Allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia l’Udinese supera in trasferta il Pescara per 3 a 1. I bianconeri, oggi in maglia biancogrigia, si portano in vantaggio sugli sviluppi di un corner al 20′ con il colpo di testa di Zapata, servito da Jankto. Nella ripresa, gli ospiti trovano il raddoppio al 51′ proprio con Jankto, bravo ad incrociare in diagonale sul palo lontano il suggerimento di Hallfredsson completando lo schema da calcio di punizione. Sempre il solito Jankto regala poi a Thereau l’assist per la terza rete di giornata al 55′ e Muntari accorcia poi inutilmente le distanze per i padroni di casa all’83’, raccogliendo un appoggio errato da parte di Kums. Analizzando le statistiche della partita emerge come le due squadre, specialmente grazie al ritorno del Pescara nell’ultima parte di gara, si siano abbastanza bilanciate vicendevolmente con un possesso palla favorevole all’Udinese per appena il 51%. In fase offensiva, inoltre, si registra la totale parità nel computo delle occasioni da goal, 5 per parte con 2 a testa per Jankto e Cerri, nelle conclusioni, 10 quelle totali ma 6 a 5 in porta per gli ospiti, anche qui 2 per parte per Benali, Jankto e Zapata, e nelle parate, 3 a testa complessivamente ed 1 decisiva per ciascuna compagine. I friulani hanno poi saputo perdere meno palloni, 45 a 63 con Bruno, Memushaj e Thereau distintisi in negativo per 9 palle perse, ma ne hanno pure recuperati di meno degli abruzzesi, 43 a 50 seppur con Samir recordman grazie a 9 possesso riconquistati. Infine, dal punto di vista disciplinare, il Pescara si è dimostrato leggermente meno falloso dell’Udinese con un 11 falli subiti a 10 e l’arbitro Celi della sezione di Bari ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo Bruno e Bovo da un lato, Hallfredsson, Gabriel Silva e De Paul dall’altro. (Alessandro Rinoldi)