Bella e meritata vittoria per il Genk che ha avuto la meglio sul Sassuolo per 3 a 1 grazie ai gol dei suoi tre attaccanti Karelis, Bailey e Buffel che hanno così vanificato la rete segnata da Politano che ha illuso gli ospiti che hanno provato a riaprire l’incontro fino al 93′ quando l’arbitro israeliano Liany ha decretato la fine dell’incontro e l’assoluta parità tra le quattro squadre del girone F.
Dopo un ottimo primo tempo chiuso meritatamente col doppio vantaggio perde un pò di sicurezze dopo aver subito il fortuito gol di Politano e permettendo al Sassuolo di attaccare con continuità nella ripresa. Avrebbe dovuto segnare il quarto gol visti i tanti contropiedi sprecati.
Approccio sbagliato dei neroverdi che subiscono il ritmo degli avversari che sono scesi sul terreno di gioco molto più decisi. Dopo aver subito un pò immeritatamente il secondo gol, hanno provato a riaprire la partita fino alla fine esponendosi di conseguenza al contropiede degli avversari.
Il direttore di gara israeliano commette due gravissimi errori, prima quando sbaglia a concedere una rimessa laterale dalla quale è poi nato il gol del raddoppio dei padroni di casa ma soprattutto nella ripresa quando nega un netto calcio di rigore per un atterramento di Pellegrini giudicato erroneamente fuori dall’area di rigore.
Il primo tempo di Genk-Sassuolo è terminato 2-0 in favore dei padroni di casa, di seguito le pagelle relative alla prima frazione di gioco. Peter Maes cambia tutto rispetto alla prima partita di Europa League persa a Vienna contro il Rapid e schiera una formazione molto più offensiva con un 4-3-3 con Bizot (voto 6) tra i pali protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Walsh (voto 6), Brabec (voto 6), Colley (voto 6,5) e Nastic (voto 6). Susic (voto 6,5), Ndidi (voto 7) e Pozuelo (voto 6,5) sono i tre centrocampisti che giocano dietro al tridente che questa sera è composto da capitan Buffel (voto 6), Karelis (voto 6,5) e la stella della squadra, il giamaicano Bailey (voto 7). Eusebio Di Francesco nonostante le tante assenza non abbandona mai il suo tradizionale 4-3-3 con Consigli (voto 6) estremo difensore, la coppia centrale è inedita perchè formata dall’imprescendibile Acerbi (voto 5,5) e da Letscher (voto 5), mentre sulle corsie laterali agiscono il giovanissimo Lirola (voto 5) e l’esperto Peluso (voto 5). A centrocampo il regista e faro della squadra è sempre capitan Magnanelli (voto 5), affiancato questa sera da Biondini (voto 5) e Pellegrini (voto 6). Defrel (voto 5,5) guida anche questa sera l’attacco neroverde coadiuvato da Ricci (voto 5,5) e Politano (voto 6,5).
Primo tempo praticamente perfetto per gli uomini di Maes che hanno sofferto solamente prima del raddoppio ma che hanno ampiamente legittimato il vantaggio nel finale di frazione quando sono riusciti a costruire tantissime occasioni da rete. Era l’uomo più atteso del match ed il giovane giamaicano non delude le attese facendo vedere le sue grandi doti come al 25′ quando è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a raddoppiare. Dopo la rete, cresce ancora sfiorando la doppietta personale con un gran azione personale che conclude con un gran destro parato da Consigli e pochi minuti quando si è liberato alla grande di Acerbi calciando un pò debolmente. La retroguardia emiliana fatica a contenerlo. Facciamo fatica ad indicare un giocatore tra i padroni di casa che hanno disputato un primo tempo praticamente perfetto. Segnaliamo il giovane laterale serbo che ha provato a spingere sulla sua corsia ma che ha sofferto tremendamente le iniziative di Politano che lo ha regolarmente saltato.
Approccio alla gara troppo morbido per gli uomini di Di Francesco che sono apparsi quasi sorpresi dal ritmo imposto dai belgi che hanno impedito agli emiliani di imporre il solito gioco mostrato finora. Una piccola reazione c’è stata dopo il gol di Karelis ma si è bruscamente bloccata dopo il raddoppio subito. Buon primo tempo dello sgusgiante fantasista che è stato l’unico a creare pericoli alla retroguardia belga che ha faticato non poco a limitarne le sortite. La superiorità numerica prodotta dal numero 16 neroverde non è però mai stata sfruttata al meglio dagli uomini di Di Francesco. Sarebbero tanti i giocatori da mettere dietro la lavagna dopo questi deludenti quarantacinque minuti ma optiamo per il centrocampista che oltre ad aver subito passivamente il dinamismo degli avversari è stato protagonista della grande occasione creata da Politano che però ha malamente sprecato mettendo incredibilmente fuori da ottima posizione. (Marco Guido)
Genk
Incolpevole sulla rete di Politano che è stata causata da una fortuita deviazione di Ndidi, non è stato impegnato più di tanto dagli emiliani.
L’esterno destro nel corso del primo tempo riesce a contenere il deludente Ricci ma nella ripresa ha sofferto la vivacità dell’ottimo Politano che lo ha puntato regolarmente.
Partita diligente del centrale che ha approfittato della grande serata del suo compagno di reparto che è stato praticamente perfetto.
Gara eccellente per il prestante difensore centrale che si è fatto notare per la grande fisicità che lo ha aiutato ad effettuare tanti anticipi annullando dal campo il deludente Defrel.
L’esterno serbo ha faticato nel corso del primo tempo a contenere lo scatenato Politano mentre nella ripresa ha dovuto subire la crescita di Lirola che ha sfondato spesso sulla sua corsia.
