore, addizionali di porta Maresca e La Penna. Partono bene gli ospiti riuscendo a restare alti nei primi 5 minuti di gioco. La prima occasione per la Juve arriva subito dopo. Azione corale, Marchisio allarga per Sturaro, dentro per Mandzukic che di prima libera Higuain in mezzo. Stop elegante, tiro debole. Skorupski la fa sua. Al decimo di gioco altra chance per la Juventus. Sturaro dalla sinistra si gira e crossa basso e teso verso la lunetta. Dalla destra riceve Cuadrado. Pasqual gli concede spazio sull’esterno e il colombiano calcia schiacciando troppo il tiro. Sulla traiettoria si intromette Mandzukic in spaccata. Il croato da pochi passi non trova lo specchio. La Juventus non inizia con il piede sull’acceleratore, accusando probabilmente un calo d’intensità dovuto alle fatiche di Champions League, incluso il ritardo accumulato nel ritorno. L’Empoli prova ad approfittarne. La squadra di Martusciello fa possesso cercando di spezzare il ritmo. Allegri chiede a Mandzukic di allargarsi cercando forse di liberare spazio in area per gli inserimenti di Sturaro. El Kaddouri intanto anima un contropiede empolese. Il marocchino prova il tiro dal limite ma non si coordina bene non trovando affatto lo specchio. Al 24esimo le indicazioni di Allegri portano frutto. Cross di Dani Alves per Mandzukic che di testa fa la sponda per Sturaro. Bellusci lo chiude prima del tiro. Pochi minuti più tardi Dani Alves trova sul secondo palo ancora il croato che stavolta conclude di testa non trovando lo specchio. Alla mezzora chance d’oro per Mandzukic. Higuain lo serve perfettamente spedendolo nell’uno contro uno. Skorupski esce, Mandzukic lo supera ma tentenna troppo prima del tiro. Diousse rinviene e lo ferma. Poco dopo si rinnova l’asse Higuain – Mandzukic. Il Pipita libera in area Mandzukic che si immola e cerca la porta con l’esterno del piede. La palla sbatte contro l’esterno della rete. L’Empoli prova a fare possesso gestendo palla e tempo. I bianconeri per lunghi tratti non pressano lasciando iniziativa agli avversari. La Juve si accende all’improvviso. Sturaro addomestica palla in area e scarica per Pjanic. Destro teso e angolato. La palla esce fuori di poco. I bianconeri non insistono più di tanto lasciando spesso il possesso palla agli avversari ma comunque dando costantemente l’impressione di avere in pugno il match. Nel finale di tempo Pjanic ci prova da calcio di punizione ma centra la barriera. Vedremo se nella ripresa il risultato si sbloccherà.
(Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
Una sola parata su un tiro dalla distanza di Josè Mauri. Per il resto pochissimo lavoro.
Si comporta molto bene sostituendosi a Pjanic nel lavoro di regia. Assist in occasione del 2-0.
Si muove bene non lasciando spazi e giocando in assoluta tranquillità.
Nel secondo tempo deve impegnarsi anticipando e chiudendo El Kaddouri che gli ronza attorno.
Chiude diverse situazioni leggendo bene le intenzioni avversarie. Propone diversi cross, trova il gol che chiude i conti.
Governa bene a centrocampo mostrando ottimi segnali. Ormai quasi recuperato completamente. (dal 34’ s.t. RINCON s.v.)
Si inserisce con ottima puntualità, confermando di essere tra i migliori in questa specialità tra i centrocampisti bianconeri. Recupera diversi palloni. (dal 29’ s.t. DYBALA 6,5 Trova subito il gol ma giustamente l’arbitro annulla per fuorigioco. Poco dopo sinistro a giro e rete sfiorata.)
Più compassato del solito. Abbassa spesso il ritmo risparmiandosi ma comunque non sbagliando nulla.
Indisponente nella prima frazione, reagisce nella ripresa. Si allarga spesso trovando ottime traiettorie e saltando con puntualità l’avversario. Mette lo zampino in entrambi i gol. (dal 40’ s.t. PJACA s.v.)
Meno spietato del solito. Abile in un paio di assist al bacio per Mandzukic ma meno determinato del solito.
Parte bene offrendo un paio di sponde interessante. Si divora un paio di gol nel primo tempo, rimedia siglando un gol che gli verrà negato per un tocco decisivo del portiere avversario.
Manda in campo gli uomini giusti calibrando bene le energie da spendere. Gara non facile perché l’Empoli è squadra organizzata, ma soprattutto perché è la terza in 8 giorni.
Nel primo tempo offre un paio di interventi efficaci. Nella ripresa il lavoro aumenta e deve arrendersi.
Perde Alex Sandro in occasione del 2-0. In avanti non punge. (dal 25’ s.t. VASELI 5,5 Non riesce a mantenere alta la guardia.)
Si muove bene infastidendo non poco sia Higuain che Mandzukic.
Copre l’area con frequenza trovando spesso l’intervento opportuno.
Poco preciso, si fa spesso sorprendere fuori posizione.
Ci mette il fisico ma non basta. KRUNIC 5,5 Perde molti duelli, smarrendo anche sicurezza.
Si impegna molto portando idee e determinazione in mezzo al campo. (dal 33’ s.t. BUCHEL s.v.)
Il più pericoloso dei suoi. La sua qualità gli permette di trovare spazi e conclusioni interessanti.
Non riesce a trovare spazi sbagliando troppi palloni. MARILUNGO 5 Si inserisce in area ma non riesce a controllare le poche palle che gli arrivano. (dal 25’ s.t. THIAM 5,5 Si fa vedere pochissimo.)
Propone la squadra organizzata e determinata. Nella ripresa la qualità degli avversari fa inevitabilmente la differenza.