Felipe Anderson è in rotta con la Lazio. Stando alle ultime indiscrezioni circolanti pare che lattaccante brasiliano abbia chiesto la cessione, deluso dal rimprovero nei suoi confronti del tecnico Simone Inzaghi, dopo la sconfitta contro il Genoa di lunedì sera. Nello spogliatoio, comunque, sembrerebbe essere tornato il sereno, per lo meno, stando a quanto scrive stamane il quotidiano La Repubblica. Ieri lex calciatore del Santos si è infatti presentato alla cena per festeggiare il compleanno di Stefan De Vrij, non mostrando alcun segno di nervosismo. A testimonianza di ciò, le dichiarazioni di Ciro Immobile, uno dei calciatori più rappresentativi della compagine laziale, che uscendo allo scoperto nelle scorse ore, ha ammesso: « un giocatore importante per la squadra, la gente deve capire che è questo il suo modo di giocare. Noi siamo con Felipe, rimaniamo uniti fino alla fine. Il caso potrebbe rientrare con la diplomazia ed è logico pensare che un calciatore di qualità come il 10 verdeoro farebbe senza dubbio comodo alla Lazio per chiudere almeno al quarto posto, e andare avanti il più possibile in Europa League e in Coppa Italia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FELIPE ANDERSON HA CHIESTO LA CESSIONE
E ufficialmente scoppiato il caso Felipe Anderson nella Lazio. Lesterno dattacco brasiliano ha avuto un battibecco accesso con Simone Inzaghi nellimmediato post-partita di Lazio-Genoa, e sentendosi offeso per il rimprovero subito, ha deciso di disertare lallenamento di ieri. Ma cè di più, perché stando a quanto sottolinea stamane La Gazzetta dello Sport,il giocatore avrebbe addirittura chiesto la cessione. Il direttore sportivo Igli Tare, e Peruzzi, altro dirigente della Lazio, avrebbero colloquiato a lungo nelle scorse ore con Felipe Anderson, ma questultimo appare però inamovibile rispetto alla propria decisione di lasciare Formello. A questo punto il ragazzo vivrà i prossimi mesi da separato in casa, a meno che non porga le dovute scuse al tecnico Inzaghi e possa rientrare nel gruppo. In caso contrario, dovrà aspettare il calciomercato della prossima estate, e soprattutto, unofferta di almeno 40 milioni di euro, questa è infatti la cifra che si aspetta Claudio Lotito in cambio della partenza del brasiliano. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UN CONFRONTO COSTRUTTIVO O UNO SCONTRO?
Nella Lazio scoppia il caso Felipe Anderson. La prestazione del brasiliano contro il Genoa aveva fatto mugugnare molto il pubblico biancoceleste, che non aveva apprezzato la maniera molle con la quale il calciatore era entrato in campo, in un momento di difficoltà per la squadra. Anche Simone Inzaghi nel post partita aveva ripreso il suo calciatore, causando una protesta abbastanza vivace da parte di Anderson. Qualcuno ha parlato di un furioso litigio, il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, di un confronto costruttivo. Di sicuro cè che Anderson ha digerito abbastanza male le critiche e nel pomeriggio di mercoledì non si è presentato a Formello per la seduta di allenamento, arrivando due ore dopo e intrattenendosi in un lungo colloquio con Igli Tare ed Angelo Peruzzi. La società ha deciso che per la trasferta di Napoli, Felipe Anderson non sarà convocato.
FELIPE ANDERSON, LA MANCANZA DI FIDUCIA DOPO L’INFORTUNIO
Bisognerà capire se questa sospensione sarà solo una misura disciplinare per schiarire le idee al giocatore e nel contempo comunque sanzionare il ritardo, oppure se sarà il preludio verso un divorzio a fine stagione tra la Lazio e Felipe Anderson. E dire che il brasiliano aveva iniziato alla grande il suo cammino, nel ritiro precampionato dimostrandosi pronto e felice nel ruolo di seconda punta al fianco di Ciro Immobile. E invece è arrivato un infortunio che ha fatto esordire in una gara ufficiale Felipe solo a dicembre: troppo per avere subito una buona forma, senza considerare che le stagioni in cui si salta una buona parte della preparazione estiva sono difficili per qualunque calciatore. Ma per Anderson le difficoltà si sono moltiplicate vista la concorrenza, con lesplosione di Luis Alberto e la concorrenza di Nani che hanno fatto mancare fiducia al brasiliano. Un fulmine a ciel sereno per una Lazio che aveva fatto in questa stagione della forza del gruppo larma segreta per raggiungere grandi traguardi.