Da quando è tornata a giocare in Champions League, nella stagione 2012-2013, soltanto una volta la Juventus ha mancato la qualificazione agli ottavi di finale. E’ successo nel 2013, con Antonio Conte in panchina: sarebbe servito un pareggio a Istanbul contro il Galatasaray, ma sulla città della Turchia si abbattè una buferà che ritardò la partita al giorno seguente. La Juventus tenne lo 0-0 fino a sei minuti dal termine sotto la neve, poi Wesley Sneijder infilò Buffon e i bianconeri si ritrovarono in Europa League. Prima e dopo, sempre qualificazioni: nel 2012-2013, ritorno in Champions League dopo sei stagioni di assenza, la Juventus si classificò al primo posto superando Shakhtar Donetsk e Chelsea (campione in carica) dopo che nelle prime tre giornate aveva ottenuto tre pareggi (ma poi vinse sempre). Nel 2014-2015, prima stagione di Massimiliano Allegri, la qualificazione arrivò con un turno di anticipo grazie al 2-0 sul campo del Malmoe; eppure la Juventus era virtualmente eliminata nel secondo tempo della partita contro l’Olympiacos, che stava perdendo 2-1 (la vinse 3-2). Lo scorso anno infine il girone con Manchester City, Siviglia e Borussia Monchendladbach fu superato con 90 minuti di anticipo in virtù della seconda vittoria contro gli inglesi; tuttavia la sconfitta del Sanchez Pizjuan impedì ai bianconeri di centrare il primo posto nel girone, ottenuto quindi soltanto nel 2012. Sappiamo bene poi come andarono le cose lo scorso anno…
La Juventus non convince, pareggia contro il Lione ma resta vicinissima alla qualificazione agli ottavi di Champions League. A complicarsi semmai è l’inseguimento al primo posto, che adesso appare abbastanza complicato raggiungere. La qualificazione appare comunque in cassaforte perché la Juventus ha conservato i 4 punti di vantaggio sulla squadra francese e all’ultima giornata giocherà in casa contro la Dinamo Zagabria, quindi servirebbe un crollo ai limiti dell’inimmaginabile per ipotizzare i bianconeri fuori dalle prime due del girone. Evidentemente più complicata la situazione per quanto riguarda il primo posto, dal momento che la Juventus ora ha due punti in meno del Siviglia e al prossimo turno le due squadre si affronteranno al Sanchez Pizjuan, dunque con fattore campo favorevole agli spagnoli. Il passaggio agli ottavi è comunque quasi in cassaforte per gli uomini di Massimiliano Allegri.
Sarà fondamentale la gara Siviglia-Juventus che si giocherà tra tre settimane per la qualificazione della squadra di Massimiliano Allegri agli ottavi di finale di Champions League. I campioni d’Italia si sono complicati la vita in maniera inequivocabile con il pareggio di ieri sera in casa contro il Lione. Oltre a rimandare l’appuntamento con la qualificazione infatti la squadra bianconera si è complicata la strada verso il primo posto nel girone. Infatti la Juventus ora dovrà andare a vincere in casa del Siviglia proprio dove l’anno passato ha perso il primo posto nel girone con una sconfitta ad opera dell’ex Fernando Llorente passato poi allo Swansea. La squadra scivolò al secondo posto e poi pescò nell’urna di Nyon il Bayern Monaco agli ottavi di finale per il resto poi sappiamo tutti come andò a finire. La Juventus vista ieri sera non lascia sensazioni positive, ma ci sono diciannove giorni per lavorare e la consapevolezza che la gara col Siviglia può essere già decisiva sempre se non ci si complicherà da soli la vita come fatto ieri sera.
Cosa cambia con il pareggio interno della Juventus contro il Lione? Cambiano tante cose: innanzitutto la classifica del girone H di Champions League, che dice di un Siviglia primo con 10 punti, di una Juventus seconda con 8 e di un Lione terzo con 4. La Dinamo Zagabria è eliminata, come si poteva prevedere già in settembre; per la Juventus adesso si fa dura. Non tanto in termini di qualificazione: la partita interna contro i croati nell’ultimo turno del girone lascia intendere che gli ottavi siano comunque ampiamente alla portata, e servirà di fatto battere la Dinamo per passare il turno per il terzo anno consecutivo. Tuttavia il problema è un altro, lo stesso dell’anno scorso: il Siviglia che ha pasteggiato con un 4-0 ha due punti in più, adesso comanda il girone e dunque al Sanchez Pijzuan, nel prossimo turno, potrà permettersi di pareggiare contro la Juventus per rimanere in testa. Vero: la differenza pari al momento sorride agli andalusi per un solo gol e dunque Jorge Sampaoli – in caso di pareggio contro la Juventus – dovrebbe comunque vincere a Lione oppure sperare che i bianconeri non lo facciano contro la Dinamo Zagabria. Però, come un anno fa, i bianconeri (8 punti dopo quattro giornate, anche nel 2015-2016 era così), Massimiliano Allegri rischia di complicarsi tremendamente la vita per un pareggio interno (allora fu il Borussia Monchengladbach) in una partita che era sotto controllo.
