AllEmirates arriva il risultato che non ti aspetti, ovvero la quarta sconfitta nel campionato dei Gunners che a questo punto si complicano tremendamente la vita verso la conquista di un titolo che manca da 13 anni. LArsenal aveva, tra le concorrenti dirette per la vittoria della Premier League, il turno più favorevole: non riesce però a dare continuità a due vittorie in fila e perde in casa contro il Watford di Walter Mazzarri che, reduce da tre pareggi e due sconfitte, si rilancia in classifica e fa un bel passo avanti. I gol di Younes Kaboul e Troy Deeney, nel primo quarto dora e nel giro di tre minuti, sono uno schiaffo pesantissimo per Arsène Wenger che appena dopo perde per infortunio Aaron Ramsey; al 58 minuto i Gunners la riaprono con il gol di Alex Iwobi che infila con il piattone, sul palo lungo, un pallone arrivatogli da un crosso morbido di Alexis Sanchez, bravissimo a liberarsi di un difensore e ballare sulla riga di fondo per lassist al compagno. Il gol della speranza tuttavia non si concretizza in una rimonta: lArsenal spreca una ghiottissima opportunità e rimane staccato dalla vetta, probabilmente vedendo svanire qui le sue ambizioni di titolo.
Clamoroso allEmirates: Arsenal-Watford 0-2. La squadra di Walter Mazzarri rinasce a Londra, su uno dei campi più difficili della Premier League: uno-due terrificante da parte degli ospiti che all11 minuto si portano in vantaggio con una bordata da 30 metri di Younes Kaboul e raddoppiano tre minuti più tardi con Troy Deeney, che approfitta della strepitosa azione da parte di Capoue che lascia sul posto due avversari per poi scaricare un porta una conclusione che Cech può soltanto respingere, consegnandola sui piedi del numero 9 avversario che anticipa il ritorno di Coquelin e Nacho Monreal. Arsenal scioccato: visto anche il vantaggio del Chelsea ad Anfield Road, ancora una volta il titolo sembra allontanarsi dalla portata dei Gunners che sulla carta avevano un turno favorevole per provare ad accorciare. Staremo a vedere: va ricordato che lArsenal non è nuovo a rimonte straordinarie (ricordiamo lo spettacolare 3-3 contro il Bournemouth) ma Wenger dopo soli 20 minuti ha dovuto rinunciare allinfortunato Aaron Ramsey, sostituito da Oxlade-Chamberlain.
Sta per cominciare: secondi in classifica, i Gunners inseguono un titolo che manca ormai dal lontano 2004. Era la squadra degli Invincibili, così chiamata perchè in tutto il campionato non perse una singola partita; da allora lArsenal ha sempre mantenuto uno straordinario livello e in 12 tornei non è mai sceso oltre il quarto posto, qualificandosi sempre per la Champions League (con o senza preliminari) e ottenendo in due occasioni (2005 e 2015) la piazza donore. La vittoria della Premier League tuttavia non è più arrivata; quasi una maledizione, perchè spesso lArsenal è in quota titolo nella prima parte del campionato per poi perdere progressivamente terreno. Anche questanno gli 8 punti di svantaggio dal Chelsea sembrano essere una sorta di condanna definitiva, eppure non è ancora detta lultima parola; a noi per il momento non resta che metterci comodi e dare la parola al campo per stare a vedere se questa sera allEmirates la squadra di Arsène Wenger riuscirà ad avere la meglio del Watford e prendersi tre punti importanti. 33 Cech; 20 Mustafi, 5 Gabriel Paulista, 6 Koscielny, 18 Monreal; 34 Coquelin, 8 Ramsey; 17 Iwobi, 11 Ozil, 7 A. Sanchez; 12 Giroud. In panchina: 13 Ospina, 24 Bellerin, 3 Gibbs, 55 Maitland-Niles, 15 Oxlade-Chamberlain, 14 Walcott, 9 Lucas Perez. Allenatore: Arsène Wenger 1 H. Gomes; 5 Prodl, 4 Kaboul, 3 Britos Cabrera; 22 Janmaat, 15 Cathcart, 11 Behrami, 8 Cleverley; 21 Niang, 29 Capoue; 9 Deeney. In panchina: 23 Arlauskis, 16 Doucoure, 6 Mariappa, 32 B. Mason, 10 Success, 23 B. Watson, 33 Okaka. Allenatore: Walter Mazzarri
, che si gioca martedì 31 gennaio alle ore 20:45 italiane, è una delle partite valide per il turno infrasettimanale della Premier League 2016-2017, arrivata alla 23esima giornata. Da un lato la squadra di Arsene Wenger, che punta senza mezzi termini alla vittoria per tenersi in scia del Chelsea; dall’altro lato il Watford di Mazzarri, squadra che può fare leva sui nuovi innesti Zarate e Niang e anche per questo in cerca di punti per tenersi alla larga dalla zona retrocessione.
