Ha emozionato tutti la vittoria di Caroline Wozniacki nella finale femminile degli Australian Open 2018 di tennis contro Simona Halep. Un successo arrivato al termine di tre set in cui i ribaltamenti di fronte si sono alternati di continuo, andando a comporre un dramma sportivo risoltosi a favore della danese soltanto dopo quasi tre ore di gioco. E difficilmente a Caroline capiterà di vivere un’emozione forte come quella di oggi, perché con il titolo in Australia oltre a tornare in vetta alla classifica Wta, la Wozniacki sfata anche il tabù che l’ha accompagnata per una vita: quello di non essere mai riuscita a vincere uno Slam. Era stata una numero 1 per le classifiche mondiali, ma non sul campo: oggi Caroline Wozniacki è regina acclarata e nessuno può sognare di mettere in dubbio la sua leadership. Nessuno la chiamerà più “eterna perdente”, nessuno potrà rinfacciarle di essere stata una giocatrice senza guizzi: era solo questione di tempo, onore a lei che c’ha sempre creduto…(agg. di Dario D’Angelo)
VINCE WOZNIACKI
Caroline Wozniacki ha vinto gli Australian Open 2018 vincendo la finale contro Simona Halep con il punteggio di 7-6 (2), 3-6, 6-4. Per la danese è il primo successo in un torneo del Grande Slam, che vale alla Wozniacki anche il primo posto nel ranking mondiale Wta, scavalcando proprio la Halep, che resta invece a quota zero successi nello Slam in questo che era stato definito come una sorta di spareggio fra due tenniste fortissime, ma che avevano finora raccolto solo finali perse nei più importanti tornei del mondo. Melbourne ora diventa dolce per Caroline Wozniacki, che ha avuto qualcosa in più rispetto alla Halep nel terzo e decisivo set, che è stato a dir poco incredibile con sette break su dieci game giocati, per di più in condizioni difficili a causa di caldo e umidità davvero al limite del regolamento. In questa altalena di colpi di scena la Halep era riuscita ad arrivare fino al 4-3, ma poi è salita in cattedra la Wozniacki: break allottavo game (4-4), servizio tenuto al nono per salire sul 5-4 e nuovo break nel decimo e decisivo game, sfruttando subito il primo match point per conquistare gli Australian Open e sfatare la maledizione degli Slam. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
2^ SET
Simona Halep vince 6-3 il secondo set contro Caroline Wozniacki e porta la finale femminile degli Australian Open 2018 al terzo set che deciderà questa partita fra le prime due del ranking Wta, che però mai hanno vinto un torneo del grande Slam. Dopo le grandi emozioni di un primo set deciso solamente al tie-break in favore della danese, il secondo set ha avuto un andamento decisamente più lineare: punto sempre conquistato dalla giocatrice al servizio nei primi sette game, di cui il terzo è stato decisamente il più avvincente con tanto di quattro palle break non sfruttate dalla Wozniacki, poi la Halep ha strappato il servizio alla rivale nellottavo game salendo sul 5-3 e procurandosi unoccasione sfruttata al meglio nel nono game, in cui Simona Halep ha tenuto il servizio per chiudere i conti sul punteggio di 6-3. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
1^ SET
Caroline Wozniacki ha vinto al tie-break il primo set della finale femminile degli Australian Open 2018 contro Simona Halep, una sfida intrigante fra le prime due del ranking Wta, che però mai hanno vinto un torneo del grande Slam e dunque hanno a Melbourne una grandissima occasione. Un set dallandamento decisamente particolare: grande partenza della Wozniacki, che strappa il servizio alla Halep nel secondo game per volare sul 3-0, poi la rimonta della romena soprattutto grazie al break conquistato nel nono game, quando la Wozniacki serviva sul 5-3 per chiudere il set ed invece si sono riaperti i giochi. La rimonta della Halep ha così portato il set fino al tie-break, dove però abbiamo assistito alla rinascita della Wozniacki, che ha strappato per ben due volte il punto in battuta alla Halep, scavando un solco che ha portato la danese a conquistare il tie-break con un perentorio 7-2 che ha portato il set alla Wozniacki, sia pure con molte più sofferenze di quanto si potesse pensare dopo i primi giochi di questa finale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI COMINCIA
Halep Wozniacki sta per cominciare: pochi minuti al via della finale femminile degli Australian Open 2018, una finale che per una delle due spezzerà un sortilegio: entrambe infatti finora non hanno mai vinto un torneo del Grande Slam e condividono il fatto di essere state in carriera numero 1 del mondo (la Halep lo è attualmente) pur senza avere mai vinto uno dei quattro principali tornei del circuito. Tra l’altro a Melbourne c’è in palio anche il primato, dal momento che la Wozniacki è numero 2 e in caso di successo scavalcherebbe la Halep al comando del ranking Wta. Insomma: chi vince si prende tutto, chi perde dovrà ancora una volta leccarsi le ferite di una finale persa. L’aspetto psicologico dunque potrebbe essere fondamentale: parola al campo, la finale Halep Wozniacki sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA FINALE
La finale femminile degli Australian Open 2018 sarà trasmessa in diretta tv sul canale Eurosport; visione riservata ai soli possessori dellabbonamento a una delle due pay tv, in alternativa gli appassionati di tennis potranno seguire i match del torneo in diretta streaming video grazie alla piattaforma Eurosport Player, per la quale sarà necessario pagare una quota in abbonamento. Ricordiamo anche che sul sito ufficiale www.ausopen.com troverete informazioni utili sul torneo, come ad esempio le schede dei vari giocatori impegnati in campo; utile anche la consultazione della pagina ufficiale Wta, allindirizzo wtatennis.com.
