Sta per iniziare: Claudio Ranieri e le sue Foxes sfilano al Do Dragao e salutano il girone di Champions League, ma solo per arrivare a giocare gli ottavi che avevano di fatto blindato già dopo le prime tre partite. Certo anche del primo posto, il Leicester questa sera è ospite di un Porto che non ha ancora chiuso i conti con il passaggio del turno, e che ovviamente non può permettersi di fallire questo appuntamento. Andiamo allora a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita, calcio dinizio alle ore 20:45. PORTO (4-1-3-2): 1 Casillas; 2 Maxi pereira, 28 Felipe, 5 Marcano, 13 Alex Telles; 22 Danilo; 17 Corona, 30 Oliver Torres, 8 Brahimi; 19 Diogo Jota, 10 André Silva. A disposizione: Allenatore: Nuno Espirito Santo. LEICESTER (4-4-2): 12 Hamer; 2 Hernandez, 27 Wasilewski, 5 Morgan, 3 Chilwell; 22 Gray, 24 N. Mendy, 4 Drinkwater, 15 Schlupp; 7 Musa, 20 Okazaki. Allenatore: Claudio Ranieri.
Sfida interessante Porto-Leicester, ma decisiva solo per i padroni di casa visto che gli ospiti sono matematicamente primi nel Gruppo G di Champions League. I portoghesi invece sono costretti a vincere per non preoccuparsi poi di quanto possa accadere in Club Brugge-Copenaghen. Il Porto ha collezionato due vittorie, due pareggi e una sconfitta, fino a questo momento ha segnato solo quattro reti e ne ha prese tre. La squadra di Nuno Espirito Santo fa una media di 0.8 gol a partita, mentre ne subisce 0.6. Invece il Leicester se si esclude uno zero a zero in Danimarca le ha vinte tutte, segnando sette reti e subendone una. La squadra di Claudio Ranieri ne realizza una media di 1.4 subendone 0.2. Una curiosità ci dice che il Porto non ha segnato alcun gol di sinistro rispetto ai cinque del Leicester, mentre i gol di destro sono 3-1 e quelli di testa 1-1. A sorpresa però il Porto tira di più con le conclusioni totali che sono 78 a 49, in porta 25 a 22. La squadra di casa poi è molto più precisa nei passaggi, 84% a 76%, e fa più possesso palla, 54% a 44%.
Tra Porto e Leicester, oggi in campo contiamo un solo precedente, risalente come è chiaro allo scorso settembre, qualche match di andata di questa intensa fase a gironi che si sta per chiudere. Il match di andata si è giocato in Inghilterra, dove il risultato si attestò sul 1 a 0 a favore dei padroni di casa con gol di Slimani. Come è facile immaginare, data la lunga storia della compagine portoghese, non è certo stato il Leicester la prima avversaria britannica incontrata nel proprio cammino: dal Chelsea nella fase a gironi della Champions League nella scorsa stagione (con una vittoria per parte), al Manchester City nel 2012 ai sedicesimi di finale di Europa League, per poi ricordare nuovamente i Blues e lArsenal affrontati rispettivamente ai gironi e agli ottavi di finale della Champions League negli anni 2009-2010, ma lelenco potrebbe continuare ulteriormente. Il testa a testa più datato comunque rimane il turno eliminatorio di Coppa Uefa del 1974 dove di fronte al Porto ci furono i Wolverhampton Wanderers, ora in Championship inglese. Dato il recente successo nelle massime serie del Leicester non sorprende che che sia stato il Porto il loro primo avversario ufficiale proveniente dal Portogallo.
, diretta dall’arbitro tedesco Felix Zwayer, si gioca alle ore 20:45 di mercoledì 7 dicembre presso l’Estadio do Dragao di Oporto; è valida per la sesta e ultima giornata del girone G di Champions League 2016-2017. In pochi fra gli addetti ai lavori, alla vigilia della stagione, avrebbero pensato che la sesta e ultima sfida del girone sarebbe stata decisiva per il Porto e non per il Leicester City. La storia però ci racconta che The Foxes di mister Claudio Ranieri si sono qualificate al primo posto, giocando un torneo sopra le righe e proseguendo nella favola iniziata lo scorso anno con la vittoria della Premier League. Il Porto invece al momento è secondo e avrebbe bisogno di una vittoria per essere certo del passaggio del turno.
