Ci sono voluti i calci di rigore per stabilire la vincente di Atalanta-Torino: alla fine ad accedere alla finale del campionato under-17 sono gli oribici allenati da Brambilla, decisivo l’errore dal dischetto del granata Ambrogio dopo che le due squadre avevano trasformato alla perfezione i rispettivi primi cinque penalty, l’unico errore dagli undici metri è stato fatale per il Toro che viene così eliminato. L’Atalanta adesso dovrà conoscere il suo prossimo avversario, uno tra Palermo e Inter che si stanno affrontando in questo momento a Forlì. Da rimarcare che anche nel secondo e ultimo tempo supplementare non è successo praticamente nulla di significativo, fatta eccezione per qualche tentativo isolato da parte di Sandri che aveva provato a suonare la carica ai granata. (agg. di Stefano Belli)
Al termine del primo tempo supplementare il punteggio di Atalanta-Torino rimane sempre fermo sul 2-2. In quest’ultimo quarto d’ora è successo davvero poco sul terreno di gioco, com’era prevedibile le due squadre provano a rifiatare visto che sono tutti a corto di energie, il caldo ha fiaccato la resistenza fisica dei giocatori che si sono preoccupati soprattutto di tenere i ritmi bassi per poi tentare una nuova accelerazione nel secondo extra-time. Nelle fila degli orobici l’unico a provarci è Louka che, essendo entrato dalla panchina a pochi minuti dal novantesimo, è uno dei più freschi e si dà maggiormente da fare all’interno del terreno di gioco, senza però trovare il modo di impensierire Gemello. (agg. di Stefano Belli)
Alla fine dei tempi regolamentari Atalanta e Torino impattano per 2 a 2, saranno dunque necessari i supplementari. In questa fase del match anche i granata colpiscono la traversa con Millico che aveva fatto tutto alla perfezione, coordinandosi nel migliore dei modi per liberare la conclusione che si è stampata sul legno, ha parecchio da recriminare anche la compagine bergamasca che quand’era ancora in vantaggio ha sciupato tre clamorose palle gol che avrebbero consentito ai ragazzi di Brambilla di archiviare la pratica, e invece il Toro è riuscito a protrarre la contesa di almeno un’altra mezz’ora durante la quale si farà parecchio sentire la stanchezza per via del gran caldo che non ha concesso un attimo di tregua ai ventidue calciatori in campo. (agg. di Stefano Belli)
Quando mancano circa dieci minuti al novantesimo il punteggio di Atalanta-Torino vede le due squadre sul 2-2. I granata ovviamente non ci stanno a perdere e cominciano ad attaccare a testa bassa con l’obiettivo di pareggiare nuovamente i conti, al 58′ Gonella serve Millico che colpisce la sfera venendo chiuso in calcio d’angolo, dopo lo scampato pericolo i ragazzi di Brambilla decidono di alzare il baricentro per non farsi schiacciare nella propria trequarti dagli avversari, intanto l’undici di Sesia protesta per un calcio di rigore che non sarebbe stato concesso dal direttore di gara per un presunto fallo ai danni di Gonella. Nei minuti successivi l’Atalanta sfiora più volte il colpo del KO con Peli e Nivokazi che completamente soli davanti al portiere riescono incredibilmente a non inquadrare lo specchio, orobici sfortunati che colpiscono anche la traversa con Kulusevski. Graziati dagli avversari all’80’ il Torino realizza il gol del 2-2 con Coppola, supplementari in vista. (agg. di Stefano Belli)
Al Benelli di Ravenna è ricominciato il match valido per le semifinali del torneo under-17 tra Atalanta e Torino, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede la formazione orobica allenata da Brambilla avanti per 2 a 1. A inizio ripresa i granata tornano ad attaccare con Gonella che approfitta del buco difensivo di Frana per servire Rauti che da buona posizione calcia in maniera fin troppo scolastico consegnando di fatto la sfera a Piccirillo. I ragazzi di Sesia sono troppo poco cinici sotto porta, mentre quelli di Brambilla non perdonano e al 53′ ribaltano il risultato con Nivokazi che su assist di Peli questa volta batte Gemello e trova l’angolino giusto per firmare la rete del 2 a 1. (agg. di Stefano Belli)
