La leggenda Marcello Lippi, commissario tecnico che ha riportato lItalia sul tetto del mondo nella famosa estate del 2006, ha parlato questa mattina ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, affrontando svariati argomenti. Si comincia dalla corsa scudetto fra la Juventus e il Napoli, con il viareggino che vede i partenopei pronti alla vittoria finale del torneo: «Perché è lanno giusto dei partenopei? Prima di tutto, perché è primo in classifica e poi perché ci crede; anche se avrà un po’ di problemi con l’Europa League o con la rosa non troppo ampia. Però ha un ruolino di marcia straordinario in trasferta, pertanto la candidatura del Napoli è autorevolissima. Situazione più complicata invece in casa Inter, dove Luciano Spalletti può godere di un solo campione, il capitano Mauro Icardi.
LIPPI SU SPALLETTI E DYBALA
«Lallenatore aveva creato dei presupposti psicologici buoni lex ct analizza la situazione dei nerazzurri – ma dobbiamo essere sinceri: escluso Icardi, che mette in rete il 90% dei palloni, non ha giocatori straordinari, ma buoni. Da un campione argentino ad un altro, da Icardi a Dybala. Il numero 10 della Juventus non sta vivendo una stagione memorabile, complice anche qualche infortunio di troppo, ma secondo Lippi il giocatore prima o poi esploderà, come fecero altri grandi del passato juventino «Limpressione è quella di un bravo ragazzo, serio, forte: deve solo ricordare i campioni che alla Juve lhanno preceduto senza sfondare subito. Da Platini a Zidane che era preoccupatissimo: un giorno gli parlai, gli dissi tutti abbiamo fiducia in te, e dalla domenica successiva non si fermò più. Allegri lha gestito bene, la società non gli ha fatto mancare la fiducia. Attualmente la stella della Vecchia Signora è ferma ai box per infortunio, ma Allegri spera di recuperarlo per lappuntamento di Champions League della prossima settimana, landata degli ottavi di finale di Torino contro il Tottenham.