Chi ha visto Vincenzo Nibali affrontare la tappa “regina” del Giro d’Italia e trionfare sul traguardo di Bormio concorderà che lo Squalo oggi aveva “qualcosa in più” rispetto ai suoi avversari. E non parliamo di gambe o di condizione. Non era neanche la determinazione che sempre caratterizza il siciliano in corsa. No, Nibali oggi volava, quasi a spingerlo fosse qualcuno: magari Michele Scarponi. Merito forse della moglie, Anna, che proprio ieri aveva inviato un messaggio d’incoraggiamento all’amico ed ex compagno di squadra del defunto marito. E ha scelto il momento migliore per farlo, Anna Scarponi: alla vigilia dello Stelvio e del Mortirolo c’erano da trovare energie residue insperate per far fronte ai tanti campioni che stanno animando questo Giro 100.
Per questo, come ha raccontato a La Gazzetta dello Sport lo stesso Nibali all’arrivo, Anna ha preso il telefono e ha scritto: “Mi raccomando per domani, pensaci. Quando sei lì che stai morendo a tutta, pensa a lui”. Ed eccola, la grinta che non pensi di avere. La pedalata che non speravi di potere dare. Vincenzo Nibali, vincitore allo sprint guarda caso su un altro ex compagno di squadra di Scarponi, Mikel Landa, ha trovato la vittoria nella tappa più importante. E chissà che quelle parole non gli tornino in mente anche nei prossimi giorni, quando la strada tornerà ad impennare, Nibali potrebbe alzare lo sguardo al cielo, pensare all’amico Michele e capire che è per lui, soprattutto per lui, che ha un Giro d’Italia da vincere.