FINALE HALEP WOZNIACKI
Halep Wozniacki è la finale femminile agli Australian Open 2018: a partire dalle ore 9:30 della mattina italiana, sabato 27 gennaio, la rumena e la danese si affronteranno per il primo titolo Slam della stagione, che sarà anche – comunque vada a finire – il primo Major che una delle due metterà in bacheca. Sono due le finali giocate da ciascuna, e hanno sempre perso: Simona Halep per due volte al Roland Garros, la prima senza essere favorita (contro Maria Sharapova), la seconda gettando alle ortiche una grandissima occasione, facendosi rimontare dallappena ventenne Jelena Ostapenko. Per Caroline Wozniacki le due finali sono arrivate agli Us Open: nel 2009 aveva 20 anni e fu superata dallemozionale ritorno della neo mamma Kim Clijsters, nel 2014 la grande amica Serena Williams era troppo forte per pensare di batterla. Il fatto che la danese giochi una finale a più di 8 anni dalla prima ci dà lesatta dimensione di quanto questa giocatrice, che pure ha avuto cali di rendimento anche importanti, sia riuscita a tornare sulla breccia contro ogni pronostico; la Halep ai piani altissimi del tennis femminile cè da almeno quattro anni, oggi è la numero 1 del ranking mondiale ma le manca ancora il bersaglio grosso. Che sia arrivata finalmente loccasione?
I PRECEDENTI
Che i precedenti siano 4-2 in favore della Wozniacki, e che la danese abbia vinto gli ultimi tre (due lo scorso anno) può sicuramente contare ma lo fa il giusto; una finale Slam sfugge a ogni logica, a meno che non stiamo parlando di un 20-0 con tre-quattro set lasciati per strada. La verità è che a vincere sarà probabilmente quella che nellarco della finale sarà più costante, e che soprattutto non si farà prendere dal pensiero fisso di essere ad un passo dal primo Slam; da questo punto di vista la Wozniacki ha sempre mostrato maggiore solidità, contro una Halep che ci ha abituati a sciogliersi nei momenti importanti. Vero è che la rumena è in finale con un mezzo miracolo: contro Angelique Kerber ha sprecato un 5-4 e servizio nel terzo set, ma proprio quando iniziavamo a pensare ai soliti fantasmi di una sconfitta inspiegabile la numero 1 Wta ha annullato match point, girato tutto e vinto 9-7. Può essere la svolta del torneo e magari anche della carriera; dallaltra parte però la Wozniacki ha raggiunto una finale in un Australian Open dal quale a rigor di logica sarebbe dovuta uscire al secondo turno, perchè Jana Fett ha giocato due match point con la possibilità di centrare lupset della vita. Dunque, quale delle due onorerà il credito prendendosi il titolo?
LA CURIOSITA
Lultima volta in cui una finale Slam è stata giocata dalle prime due giocatrici del seeding è stata proprio agli Australian Open: nel 2015 Serena Williams sconfisse per 63-76 Maria Sharapova in quello che prometteva di essere un incrocio di fuoco, e che invece certificò la nemesi americana per la russa (che non batte Serena dal 2004). Andando a ritroso nel tempo, troviamo due derby al Melbourne Park: nel 2003 la sfida nella famiglia Williams con Serena a battere Venus, lanno seguente il duello belga con Justine Henin campionessa e Kim Clijsters finalista. Nel 2013 ancora la minore delle Williams era stata protagonista di finali tra numero 1 e numero 2 del tabellone: al Roland Garros lamericana aveva battuto Maria Sharapova, agli Us Open aveva fatto il bis contro Victoria Azarenka, battuta con grande dramma anche lanno precedente a Flushing Meadows. Per quanto riguarda Wimbledon, dobbiamo tornare al 2002: ovviamente unaltra finale tra sorelle, e la vittoria di Serena in due set. Data non banale per Serena: fu il primo di quelli che sarebbero diventati sette Championships in bacheca. Come numero totale di Slam era già il terzo: prima di compiere 21 anni ne avrebbe vinto anche un quarto.