Il primo tempo di Atalanta-Torino si è concluso sul punteggio di 1-1. Gara molto vivace al Benelli di Ravenna, entrambe le squadre giocano senza esclusione di colpi e i capovolgimenti di fronte non si contano. Poco dopo il 10′ i granata sfiorano il secondo gol con Battisti che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina cerca l’angolino ma Piccirillo gli dice di no con una gran parata, dall’altra parte il suo omologo Gemello esce male lasciando la porta sguarnita, per sua fortuna l’azione degli orobici viene interrotta perché il guardalinee ha segnalato una posizione di offside. I ragazzi di Sesia continuano a fare la partita mettendo alle corde la difesa avversaria che fatica a coprire tutti gli spazi, tuttavia in contropiede i bergamaschi si rendono pericolosi con Kulusevski che si avventa sul pallone e prova a entrare in area ma viene fermato, mentre Nivokazi pur presentandosi davanti a Gemello spedisce la sfera a lato, più tardi si rinnova il duello tra i due con il portiere del Torino che in questo frangente è bravissimo a negare il gol al centravanti avversario, poco prima dell’intervallo invece è Munari sul cross di Gonella a sfiorare il palo con un’incornata. Intorno al 40′ Rizzo Pinna e Kraja non si intendono tra loro, il pallone viene dunque recuperato da Rauti che però non riesce a mantenere il sangue freddo al momento del tiro. (agg. di Stefano Belli)
Allo stadio Benelli di Ravenna è cominciato il match valido per le semifinali del campionato uner 17 tra Atalanta e Torino, a dieci minuti dal fischio d’inizio il punteggio vede le due squadre sull’1-1. I granata sbloccano immediatamente la contesa, al 2′ Rauti colpisce con ottima scelta di tempo e precisione chirurgica il pallone sul cross di Millico deviandolo in rete alle spalle di Piccirillo che non può far nulla per evitare lo 0-1 agli orobici per i quali la gara si fa subito maledettamente complicata. I ragazzi di Brambilla hanno una reazione importante e annullano lo svantaggio nel giro di pochi minuti con Peli che sugli sviluppi di un calcio d’angolo anticipa tutti e colpisce di testa la sfera che si infila nell’angolino, nulla da fare per Gemello ed è nuovo parità. Inizio spumeggiante, l’augurio è che lo sia anche il prosieguo del match. (agg. di Stefano Belli)
Tra le curiosità di Atalanta-Torino, che deciderà una delle due finaliste del campionato Under 17, sicuramente c’è la presenza di un volto noto che in molti ricorderanno e cioè quello di Giorgio Frezzolini. L’ex portiere classe 1976 di Roma dal giorno del suo ritiro nel 2015 ha iniziato a lavorare come preparatore dei portieri delle giovanili della Dea dopo che aveva vestito la maglia di secondo e poi terzo alla Dea dal 2010 al 2015. Frezzolini è cresciuto nella primavera della Lazio che dopo averlo prestato a Cerveteri e Carpi nel 1995 lo vende all’Inter. I nerazzurri sembrano credere molto in lui, ma poi dopo un anno nelle giovanili iniziano a fargli girare il paese in prestito. E’ così che veste le maglie di Trapani, Fidelis Andria, Udinese, Cosenza, Milan e Chievo Verona. Nel 2001 poi viene ceduto al Lecce che un anno dopo lo gira in prestito al Venezia. Il suo girovagare non finisce però fino a quando passando ancora dal Chievo nel 2004 approda al Modena dove scrive le pagine più belle della sua carriera collezionando addirittura 176 presenze. Dopo un anno all’Ascoli ha chiuso la sua carriera a Bergamo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Tra le curiosità di Atalanta-Torino, che deciderà una delle due finaliste del campionato Under 17, sicuramente c’è la presenza di un volto noto che in molti ricorderanno e cioè quello di Giorgio Frezzolini. L’ex portiere classe 1976 di Roma dal giorno del suo ritiro nel 2015 ha iniziato a lavorare come preparatore dei portieri delle giovanili della Dea dopo che aveva vestito la maglia di secondo e poi terzo alla Dea dal 2010 al 2015. Frezzolini è cresciuto nella primavera della Lazio che dopo averlo prestato a Cerveteri e Carpi nel 1995 lo vende all’Inter. I nerazzurri sembrano credere molto in lui, ma poi dopo un anno nelle giovanili iniziano a fargli girare il paese in prestito. E’ così che veste le maglie di Trapani, Fidelis Andria, Udinese, Cosenza, Milan e Chievo Verona. Nel 2001 poi viene ceduto al Lecce che un anno dopo lo gira in prestito al Venezia. Il suo girovagare non finisce però fino a quando passando ancora dal Chievo nel 2004 approda al Modena dove scrive le pagine più belle della sua carriera collezionando addirittura 176 presenze. Dopo un anno all’Ascoli ha chiuso la sua carriera a Bergamo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Si gioca una sfida nella sfida in Atalanta-Torino, infatti di fronte ci saranno i due allenatori Massimo Brambilla e Marco Sesia. Il primo è un classe 1973 di Vimercate che ha giocato una carriera importante da regista, dimostrandosi calciatore intelligente e di grandi speranze tanto che tra il 1993 e il 1996 è stato anche perno della nazionale under 21 azzurra prima di sparire dal contesto della nazionale anche a causa di diversi infortuni che ne hanno frenato l’ascesa. Da allenatore la sua carriera è iniziata nella stagione 2010/11 a Pergocrema dove era allenatore dei Giovanissimi nazionali. Tra il 2011 e il 2015 cresce alla corte del Novara tra Allievi Nazionali e Giovanissimi. Dal 2015 è alla guida dell’Under 17 dell’Atalanta. Meno importante è stata la carriera da giocatore del classe 1970 di Torino Marco Sesia. Questi ha scritto gran parte della sua storia sul rettangolo verde tra Reggiana e Ternana nella seconda parte degli anni novanta. Da allenatore però ha sicuramente più esperienza di Brambilla visto che ha guidato ben nove squadre da allenatore, ultime Barletta e Albinoleffe prima di arrivare al Torino. (agg. di Matteo Fantozzi)
