La sfida tra Serbia e Brasile e soprattutto il suo post match mentre la nazionale verde oro festeggiava successo e raggiungimento degli ottavi di finale dei Mondiali 2018 è stata anche l’occasione per mettere una pietra sopra alla querelle tutta interna alla Selecao tra Thiago Silva e Neymar. Ieri infatti in campo a Mosca lo stesso numero 10 ha servito l’assist vincente al difensore del Psg, autore del 2-0 finale. Ecco quindi che al termine della partita lo stesso Thiago Silva tonando sull’argomento ha pronunciato le seguenti parole: “Con Neymar è passato tutto. Lui è come un fratello più piccolo a cui voglio bene. C’è chi vuole fare confusione, mentre noi non abbiamo nessun problema particolare. Oggi mi ha fatto un grande assist e la sua progressione è perfetta, ogni partita si sente meglio”. (agg Michela Colombo)
TITE: SQUADRA EQUILIBRATA
Con la vittoria conseguita per 2-0 a spese della Serbia, il Brasile passa gli ottavi di finale dei Mondiali 2018 e pure come prima nel girone E: c’è quindi molo ottimismo intorno ai verdeoro sempre favoriti ad alzare la coppa iridata. Al termine del match di ieri sera a Mosca però il ct della nazionale brasiliana Tite spegne i facili entusiasmi e afferma: “Se siamo favoriti o meno riguarda la stampa o i bookmakers, a noi interessa continuare a crescere. Non si vive di aspettative, ma di realtà e la nostra è quella di una squadra mentalmente capace di sopportare le pressioni, equilibrata, che ha sostituti adeguati nei momenti importanti “. Sulla prestazione vista in campo poi Tite ha aggiunto: “ Abbiamo sfoderato una prestazione positiva all’interno della quale siamo stati costanti. Io guardo molto ai numeri, abbiamo fatto sei tiri in porta e loro due”. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
Dopo aver stentato contro la Svizzera e aver ottenuto solamente in extremis la vittoria contro il Costa Rica, il Brasile strappa il pass per gli ottavi di finale battendo la Serbia per 2 a 0, il risultato non è mai stato in discussione per i verde-oro che per la prima volta dall’inizio del mondiale hanno espresso un buon gioco, senza strafare ma al tempo stesso non hanno mai corso seri rischi, se non nel secondo tempo sull’uscita sbagliata di Alisson che aveva spalancato la porta a Mitrovic, ma l’attaccante non ha saputo approfittarne. I gol, uno per tempo, portano la firma di Paulinho e Thiago Silva che sono ormai diventati dei punti fermi per il Brasile in cerca di riscatto dopo la tremenda delusione di quattro anni fa e l’1-7 in casa che ha lasciato un segno ancora tangibile tra la popolazione. Dall’altra parte, tra le grandi delusioni non possiamo non menzionare Sergej Milinkovic-Savic che dopo il buon esordio contro la Costa Rica non ha saputo confermarsi nelle successive gare, le sue quotazioni potevano lievitare definitivamente dopo questo mondiale, invece quest’estate la Lazio farà davvero grande fatica a venderlo a più di 100 milioni. Il Sergente non ha saputo trascinare la Serbia oltre la fase a gironi, la nazionale di Krstajic esce subito di scena tradendo le aspettative di chi pensava che la compagine slava sarebbe stata tra le grandi protagoniste della kermesse iridata. Non c’è tempo di rimuginare sul passato, tra qualche giorno prenderà il via la fase a eliminazione diretta: il Brasile dovrà vedersela con il Messico, squadra che nelle ultime edizioni dei mondiali ha sempre superato i gironi ed è diventata una presenza fissa negli ottavi, guai a sottovalutarlo considerando che lo scorso anno nella Confederation Cup mise in difficoltà anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo. La Svizzera incontrerà la Svezia che ci ha impedito di essere qui (tra virgolette, perché non dimentichiamo che la nostra assenza è più che altro demerito nostro che merito degli altri), un abbinamento sulla carta molto equilibrato: i supplementari sembrano scontati, se vi interessa seguire questo ottavo di finale che si disputerà martedì 3 luglio alle ore 16.00, vi consigliamo di non prendere impegni almeno fino alle 19.
LE DICHIARAZIONI
Il commento di Mladen Krstajic dopo l’eliminazione della sua Serbia dal mondiale: “Oggi abbiamo imparato a caro prezzo che bisogna restare in partita per 90 minuti, soprattutto quando affronti squadre forti e talentuose come il Brasile. Sapevamo che sarebbe stato difficile spuntarla contro una superpotenza del calcio mondiale, è evidente che non siamo ancora pronti per certi livelli, dobbiamo migliorare sul piano del gioco e della personalità, non siamo riusciti a compiere il salto di qualità che ci avrebbe consentito di andare avanti. Il Brasile resta tra i miei favoriti ma le sorprese restano dietro l’angolo: guardate cosa è successo alla Germania!”
IL TABELLINO
SERBIA-BRASILE 0-2 (0-1)
SERBIA (4-2-3-1): Stojkovic; Rukavina, Milenkovic, Veljkovic, Kolarov; Matic, Milinkovic-Savic; Tadic, Ljajic (75′ Zivkovic), Kostic (82′ Radonjic); Mitrovic (90′ Jovic). All. Mladen Krstajic.
BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Thiago Silva, Miranda, Marcelo (10′ Filipe Luis); Paulinho (66′ Fernandinho), Casemiro; Willian, Coutinho (80′ Renato Augusto), Neymar; Gabriel Jesus. All. Tite.
ARBITRO: Alireza Faghani (IRN).
AMMONITI: Ljajic (S), Matic (S).
RECUPERO: 2′ pt e 3′ st.
MARCATORI: 36′ Paulinho (B), 68′ Thiago Silva (B).