Pesantissima vittoria della Lazio sul campo della Sampdoria nel posticipo della quindicesima giornata di Serie A. Il risultato di 1-2, fissato dai gol di Milinkovic-Savic e Caicedo dopo liniziale vantaggio blucerchiato di Zapata, ha riflessi molto importanti sulla classifica, perché delinea sempre di più un quintetto in fuga, chiuso proprio dalla Lazio a quota 32 punti ma con una partita ancora da recuperare, come per i cugini della Roma che sono quarti a quota 34. Entrambe le squadre capitoline potrebbero dunque essere ancora più vicine al terzetto di testa, ora guidato dalla nuova capolista Inter con 39 punti davanti al Napoli a quota 38 e alla Juventus terza con 37 punti. La Sampdoria invece resta ferma al sesto posto a quota 26 punti: nessun dramma per i blucerchiati (anche loro con una partita da recuperare), la cui stagione resta ottima e sempre con cinque lunghezze di margine sul terzetto al settimo posto, ma la squadra di Marco Giampaolo vede allontanarsi in modo forse definitivo le prime cinque e il sogno di lottare per un obiettivo ancora più grande dellEuropa League. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IN CAMPO ALL’OLIMPICO
La quindicesima giornata di Serie A ricomincia fra pochi minuti: la classifica ora vede al comando la nuova capolista Inter, ma adesso si attende un altro risultato molto importante per i quartieri alti, quello di Sampdoria Lazio, la partita di prima serata a Marassi. La sesta ospita la quinta, in questo momento entrambe hanno due partite in meno rispetto al terzetto di testa avendo anche un match da recuperare, per cui sia i blucerchiati sia e soprattutto i biancocelesti (che hanno 3 punti in più) possono sognare in grande. Ecco perché questa partita darà risposte molto importante: la Sampdoria di Marco Giampaolo conta sul fortino Marassi, dove finora hanno perso tutti contro i doriani, la Lazio di Simone Inzaghi sa che lesame sarà difficile ma sa pure che superarlo avrebbe grande valore. Con queste premesse ci accingiamo dunque a vivere una partita di sicuro interesse: la parola dunque passa ai protagonisti sul campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INTER CAPOLISTA
Inter capolista e pure felice per una eccellente prestazione: la quindicesima giornata di Serie A sorride ai nerazzurri di Luciano Spalletti, perché il 5-0 dellInter al Chievo spicca nellelenco dei risultati così come il primo posto della squadra milanese spicca nella nuova classifica che vede dunque i nerazzurri a quota 39 punti, davanti ai 38 del Napoli e ai 37 della Juventus. Il secondo gol di Ivan Perisic, la rete di Milan Skriniar e nel recupero addirittura la tripletta del croato hanno fissato le dimensioni del punteggio di una partita letteralmente dominata dallInter, che non ha dunque sofferto nemmeno le assenze. Pomeriggio sereno anche per la Fiorentina, che ha battuto 3-0 il Sassuolo: il sigillo di Federico Chiesa ha fatto definitivamente calare il sipario allo stadio Franchi e i viola possono festeggiare laggancio al settimo posto del Milan, nella bagarre per lultima posizione che dovrebbe valere la partecipazione alla prossima Europa League. Infine, Bologna Cagliari è finita con un pareggio per 1-1 perché Mattia Destro nel secondo tempo ha firmato il gol con cui i felsinei hanno raddrizzato la situazione, rimanendo così anche loro in piena corsa per questo settimo posto: ci sono la bellezza di sei squadre fra 21 e 20 punti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GLI INTERVALLI
Inter capolista, almeno al termine dei primi tempi delle tre partite pomeridiane della quindicesima giornata di Serie A: dunque al momento in vetta alla classifica ci sarebbero i nerazzurri di Luciano Spalletti, che conducono per 2-0 sul Chievo in un San Siro entusiasta, che ha esultato ai gol di Ivan Perisic e Mauro Icardi dopo avere certamente già sorriso per lincredibile epilogo della partita dei cugini del Milan a Benevento. Primo tempo molto positivo anche per la Fiorentina che conduce per 2-0 sul Sassuolo grazie ai gol di Giovanni Simeone e Jordan Veretout. Questo risultato, se venisse confermato anche al triplice fischio finale, costituirebbe un importante passo avanti per i viola di Stefano Pioli in quella che attualmente è la lotta per il settimo posto che dovrebbe consegnare (Coppa Italia permettendo) lultimo posto utile per la prossima Europa League. Infine, a Bologna ride il Cagliari, che è in vantaggio sui padroni di casa grazie al gol di Joao Pedro, consolidando una tranquilla posizione lontano dalla bagarre per evitare la retrocessione. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