Nella sfida Atalanta-Torino saranno diverse le stelle che vedremo in campo. La partita valida per le semifinale del campionato Under 17 offrirà la possibilità di vedere in campo un calciatore dalle belle speranze come Nicola Rauti. Attaccante classe 2000 è esploso quest’anno collezionando ben sedici reti e un assist, con una media voto davvero importante. Giocatore rapido e dotato di fisico gioca da punta centrale, ma lo fa in maniera moderna grazie a rapidità e grande intensità nelle scelte che ogni volta compie. Dall’altra parte invece splende la stella di Rilind Nivokazi che di gol ne ha fatto addirittura venti in appena diciotto partite giocate. In questa fase finale ha già siglato due reti. Attaccante classe 2000 italiano ma originario del Kosovo viene considerato un potenziale futuro crack. (agg. di Matteo Fantozzi)
Alla base di Atalanta-Torino, semifinale del campionato Under 17, c’è una stagione di altissimo livello che hanno fatto entrambe le squadre. La Dea si è classificata nel suo girone prima con sessantatré punti davanti di due lunghezze dall’Inter. Sicuramente è stata una stagione piena di impegni e con grande ritmo e grazie a un rigore tattico che Massimo Brambilla ha portato all’interno dello spogliatoio. Dall’altra parte invece Marco Sesia ha costruito una squadra di livello che nel Gruppo A ha conquistato il terzo posto dietro di un solo punto dalla coppia di testa formata da Sassuolo e Genoa. La squadra granata ha dimostrato di avere una difesa veramente imperforabile che ha subito appena ventitré reti molte meno soprattutto dei rossoblù. (agg. di Matteo Fantozzi)
la prima semifinale del campionato nazionale Under 17, riservato alle squadre di Serie A e Serie B: squadre in campo domenica 18 giugno 2017 allo stadio Bruno Benelli di Ravenna, calcio dinizio alle ore 16:30. Si tratta di gara secca, quindi in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari Atalanta e Torino proseguiranno con i supplementari, due da dieci minuti ciascuno, e se la parità dovesse protrarsi si procederà con la lotteria dei calci di rigore.
La vincente della prima semifinale attenderà poi una squadra tra Palermo ed Inter, in campo a seguire dalle ore 18:15 allo stadio Tullio Morgagni di Forlì. Nel campionato Under 17 sono protagonisti i ragazzi nati nelle annate 2000 (soprattutto) e 2001: lallenatore dellAtalanta è Massimo Brambilla, ex centrocampista che tra il 1990 e il 2010 ha vestito -tra le altre- le maglie di Monza, Parma, Torino, Siena, Cagliari e Mantova. Nel suo staff un altro ex giocatore arrivato sino alla Serie A, il portiere Giorgio Frezzolini che oggi si occupa dei giovani numeri 1 atalantini.
Il mister del Torino Under 17 è invece Marco Sesia, altro ex centrocampista in attività dal 1987 al 2005 (con il Toro 9 presenze nella stagione 1993-1994). Sia lAtalanta che il Torino si sono qualificate alle fasi finali direttamente dalla stagione regolare, senza dover passare dal turno playoff. Nei quarti i bergamaschi di mister Brambilla hanno eliminato il Sassuolo al termine di una doppia sfida molto combattuta: nel match dandata gli emiliani hanno costretto lAtalanta al pareggio per 2-2, la gara di ritorno invece ha visto prevalere i nerazzurri con il punteggio di 2-1.
Situazione analoga per il Torino che si è trovato di fronte il Genoa: i granata hanno portato a casa il primo round vincendo 2-1, mentre nel ritorno in Liguria i rossoblù le hanno provate tutte per ribaltare il risultato, ma non sono andati oltre lo 0-0 che ha permesso al Torino di mantenere la preziosa dote di vantaggio.
Ora le semifinali: le due vincenti si sfideranno nellultimo atto del campionato in programma per mercoledì 21 giugno, allo stadio Dino Manuzzi di Cesena (calcio dinizio ore 20:30). La semifinale del campionato Under 17 tra Atalanta e Torino non sarà trasmessa in diretta tv né in diretta streaming video da canali in italiano. Per la finale invece prevista copertura in diretta streaming da parte del sito web ufficiale www.campionatigiovanili.it.