Non ci sono più speranze per Erika Pioletti, la 38enne ricoverata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino dallo scorso 3 giugno, quando nella calca dei tifosi della Juventus assiepati in piazza San Carlo per assistere alla finale di Champions League contro il Real Madrid ha avuto un infarto da schiacciamento. Lo riferisce lAnsa, dunque purtroppo la calca scatenata da un falso allarme sulla quale gli inquirenti stanno ancora indagando ha fatto anche una vittima, oltre ad un numero enorme di feriti (oltre 1500), fra i quali il più grave era stato il piccolo Kelvin, di soli 7 anni, che invece fortunatamente è ormai fuori pericolo. Giunge invece questa mattina la notizia che per Erika Pioletti purtroppo non cè più nulla da fare: lAnsa infatti riporta quanto espresso da fonti dellospedale San Giovanni Bosco, che non lasciano speranze in tal senso.
“Gli esami effettuati – riporta lAnsa – hanno accertato un gravissimo danno cerebrale a prognosi pessima. Pertanto purtroppo ci si aspetta il decesso della paziente in un brevissimo periodo temporale, al momento non quantificabile”. Erika Pioletti dunque non è morta, ma sembra che per lei le speranze di rimanere in vita siano ormai finite. Avrebbe potuto essere una strage, amplificata dal panico che purtroppo in questo periodo è inevitabile in situazioni del genere. Si erano accese anche le polemiche politiche sulla gestione del grande assembramento di persone in piazza San Carlo, con il sindaco di Torino Chiara Appendino accusata dagli avversari politici di non avere predisposto al meglio le misure di sicurezza. Gli inquirenti stabiliranno se e quali responsabilità ci siano state da parte di tutti i soggetti in causa, purtroppo però quella tragica serata ha fatto anche una vittima.