Con un pareggio, infatti, i lusitani sono a rischio eliminazione. Il Copenaghen, attualmente al terzo posto, dista soli due punti dai dragoni e potrebbe raggiungerli o superarli in caso di vittoria sul campo del fanalino di coda Club Brugge. I danesi infatti hanno dalla loro gli scontri diretti nei confronti del Porto, avendo pareggiato per 1-1 la sfida d’andata in Portogallo e a reti bianche la sfida di ritorno in Danimarca. Quindi i biancazzurri non possono accettare un altro esito se non la vittoria, per non vanificare quanto di buono costruito fino ad ora. Il Leicester naturalmente non schiererà tutto l’undici titolare, ma non avrà un atteggiamento arrendevole e non regalerà certamente vittoria e passaggio del turno ai portoghesi.
L’allenatore del Porto, Nuno Espírito Santo, schiererà la sua squadra con un modulo molto offensivo, vale a dire il 4-3-1-2 con l’utilizzo del rombo a centrocampo. Fra i pali vedremo giocare l’esperto estremo difensore spagnolo Iker Casillas, decisivo nella vittoria ottenuta nell’ultima giornata di campionato disputata contro lo Sporting Braga, davanti a lui ci saranno quattro difensori in linea, che saranno rispettivamente il terzino destro Maxi Pereira, il difensore centrale Felipe, l’altro difendente centrale e capitano Ivan Marcano e il terzino sinistro Miguel Layun.
A centrocampo il mediano di rottura e d’impostazione sarà il colosso Danilo Pereira, che verrà affiancato sulla destra dalla mezzala Jesus Corona e sulla sinistra dalla mezzala Otavio. Nel ruolo di trequartista e fulcro della manovra offensiva vedremo disimpegnarsi il giovane spagnolo Oliver, che fungerà d’appoggio alla coppia di attaccanti composta da André Silva e Diogo Jota.
Il Leicester City verrà schierato da mister Claudio Ranieri con il modulo 4-4-2, ormai lo schieramento classico della compagine inglese, sul quale è riuscito a costruire il segreto del suo successo. Fra i pali assisteremo alla prova di Ben Hamer, che prenderà il posto del titolarissimo Ron-Robert Zieler. In difesa giocheranno sulla destra il terzino Danni Simpson, al centro i due difensori centrali Luis Hernandez e il capitano Wes Morgan e sulla sinistra il terzino ghanese Jeffrey Schlupp, che prenderà il posto di Christian Fuchs.
A centrocampo i due mediani che dovranno fare da filtro e dare un aiuto consistente al pacchetto arretrato saranno l’altro ghanese Daniel Amartey e Any King, uno degli uomini più carismatici della compagine britannica. Sulle fasce vedremo giocare Demaral Gray e Marc Albrighton, che si muoveranno rispettivamente sull’esterno sinistro e sull’esterno destro. Infine il tandem d’attacco vedrà dialogare i due centravanti Ahmed Musa e Shinji Okazaki, che prenderanno il posto dei titolari Islam Slimani e Jamie Vardy.
Il Porto avrà l’obbligo di condurre i ritmi della gara, mantenendo il possesso di palla e dominando dal punto di vista della supremazia territoriale. Tuttavia questa situazione è quella che il Leicester City predilige, visto che i suoi uomini offensivi non aspettano altro che recuperare il pallone e ripartire velocemente in contropiede per cogliere impreparata la difesa avversaria.
Ad ogni modo la squadra di Nuno Espirito Santo non ha scelta e se non vuole abbandonare anzitempo la massima competizione europea per club deve conquistare i tre punti, senza pensare a quanto accade sull’altro campo del girone fra Club Brugge e Copenaghen. Stando alle quote dell’agenzia di scommesse Intralot, la vittoria dei portoghesi è data ad 1.32, il pareggio finale a 5, mentre la vittoria esterna del Leicester City a quota 10.
La diretta tv di Porto-Leicester avverrà su Mediaset Premium, in particolare sul canale Premium Calcio 2; tutti gli abbonati, come al solito, avranno la possibilità di assistere al match anche in diretta streaming video, grazie al servizio Premium Play che, senza costi aggiuntivi, si può attivare su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.