BRIGNOLI NELLA STORIA
Alberto Brignoli scrive la storia: gol del portiere al 95 minuto di gioco per il primo punto di sempre del Benevento in Serie A, fissando il 2-2 per il pareggio contro il Milan nel giorno del debutto sulla panchina rossonera di Gennaro Gattuso, un giorno storico ma solamente per i campani, che hanno dovuto attendere dicembre per muovere finalmente la classifica, ma almeno si tolgono la soddisfazione di averlo fatto in un modo che sarà ricordato anche fra molti anni. Al Milan resta lamarissima beffa di un punto che serve a ben poco per le ambizioni dei rossoneri, che anzi dal punto di vista psicologico subiscono una mazzata non da poco. Metà Milano piange, laltra metà invece potrebbe ridere: alle ore 15.00 il piatto forte è Inter Chievo, in caso di vittoria i nerazzurri passerebbero al primo posto solitario in classifica approfittando della vittoria della Juventus a Napoli. In campo anche Bologna Cagliari e Fiorentina Sassuolo, sono solamente tre le partite della domenica pomeriggio: linteresse è comunque grandissimo, le emozioni dunque possono ricominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INTERVALLO A BENEVENTO
Milan in vantaggio al termine del primo tempo della partita di Benevento: il gol di Giacomo Bonaventura rende al momento positivo il debutto di Gennaro Gattuso sulla panchina rossonera, mentre per i padroni di casa si avvicina lincubo di quella che sarebbe la quindicesima sconfitta consecutiva in altrettante giornate del campionato di Serie A. I campani non stanno neanche sfigurando, come daltronde nella gran parte dei match finora disputati dal Benevento, ma sia in attacco sia in difesa manca sempre qualcosa. Il Milan invece non sta impressionando e forse sente il peso di una partita da vincere ad ogni costo per migliorare una classifica certo non esaltante e per non rendere storico in negativo il debutto di Ringhio, ma per ora la missione è compiuta. Il secondo tempo ci dirà se il Milan porterà a casa i tre punti o se dovremo celebrare i primi punti del Benevento nel massimo campionato: fra pochi minuti dunque la linea tornerà al Vigorito! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Benevento e Milan sono pronte a dare vita alla partita che apre la domenica di Serie A. Al Vigorito quindicesimo tentativo dei sanniti di mettere finalmente a segno il primo punto di sempre nel massimo campionato: tentativo finora rimandato, alcune volte in maniera netta e altre in modo del tutto rocambolesco, si vedano le sconfitte contro Cagliari e Sassuolo allultimo secondo. A questo punto per il Benevento si apre la grossa domanda su quanti punti riuscirà a fare in questa Serie A: la sensazione è che una volta messo a segno il primo gli altri possano venire (magari senza riuscire a salvarsi, ma tantè), il problema sarà proprio levarsi di dosso questo macigno psicologico. A oggi il Benevento potrebbe chiudere il girone di andata con 15 punti: ammettendo di vincerle tutte e che le avversarie dirette per la salvezza perdano sempre, i giallorossi avrebbero 5 lunghezze di vantaggio su Genoa e Spal e 6 sul Verona. Il che ci dice quanto sia difficile limpresa per il Benevento, che già oggi non potrebbe fare più di 72 punti nel suo campionato; ovviamente sono calcoli fini a loro stessi, ma danno lidea della distanza che cè tra la squadra di Roberto De Zerbi e il resto del campionato. Riuscirà il Benevento a cambiare passo, o quantomeno a festeggiare i primi punti in Serie A? Contro il Milan affidato per la prima volta a Gennaro Gattuso ci si prova di nuovo: la parola passa subito al campo, la partita del Vigorito sta finalmente per cominciare e noi non vedremo lora di scoprire come andranno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)
CRISI LAZIO?
