E’ davvero un momento complicatissimo per il Foggia che oggi aspetta le risposte legate alla mutualità della Serie B dopo il ricorso presentato per i due milioni di euro negati. I satanelli infatti se la devono vedere anche con lo spettro della retrocessione legata a quegli stipendi pagati in nero e all’accusa di frode fiscale. Di sicuro sono diverse le complicazioni che si vivono a margine di una stagione che sul campo aveva regalato molte emozioni e anche una salvezza meritata. I rossoneri ora intanto aspettano novità legate alla mutualità della Serie B, poi capiranno quale sarà il loro futuro e se ci saranno altri problemi in merito. La paura di retrocedere e dover iniziare per l’ennesima volta in questi anni da capo infatti potrebbe essere un colpo davvero difficile da accettare e da superare. Vedremo come il club riuscirà ad affrontare questa situazione.
CHIESTI INDIETRO I 2 MILIONI NEGATI
Il Foggia continua la sua ”battaglia” contro i poteri forti in un momento davvero molto complicato. Oggi si discuterà il ricorso presentato dai satanelli che chiedevano i due milioni di euro di mutualità che gli sono stati negati dalle squadre del nord che compongono al momento la maggioranza della Lega del campionato cadetto. I soldi erano stati precedentemente negati per motivi legati ai ritardi nel presentare la fideiussione e anche per aver sforato la Salary Cup. Una decisione che aveva creato non poche polemiche tra i tifosi del club rossonero. La cosa che ha più infastidito il club pugliese è che i 2 milioni in questione sono poi stati ridistribuiti tra le ventuno squadre iscritte alla Serie B. Inoltre tra le squadre presenti quelle del nord sono concordi con questa decisione, mentre le meridionali molto più flessibile verso il Foggia.