Il Renate supera 2-1 la FeralpiSalò al Città di Meda. Padroni di casa in vantaggio al 28esimo con Lunetta, pareggio gardesano dopo qualche minuto con Guerra. Nella ripresa decide la contesa il rigore siglato da Gomez. Tre punti pesanti quelli conquistati dalla formazione di Cevoli, che si porta ora a quota 33, -5 dalla vetta. Rimane a quota 29 la Feralpisalò. Ultima gara, questa del 2017: adesso lunga sosta, con il torneo che riprenderà nel weekend del 21 gennaio. Ancora in campo al sabato il Girone B, con la Feralpisalò che il 20 gennaio alle 16:30 riceverà la Sambenedettese, mentre il Renate sarà in campo il lunedì. Appuntamento alle 20:30, sul campo dell’AlbinoLeffe. Cevoli schiera il Renate con il 4-3-3. In porta Di Gregorio, linea difensiva composta da Anghileri, Di Gennaro, Malgrati e Vannucci. A centrocampo Simonetti, Pavan e Palma. In attacco Ungaro, Gomez e Lunetta. Feralpi Salò invece in campo con il 4-3-1-2. Tra i pali Caglioni, in difesa Parodi, Ranellucci, Alcibiade e Martin. In mediana Vitofrancesco, Staiti e Dettori, sulla trequarti Voltan a supporto di Guerra e Ferretti. A dirigere il confronto è il sig. Riccardo Annaloro della sezione di Collegno, coadiuvato dagli assistenti Francesco Mariottini di Livorno e Gabriele Nuzzi di Valdarno.
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SINTESI PRIMO TEMPO
Nei primi minuti del match è il Renate a scoprirsi di più provando ad alzare il baricentro. Vannucci sulla sinistra si sovrappone frequentemente. In questi primi minuti di partita i suoi cross risultano innocui, la difesa ospite respinge senza affanno. Occasione Renate al 19esimo. Di Gennaro da lunghissima distanza prova una conclusione che arriva a fil di palo, ma termina poi sul fondo. Le pantere insistono. Da una rimessa laterale, Palma prende palla e imbecca Vannucci, che serve in mezzo all’area per Gomez, anticipato per un soffio. Arriva anche la prima occasione per la Feralpi. Voltan riesce a servire Guerra in area, ma il colpo di testa dell’attaccante è troppo schiacciato. Al 29esimo si sblocca il risultato. Di Gennaro va in profondità per Ungaro, sovrapposizione di Anghileri su Simonetti, e cross per la testa di Gomez, che indirizza la palla verso Lunetta che con l’incornata beffa Caglioni: 1-0. Il vantaggio dura poco. Apertura di Dettori per Voltan, cross a rimorchio verso un compagno che mette sul piede di Guerra, cinico a pareggiare i conti con un tap in. Proteste da parte delle pantere per una presunta posizione di offside di Guerra, che pareva però essere tenuto in gioco da Ungaro. Si va a riposo sul punteggio di 1-1.
SINTESI SECONDO TEMPO
I due allenatori non effettuano sostituzioni durante l’intervallo. Tornano in campo gli stessi ventidue del primo tempo. Inizio di gara che appare anche adesso molto bloccato, esattamente come è stato nella prima frazione. Arriva intanto il primo cambio tra le fila locali: finisce la partita di Palma, al suo posto va De Micheli. Scatta nel frattempo il primo giallo del match. A farne le spese è Malgrati, che commette fallo su Guerra. Velleitario tiro verso la porta di Ferretti, palla altissima sopra la traversa. Al 72esimo i padroni di casa trovano un calcio di rigore. De Micheli si avvicina all’area, prova il tiro ma Staiti con la mano tocca la sfera: nessun dubbio per il direttore di gara, che assegna il penalty. Dal dischetto Gomez non sbaglia e i brianzoli passano in vantaggio. Termina la partita di Lunetta, al suo posto va Finocchio. Subito dopo le pantere sostituiscono Ungaro con Mattioli. Cambio anche nella Feralpi, con Vitofrancesco che fa spazio a Marchi. La formazione gardesana ci prova da calcio d’angolo non riuscendo però a concludere. Altra sostituzione effettuata da Michele Serena: fa il suo ingresso in campo Luche, che rileva Voltan. Sostituzione anche per il Renate, con Simonetti che accusa ancora dolori alla schiena, e viene quindi rilevato da Fietta. Arriva anche il giallo per Parodi, che commette fallo su Gomez. Ancora un cambio per la Feralpi. Forze fresche per l’attacco, con Jawo che fa il suo ingresso in campo; fuori Martin. Nel finale la formazione ospiti si riversa in attacco ma la retroguardia avversaria non concede spazi. Prima del triplice fischio ammonizione per Marchi.