Nel presentare la partita di Marassi, abbiamo detto che la Lazio che si appresta a giocare contro la Sampdoria sta affrontando un periodo di leggero appannamento. Strutturale o si tratta di una crisi, per quanto contenuta? Intanto il dato: nelle prime 11 partite di Serie A la Lazio non aveva mai fatto passare più di una partita senza vincere: sarebbe anche stato difficile visto che ne ha vinte 9, pareggiando allesordio contro la Spal e poi perdendo 4-1 contro il Napoli. Poi sei vittorie consecutive con un totale di 21 gol segnati: numeri impressionanti, accompagnati anche dai soli 4 gol subiti. Tuttavia le tre settimane di riposo forzato hanno fatto male: la partita rinviata contro lUdinese è infatti arrivata dopo la sosta per le nazionali, e da allora la Lazio non ha più vinto. Sconfitta nel derby, poi pareggio interno contro la Fiorentina: le partite senza vittorie sono tre se contiamo il pareggio interno contro il Vitesse in Europa League, una partita che aveva valore pari a zero (dal punto di vista dellesito nel girone) ma che comunque non è stata vinta. In più la Lazio ha segnato tre gol in queste tre gare: in tutta la stagione era successo solo tre volte che i biancocelesti si fermassero a una rete (o zero) in una partita, adesso capita per tre volte in fila. Insomma: certamente Simone Inzaghi dovrà provare a risollevare fisicamente la sua squadra, anche per questo è positivo che tra pochi giorni dovrebbe esserci il ritorno in campo di Felipe Anderson che giocherà contro lo Zulte Waregem. (agg. di Claudio Franceschini)
LA PRIMA DI GATTUSO
Benevento Milan segna lesordio di Gennaro Gattuso come allenatore in Serie A: terminata lepopea di Vincenzo Montella, si apre ora quella dellex centrocampista che con la maglia rossonera ha giocato 13 stagioni, vincendo tutto e diventando una delle colonne del grande ciclo di Carlo Ancelotti, proseguendo anche nei primi due anni della gestione di Massimiliano Allegri. Poche idee ma chiare per il nuovo allenatore del Milan: nella conferenza stampa di presentazione Gattuso ha parlato di Milanello come di un paradiso, ha detto di provare le stesse emozioni di quando giocava e di non sentirsi un traghettatore, perchè 24 partite di campionato e 72 punti a disposizione lasciano intendere che non sia così. In più il tecnico rossonero ha sottolineato il fatto che grinta e cattiveria, le caratteristiche che aveva in campo e ha portato in panchina, non possono essere sufficienti da sole perchè le partite vanno preparate (io ho studiato, sono andato aCoverciano per essere qui oggi ha ricordato anche con un certo orgoglio). Riguardo il modulo, ha dato qualche indicazione: Gattuso può giocare con il 4-3-3 o con la difesa a tre – confermando dunque la scelta di Montella – lunico punto fermo sembra essere il tridente anche se, come ha ricordato subito, chi lo comporrà dipenderà sempre dalla partita e dal tipo di avversario che si affronterà. Staremo a vedere: Cristian Brocchi, ultimo allenatore a prendere il Milan in corso e anche lui ex centrocampista rossonero, esordì vincendo a Marassi contro la Sampdoria che era lanciatissima. Succederà lo stesso anche a Gattuso? (agg. di Claudio Franceschini)
IL PROGRAMMA
Eccoci ad unaltra lunga giornata in Serie A 2017-2018: domenica 3 dicembre prosegue il programma del quindicesimo turno, iniziato venerdì e proseguito sabato. E una giornata spezzatino: lunedì avremo due posticipi (Crotone-Udinese alle ore 19, Verona-Genoa alle ore 21) e dunque oggi sono previste solo cinque partite. La prima alle ore 12:30 è Benevento-Milan; alle ore 15 avremo invece Bologna-Cagliari, Fiorentina-Sassuolo e Inter-Chievo. Chiusura affidata a Sampdoria-Lazio, alle ore 20:45. Poche gare, ma programma comunque intenso: abbiamo in campo le due milanesi e cè una bella partita serale tra due realtà che stanno facendo molto bene.