Servono punti, ma contro i gunners la truppa del tecnico ex Napoli dovrà compiere un vero e proprio miracolo. A parlare, oltretutto, sono anche i numeri delle ultime giornate: basti guardare il rendimento recente dell’Arsenal, reduce da due vittorie consecutive in Premier League e dal pesante 5-0 in FA Cup ai danni del Southampton. Male, invece, il Watford, battuto in coppa dal Milwall (squadra di League One inglese, praticamente la nostra Lega Pro) e reduce da due pareggi di fila in campionato.
In ottica formazioni, l’Arsenal dovrà fare i conti con le assenze degli infortunati Cazorla e Debuchy, dello squalificato Granit Xhaka e dell’egiziano Elneny (in semifinale di Coppa d’Africa). Alla luce di queste defezioni, a meno di sorprese dell’ultim’ora, Wenger dovrebbe affidarsi ancora una volta al collaudato 4-2-3-1: tra pali confermatissimo l’ex Chelsea Peter Cech, protetto da una retroguardia formata dai centrali Koscielny e Mustafi e dagli esterni Gabriel e Monreal. A centrocampo l’unica (probabile) novità rispetto alle ultime uscite: al posto dello squalificato Xhaka, al fianco del titolarissimo Ramsey, spazio davanti alla difesa al francese Francis Coquelin. In attacco, infine, l’unica punta Giroud sarà supportata dalle stelle Sanchez ed Ozil e dal giovane nigeriano Iwobi, tra i giovani più interessanti in casa Arsenal.
Qualche infortunato di troppo anche per il Watford, con Mazzarri costretto a rinunciare ad Amrabat e a due vecchie conoscenze del campionato italiamo come Behrami e Pereyra. In campo per la squadra della famiglia Pozzo ci sarà comunque un po’ di Serie A: al di là del difensore Britos, infatti, potrebbero essere della partita i nuovi acquisti Zarate e Niang, pronti per la prima presenza con gli “Hornets”. Con i due “italiani” tra i titolari, Mazzarri potrebbe optare per un offensivo 3-4-1-2: davanti al portiere Gomes, spazio ai difensori Prodl, Britos e Kaboul (ma attenzione a Mariappa); a centrocampo, da destra verso sinistra, in pole position sembrano essere Janmaat, Claverley, Capoue e Kabasele. Dietro alle due punte Niang e Deeney, infine, ecco l’ex Fiorentina e Lazio Mauro Zarate.
Per quanto riguarda la chiave tattica, la partita si preannuncia all’insegna di lotte accese a centrocampo e soprattutto di reparti d’attacco veloci e tecnici. Occhio soprattutto al poker d’assi dell’Arsenal, con l’ex Udinese Alexis Sanchez che si ritrova a vivere quella che forse è la sua migliore annata in carriera (a testimoniarlo i 15 gol messi a segno finora in campionato). Attenzione anche alla nuova accoppiata in casa Watford e a possibili sorprese dalla panchina, con uno sguardo al londinese Walcott e, dall’altro lato, all’italiano Stefano Okaka.
Le quote Snai che sono state previste per la partita dell’Emirates parlano nettamente a favore dell’Arsenal: il segno 1 per la vittoria dei Gunners vale 1,22 contro il 13,00 che accompagna il segno 2 (vittoria del Watford). Alta anche la quota per il pareggio: vi farebbe guadagnare 6,50 volte la somma che metterete sul piatto.
Arsenal-Watford non sarà trasmessa in diretta tv e non sarà possibile assistere ad una diretta streaming video per questa partita; per tutte le informazioni utili sulla gara e sulle due squadre in campo potete consultare i profili Twitter ufficiali che le due squadre mettono a disposizione. Nello specifico dovete andare su @Arsenal e @WatfordFC.