La Juventus sta vincendo contro il Lione nella partita di Champions League: all’intervallo i bianconeri sono qualificati agli ottavi di finale, anche se chiaramente resta un tempo da giocare e le cose potrebbero ancora cambiare. Per il momento però basta il calcio di rigore trasformato da Gonzalo Higuain al 14′ minuto, concesso per un ingenuo fallo di Diakhaby su Sturaro; Higuain si è poi mangiato un gol solo davanti ad Anthony Lopes ma la classifica del girone H al momento ci dice che la Juventus è prima con 10 punti, trascinandosi ancora il Siviglia con gli stessi punti in virtù del gol di Luciano Vietto. Lione e Dinamo Zagabria sono a 3: sette lunghezze di distanza che sarebbero impossibili da recuperare quando mancano due giornate.
La Juventus attende il Lione con la speranza non troppo velata di qualificarsi già questa sera agli ottavi di Champions League. Massimiliano Allegri lo aveva detto nel presentare la partita di campionato contro il Napoli: in questo lotto di sfide la più importante sarebbe stata quella dello Stadium contro il Lione, perchè con una vittoria si chiuderebbe in maniera positiva il primo obiettivo stagionale e si potrebbe dunque già pensare ai prossimi traguardi, cominciando dalla Supercoppa Italiana. La Juventus però non vuole commettere lerrore di sedersi sugli allori: è ancora troppo recente la ferita dello scorso marzo, quando i bianconeri furono eliminati dal Bayern Monaco subendo un gol al 91 minuto che portò la partita dellAllianz Arena ai supplementari, e dunque questa volta vogliono evitare brutte sorprese. Questo si traduce nella volontà e necessità (o quasi) di vincere il girone: in questo senso una vittoria stasera non sarebbe definitiva. La prima posizione passerà necessariamente dal Siviglia e dal Sanchez Pizjuan: una vittoria in Andalusia renderebbe la Juventus padrona del suo destino, e considerando che lultima giornata vedrà i bianconeri affrontare in casa la Dinamo Zagabria sarebbe un destino da primo posto piuttosto agevole. Viceversa – e sempre ammettendo che oggi Juventus e Siviglia vincano – i campioni dItalia dovrebbero poi sperare che gli spagnoli facciano un passo falso, a meno che non ci sia un arrivo a pari punti con differenza reti superiore (o la sfida del Sanchez Pizjuan con un pareggio da gol, visto lo 0-0 dellesordio nel girone).
La situazione della Juventus nel girone di Champions League è positiva e oggi i bianconeri festeggeranno già la qualificazione agli ottavi di finale in caso di vittoria, come spieghiamo nel dettaglio qui sotto. Adesso però andiamo a descrivere cosa succederebbe nello scenario peggiore, cioè in caso di sconfitta casalinga contro il Lione. La classifica continuerebbe ad essere tutto sommato positiva, perché i bianconeri conserverebbero il secondo posto con una lunghezza di vantaggio proprio nei confronti del Lione, ma si esporrebbero al concreto rischio di subire il sorpasso nella prossima giornata, quando la Juventus sarà di scena a Siviglia mentre il Lione se la vedrà con la Dinamo Zagabria cenerentola del girone. Vero che all’ultima giornata saranno gli spagnoli a fare visita ai francesi mentre la Juventus giocherà allo Stadium contro i croati, ma sarebbe molto meglio evitare questa ipotesi che richiederebbe un surplus di fatiche che potrebbero invece essere altrimenti destinate al campionato.
La Juventus potrebbe ritrovarsi qualificata agli ottavi di Champions League 2016-2017 già questa sera: per i bianconeri il cammino europeo ha preso uno snodo decisivo dopo la vittoria del Parc Olympique Lyonnais, al termine di una partita difficilissima e chiusa in dieci uomini. La quarta giornata del girone H prevede Juventus-Lione e Siviglia-Dinamo Zagabria: di fatto le sfide di due settimane fa a campi invertiti. La classifica ci dice che Juventus e Siviglia condividono il primo posto con 7 punti, in terza posizione cè il Lione con 3 mentre la Dinamo Zagabria chiude con zero punti e zero gol segnati. Agli ottavi si qualificano le prime due squadre, e questo semplifica il calcolo: se la Juventus questa sera dovesse vincere, i punti di vantaggio sui transalpini diventerebbero 7 e con due giornate da giocare i bianconeri diventerebbero irraggiungibili (anche eventualmente per la Dinamo Zagabria, che al massimo salirebbe a quota 3 agganciando il Lione). Prendersi gli ottavi con due giornate di anticipo sarebbe importantissimo, anche perchè alla Juventus non era mai riuscito negli ultimi anni e farebbe scemare un po di tensione. Resterebbe naturalmente aperto il discorso legato al primo posto: la Juventus mantiene il vantaggio della differenza reti sul Siviglia (+5 contro +2), ma dallaltra parte dovrà giocare il ritorno contro gli andalusi al Sanchez Pizjuan. I bianconeri sperano che a far perdere punti al Siviglia, più che la modesta Dinamo Zagabria, sia il Lione che dovrà ospitare gli spagnoli allultima giornata; vero è anche che a quel punto i transalpini potrebbero e dovrebbero già essere certi della retrocessione in Europa League e, tagliati fuori dagli ottavi, non avrebbero più motivazioni. Possibile allora che si arrivi al faccia a faccia decisivo: a quel punto la Juventus avrebbe a disposizione anche il pareggio, a patto che abbia mantenuto una differenza superiore al Siviglia e che vinca poi contro la Dinamo Zagabria allo Stadium. Questo è in ogni caso un discorso che andrà affrontato dopo: prima, i bianconeri vogliono chiudere il discorso legato alla qualificazione agli ottavi, che arriverebbe per il terzo anno consecutivo e il quarto nelle ultime cinque stagioni.