PRONOSTICO INTER MILAN. Un derby per confermare le ambizioni di scudetto o per rialzarsi: Inter Milan, domenica 15 ottobre alle ore 20:45, apre di fatto la nuova era di una Milano interamente straniera, anche se ufficialmente il primo derby tutto cinese resta quello dello scorso aprile. L’aria di scudetto la sente l’Inter, sei vittorie e un pareggio fin qui e una sensazione di solidità che Luciano Spalletti è riuscito a portare dopo pochi mesi di lavoro alla Pinetina; il riscatto lo cerca il Milan, reduce da due sconfitte (sono già tre in campionato) e alla ricerca di un amalgama tra i tanti nuovi acquisti. L’Inter potrebbe giocare più rilassata, ma è un discorso relativo: di sicuro i nerazzurri stanno psicologicamente meglio, ma il derby sfugge a ogni logica e la classifica di fatto è un mero accessorio da accantonare per 90 minuti. Per presentare questa Inter Milan, per un pronostico sulla stracittadina e un punto sui temi salienti della partita, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Mauro Bellugi, che ha vestito la maglia nerazzurra dal 1969 al 1974 (vincendo uno scudetto) dopo essere cresciuto nelle giovanili della squadra.
Cosa si aspetta da questo derby? L’Inter dovrebbe essere favorita vedendo gli ultimi risultati, ma si sa che ogni derby è una partita a sé. Può sempre succedere di tutto, è un incontro veramente aperto a qualsiasi finale.
Partiamo dalle scelte di Spalletti: si aspetta Gagliardini titolare? Difficile dirlo, va considerato che ha giocato due partite in Nazionale: al momento che sia titolare o che parta dalla panchina è una doppia eventualità con eguali percentuali.
Eder potrebbe essere la carta a sorpresa di Spalletti? Anche lui potrebbe subentrare nel corso della partita; credo però che la vera discriminante in casa nerazzurra, nomi a parte, debba essere la solidità della difesa che troppe volte ha fatto affidamento sulle parate di Handanovic.
Quali sono gli altri calciatori decisivi nella rosa nerazzurra? Dico Icardi e Perisic: sono quelli più forti, quelli che mi piacciono di più.
Come l’Inter dovrà approcciare questo derby? Sarà importante non chiudersi in difesa ma fare la partita, imporre il proprio gioco al Milan, togliergli il possesso palla.
Come giudica la sfida degli allenatori? Spalletti è un tecnico più esperto, ha un curriculum più importante rispetto a Montella, ma non necessariamente questo potrebbe avere un’influenza sul risultato finale.
Quanto potrebbe giocare la pressione psicologica sulle due squadre? Può incidere tanto: penso soprattutto al Milan, che ha molto più da perdere perchè in caso di sconfitta uscirebbe dalle prime posizioni e andrebbe incontro al terzo ko consecutivo. L’Inter dopo tutto è messa bene in classifica…
Quali sono i giocatori chiave nel Milan? Senza dubbio Bonaventura e Suso, i più determinati: riguardo l’ex centrocampista dell’Atalanta, io lo farei giocare sempre.
C’è un derby che ha giocato e che ricorda in particolare? Quello del ritorno nel 1970-1971, quando battemmo il Milan 2-0 (era il 7 marzo, NdR): in quel campionato recuperammo 7 punti di svantaggio ai rossoneri e vincemmo lo scudetto.
Qual è il suo pronostico sul derby Inter Milan? Il derby è veramente una partita speciale, potrà accadere di tutto: metto una tripla.
(Franco Vittadini)