Allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano l’Inter supera l’Hellas Verona per 3 a 0. Nel primo tempo i lombardi sbloccano la situazione dopo una quarantina di secondi subito al 1′ con Icardi, sfruttando l’incertezza iniziale dei veneti su una rimessa laterale battuta velocemente da Perisic e concessa per il pressing alto subito dal portiere Nicolas. Lo stesso attaccante croato raddoppia al 13′ sul gran lancio di Brozovic e, ad inizio secondo tempo, è sempre Perisic a servire l’assist vincente per la doppietta di Icardi al 49′. Gli ospiti tentano di reagire trovando maggior spazio che in precedenza fino a colpire un palo con Fares al 72′. Dall’altra parte Candreva pareggia il conto dei legni all’83’ e, al 90′, gli uomini di Pecchia rimangono pure in inferiorità numerica quando Nicolas viene espulso con un rosso diretto per un fallo fuori area su Eder. I 3 punti guadagnati nel weekend pasquale portano l’Inter a quota 58, a sole due distanze dalla Roma che aveva pareggiato in casa del Bologna, ed il Verona rimane arretrato in fondo alla classifica con 22 punti davanti al Benevento.
STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Inter abbia ampiamente meritato il successo finale a cominciare dal possesso palla favorevole addirittura con il 64%, supportato da un maggior numero di palloni recuperati, 31 a 27 di cui 7 per Calvano nell’Hellas, oltre ad averne persi di meno, 34 a 35 delle quali 7 di Candreva. In fase offensiva spicca il 15 a 4 nelle occasioni da goal, 4 firmate da Gagliardini, coi nerazzurri superiori pure nel computo delle conclusioni, 15 a 6 quelle totali, 6 a 3 nello specchio della porta ed Icardi mattatore con 2 tiri. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Verona è stata la squadra più fallosa a fronte del 10 a 6 negli interventi irregolari e l’arbitro Rocchi della sezione di Firenze, oltre ad aver espulso nel finale il portiere ospite Nicolas con un rosso diretto, ha estratto il cartellino giallo 4 volte ammonendo rispettivamente Gagliardini da un lato, Buchel, Fares e Romulo dall’altro.
DICHIARAZIONI
Al termine dell’incontro l’allenatore interista Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport: “La squadra ha avuto un impatto sulla partita in maniera forte, in maniera corretta, era quello che dovevamo fare per poi sprecare meno energie e secondo me i giocatori hanno avuto la possibilità di gestire bene la partita proprio per questo impatto che hanno avuto sulla gara. Abbiamo fatto tutto bene eccetto qualche finalizzazione e qualche imbucata nel secondo tempo quando poi il Verona era in balia dell’Inter nel senso che per tentare di recuperare si sono sbilanciati un po’ troppo ed hanno lasciato degli spazi, di cui invece noi abbiamo usufruito, che ci avevano messo a disposizione per risalire il risultato. Ghiaccio per Icardi dopo il cambio? No non è il ginocchio, probabilmente i giocatori a questo punto del campionato hanno tutti un po’ di accumulo di infiammazioni, di fatiche e via dicendo però lui stava bene anzi, si è un po’ arrabbiato quando l’ho tolto perchè lui vuole sempre giocare, è sempre determinato a dare una mano alla squadra. Invece poi ho preferito far così proprio per scrupolo di precauzione. Possiamo dire che l’Inter è guarita? No, assolutamente no. Perchè noi è una squadra che a volte ha dei momenti che si vedono che hanno uno scorrimento in base a quello che è ciò che stai vivendo e di conseguenza bisogna rimanere concentratissimi, bisogna rimanere vogliosi, svegliarsi essendo riposati e determinare giorno dopo giorno quello che è il ruolo della nostra professione. Dottore o medicina? Non mi sento niente… Mi sento l’allenatore di una squadra forte che in alcuni momenti perde quella qualità che ha e non la esibisce con continuità per cui devo cercare di dare delle soluzioni e trovare poi quella che è una condotta, quella che è una scelta dove tutti si possono sentire coinvolti, dopo tutti poi riescono a dare il meglio di se stessi ogni volta che giocano. Se oggi sul finale della gara noi ci passavamo due o tre palloni in velocità in maniera precisa e corretta probabilmente riuscivamo a dare qualche qualche gioia in più al nostro pubblico perchè noi si voleva far goal. Poi non ci siamo riusciti ed abbiamo sbagliato troppi passaggi facili e abbiamo fatto goal quando il momento era più carico di difficoltà, proprio l’inverso. Per cui bisogna rimanere belli attivi, belli accesi perchè poi il campionato ha ancora da dire molte cose. Lavorato di più in campo o psicologicamente nel periodo nero? Io ho uno staff che è molto competente fatto di altri allenatori dello stesso mio livello, è chiaro che si va a cercare di volta in volta le soluzioni a quello che succede e bisogna proporre sempre qualcosa di nuovo che per i giocatori diventi stimolante, però è stato un periodo in cui non abbiamo vinto le partite… Noi non abbiamo mai perso la rotta di quella che doveva essere la strada che dovevamo fare, probabilmente abbiamo sbagliato qualche grado di decisione da fargli fare a questa squadra perchè poi di partite ne abbiamo perse poche, di goal ne abbiamo presi pochi… Dovevamo fare qualcosa di più di diverso soltanto in questo fatto di finalizzazione, di qualità offensiva, di cattiveria nel far goal e bisogna essere un po’ partecipi tutti insomma ecco. Un pareggio con il Milan? Noi si prova a vincere la partita come farà il Milan stesso perchè è una partita che può determinare molto e tutte e due le squadre sono due squadre forti che se la lotteranno a viso aperto”.