IL BIG MATCH
E certamente a Marassi che si gioca la partita più interessante della domenica: la Sampdoria e la Lazio, con le dovute differenze legate agli obiettivi estivi e alle diverse rose. In questo momento però le due squadre sono a caccia di riscatto: la Sampdoria dopo aver battuto la Juventus con un secondo tempo splendido è crollata a Bologna, confermando il trend che la vuole sensazionale a Marassi (dove ha sempre vinto) e un po meno in trasferta, motivo per cui non è a contatto immediato con le prime quattro. La Lazio invece ha trascorso le ultime tre partite senza vincere: non era mai successo questanno ed è sintomo di un calo fisico che certamente ci può stare ed era previsto. Se poi consideriamo che contro la Fiorentina il pareggio è arrivato in pieno recupero e con un rigore quantomeno discutibile, non è certamente il caso di fare inutili allarmismi in casa biancoceleste. Anzi: lobiettivo di trovare un posto nella prossima Champions League è più vivo che mai.
LE DUE FACCE DI MILANO
Entrambe le milanesi sono impegnate oggi, e arrivano a questa quindicesima giornata con sentimenti diversi. LInter continua a volare, confermando la sua imbattibilità stagionale e proseguendo nella sua marcia verso lo scudetto, anche se a voce alta si parla ancora di ingresso in Champions League; la partita interna contro il Chievo è lideale per tentare di allungare ancora e tenersi alle spalle squadre insidiose e che potrebbero dare molto fastidio in primavera. Il Milan è allalba di una nuova era, lennesima negli ultimi anni: finita lavventura di Vincenzo Montella (6 vittorie in 14 partite), inizia quella di Gennaro Gattuso che dal mondo rossonero se nera andato per soli quattro anni, e che è stato promosso dalla Primavera dove stava facendo bene. I punti di domanda ovviamente sono tanti, a partire dallesperienza non certo al top; tuttavia al Milan serviva una scossa e questa potrebbe arrivare con il cambio in panchina, ora da vedere cosa succederà contro un Benevento che non ha ancora fatto punti e che ovviamente sogna il colpo grosso.
RISULTATI SERIE A 2017-2018, 15^ GIORNATA
FINALE Benevento-Milan 2-2 – 38′ Bonaventura (M), 50′ Puscas (B), 57′ Kalinic (M), 95′ Brignoli (B) – Espulso: Romagnoli (M)
FINALE Bologna-Cagliari 1-1 – 42′ Joao Pedro (C), 81′ Destro (B)
FINALE Fiorentina-Sassuolo 3-0 – 32′ Simeone (F), 42′ Veretout (F), 71′ Chiesa (F)
FINALE Inter-Chievo 5-0 – 23′ Perisic (I), 38′ Icardi (I), 57′ Perisic (I), 60′ Skriniar (I), 92′ Perisic (I)
FINALE Sampdoria-Lazio 1-2 – 56′ Zapata (S), 79′ Milinkovic Savic (L), 91′ Caicedo (L)
CLASSIFICA
Inter 39
Napoli 38
Juventus 37
Roma* 34
Lazio* 32
Sampdoria* 26
Fiorentina, Milan, Bologna 21
Chievo, Atalanta, Torino 20
Cagliari 16
Udinese**, Crotone* 12
Sassuolo 11
Genoa*, Spal 10
Verona* 9
Benevento 1
Ogni * una partita in meno