Il mondo del calcio ha perso un po’ il senso della misura e l’intervista di Marten de Roon, ex calciatore dell’Atalanta, ci fa capire come fin troppe volte questo problema viene sottovalutato. Gran parte della rivoluzione è stata segnata dall’ingresso nel calcio prima degli sceicchi e poi dei cinesi. All’inizio del nuovo millennio aveva sconvolto tutti Roman Abramovich e il suo Chelsea che con acquisti multimilionari era riuscito nella conquista della Premier League prima e della Champions League poi. L’esplosione della Mls League e del campionato del Qatar hanno portato giocatori ormai sul viale del tramonto a guadagnare cifre impressionanti. Di recente hanno scandalizzato tutti i cinesi che per stare al passo con i tempi hanno regalato salari davvero senza precedenti ai calciatori come i quasi quaranta milioni di euro guadagnati da Carlitos Tevez allo Shanghai Shenhua.
Marten de Roon, ex calciatore dell’Atalanta, ha scosso il mondo del calcio e fatto sorridere allo stesso tempo. Le sue parole hanno mostrato come forse ci sia ancora via d’uscita a un giro dei soldi che nel calcio, con l’arrivo degli sceicchi e dei cinesi, sta sfuggendo di mano. C’è u nprecedente piuttosto recente e cioè quello dello spagnolo del Manchester United che appena sei mesi fa sottolineava: “Rispetto al resto della società guadagniamo delle cifre oscene. E’ davvero incomprensibile. Sono numeri folli rispetto al 99.9% della popolazione. Io adoro giocare a calcio. Mi piacerebbe tagliarmi lo stipendio se ci fosse il coinvolgimento di imprese in questo sport. Il lato del businesse mi fa pensare che i proprietari siano molto più importanti dei tifosi. Ogni giocatore quando si unisce ad un grande club pernsa di essere Maradona. Accade a tutti ancora di più ai giovani. Si pensano delle rockstar, indossano abiti stravaganti e guidano macchine troppo veloci“.
Marten de Roon è scioccato dall’importo del suo stipendio: sfogo dell’ex centrocampista dell’Atalanta, passato in estate al Middlesbrough, che in Olanda ha parlato di ingaggi. Il 25enne, intervenuto ai microfoni di Voetbal International, ha rivelato di essere rimasto senza parole alla vista del suo nuovo salario dopo aver firmato il contratto: «Quando ho visto tutti quei soldi in banca mi sono posto delle domande e ho pensato a tutte quelle persone che guadagnano molto meno, a quello che potrebbero fare con questi soldi. Il giovane Marten de Roon ha poi spiegato di aver affrontato questo argomento con i suoi genitori: «Mio padre non è rimasto sorpreso, perché è direttore di una scuola, ma mia madre, che fa la fisioterapista per gli anziani, mi ha detto che tutto questo non è giusto. Nonostante la giovane età, il centrocampista dimostra di essere maturo, ma guai a pensare che sia ingenuo: «Credo che il mio stipendio comunque sia uno dei più bassi in tutta la Premier League ha concluso. E pensare che c’è chi, come Carlos Tevez, è volato in Cina per incassare 40 milioni di euro a stagione. Le sue dichiarazioni sul valore dei soldi fanno scalpore in Inghilterra e in Olanda, ma serviranno a far cambiare qualcosa nel calcio? Noi abbiamo i nostri dubbi, visto che questo sporto è diventato un business. Parlando del Mondiale a 48 squadre, ad esempio, Massimiliano Allegri ha dichiarato: «Il calcio sta cambiando e si sta globalizzando. Stanno cercando di fare aumentare gli introiti, perché il calcio sta diventando business e show.