Il bosniaco dispensa qualità a tutto campo. Il numero 10 mette il suo ottimo piede sinistro a disposizione della sua squadra sfiorando anche il gol in diverse occasioni. Esce stremato nel finale per far posto al più difensivo Kumordzi. ( Pochi minuti per il centrocampista più difensivo di Susic).
Gara praticamente perfetta per il faro della squadra belga che, oltre ad aver recuperato tantissimi palloni, è riuscito a gestire al meglio la manovra della sua squadra. Sfortunatissimo in occasione della rete di Politano che devia superando Bizot.
Gran qualità per questo spagnolo che ha servito due assist decisivi a Karelis e a Buffel coi quali ha dimostrato di avere un delicatissimo piede destro.
Il capitano belga, oltre a segnare lo splendido gol del momentaneo 3 a 0, ha avuto il merito di saltare regolarmente l’uomo sulla sua corsia di sinistra e di creare sempre la superiorità numerica per la sua squadra. ( Pochissimi minuti per il vivace esterno che ha centrato il palo con un tentativo deviato dall’ottimo Consigli).
Il greco parte dal primo minuto un pò a sorpresa ma è bravissimo a portare in vantaggio la sua squadra con un tocco delicato. Bravissimo anche nel finale di primo tempo quando con una gran botta ha sfiorato la doppietta personale. Nella ripresa lotta ed esce nel finale stremato per far posto a Samatta. ( Rimasto sorprendemente in panchina entra quando il Sassuolo ha concesso molti spazi, ha sulla coscienza la grandissima occasione che spreca facendosi ribattere il tiro da Letscher appostato sulla riga di porta).
Dopo un super primo tempo nel quale, oltre a segnare un gol da opportunista, ha sfiorato il raddoppio in due occasioni nelle quali ha messo in mostra le sue grandi doti di velocità e balistiche. Cala nella ripresa ma è sicuramente un prospetto che farà parlare di sè in futuro.
All.MAES 7: L’allenatore schiera una formazione assolutamente offensiva e viene ripagata ampiamente dai suoi giocatori che hanno disputato un’ottima partita nella quale hanno un pò faticato nel finale quando sono fisicamente calati.
Sassuolo
L’estremo difensore emiliano è stato l’ultimo ad arrendersi visto che in occasione delle reti degli avversari è stato assolutamente incolpevole ed anzi è stato bravissimo a tenere in partita la sua squadra coi tanti interventi che ha dovuto compiere fino al 93′.
Partita a due facce: in fase difensiva disastrosa viste le tante volte in cui capitan Buffel lo ha saltato come in occasione del terzo gol, mentre in fase offensiva sicuramente meglio soprattutto nella ripresa quando è riuscito a spingere con continuità mettendo tanti palloni in area di rigore.
Il giovane olandese trova il posto dal primo minuto in una partita complicata e, nonostante la presenza dell’esperto Acerbi, fatica a contenere gli attacchi degli avversari. Bravissimo a respingere al 93′ sulla riga di porta il tentativo di Samatta.
Il forte difensore centrale è forse il migliore della retroguardia emiliana anche se questa sera ha commesso alcuni errori inusuali per lui.
Il laterale mancino viene travolto dalla velocità di Bailey soprattutto nel corso del primo tempo poi nella ripresa ha faticato meno visto anche il calo del suo diretto avversario anche se ha faticato a spingersi in avanti.
Partita da dimenticare per il rosso centrocampista che oltre a soffrire il ritmo degli avversari anche per la stanchezza ha anche sulla coscienza la grande palla gol costruita da Politano sprecata calciando fuori da ottima posizione. Esce ad inizio ripresa per far spazio al più offensivo Ragusa. ( Entra quando ci sono gli spazi per poter colpire ma l’attaccante, oltre ad un gol fallito da ottima posizione, ha faticato a rendersi pericoloso negli ultimi venti metri).
Anche il capitano neroverde questa sera delude le attese anche se prima o poi sarebbe successo visti i tantissimi impegni ravvicinati a cui Di Francesco lo costringe. Fatica a limitare lo strapotere fisico degli avversari a metà campo.
Il giovane centrocampista è stato uno dei pochi a non demeritare visto che ha giocato con personalità e qualità conquistando anche un rigore in avvio di ripresa grazie ad una stupenda azione personale che però l’arbitro gli ha giustamente negato. Viene sostituito quando è ormai stanchissimo dal fresco Mazzitelli. ( Entra quando il Sassuolo prova a spingere con continuità ma l’ex giocatore del Brescia, a parte una spiccata personalità, si intestardisce nel portare il pallone rallentando spesso la manovra della sua squadra).
Deludente prestazione del giovane esterno che spreca l’occasione di partire dal primo minuto visto che non è mai riuscito a creare pericoli alla retroguardia belga che è apparsa tutt’altro che imprenetrabile. Lascia il posto nel finale all’esordiente Caputo. ( Premiamo con una sufficienza l’esordio di questo giovanissimo attaccante che nei pochi minuti giocati ha comunque provato la conclusione a rete).
Serata grigia per il francese che sembra il lontano parente del cecchino ammirato finora in campionato. Non riesce mai a tenere un pallone e quando viene servito in area di rigore non riesce mai a trovare il guizzo vincente.
Sicuramente il migliore dei suoi. Il fantasista gioca una partita straordinaria visto che da solo ha provato a trascinare i suoi compagni in questa difficile trasferta nella quale lui è stato l’unico a saltare il suo diretto avversario.
All.DI FRANCESCO 5,5: L’allenatore neroverde ha poche responsabilità viste le tante assenze e viste le scelte praticamente obbligate. Tenta il tutto per tutto giocando con quattro attaccanti ed esponendosi inevitabilmente al contropiede degli avversari che hanno sfiorato il quarto gol in più occasioni.
(Marco Guido)