E’ andata ad appannaggio del Marsiglia la qualificazione alla finalissima di Europa League. Nella sfida di ritorno delle semifinali della competizione, presso la Red Bull Arena di Salisburgo, i francesi hanno avuto bisogno dei tempi suppelementari, ma alla fine hanno strappato il biglietto per Lione ai danni degli austriaci, che hanno sfiorato l’impresa già compiuta nei quarti di finale contro la Lazio. Dopo il 2-0 nei tempi regolamentari, extra time di fuoco con due grandi opportunità per il Salisburgo nel primo tempo supplementare, con una strepitosa parata del portiere marsigliese su un colpo di testa di Caleta-Car, e un diagonale di Dabbur finito d’un soffio a lato. Ma nel secondo tempo ha fatto irruzione l’ex interista Rolando. Al 114′ zampata vincente e Walke battuto per il 2-1 finale. Grandi proteste del tecnico Rose e dei giocatori del Salisburgo per la concessione del calcio d’angolo da cui è scaturito il gol dei francesi, che effettivamente non c’era. Proteste che sono costate l’espulsione ad uno dei migliori in campo del Salisburgo, Haidara.
DISCUSSO L’ARBITRAGGIO DI KARASEV
Molto discusso l’arbitraggio del russo Karasev, col Marsiglia che già sul 2-0 ha lamentato la mancata concessione di un calcio di rigore apparso netto, una volta rivisto alla moviola. per un fallo di mano del difensore croato Caleta-Car nell’area austriaca, su cross di Thauvin. Il resto del match aveva visto il Marsiglia padrone della situazione nel primo tempo, con i transalpini a loro agio nel gestire il doppio vantaggio contro un Salisburgo comunque reattivo atleticamente. Come contro la Lazio, la squadra di Rose si è trasformata nel secondo tempo, trovando il micidiale uno-due che è valso la riapertura del discorso qualificazione. Gol pazzesco del vantaggio al 10′ della ripresa di Haidara, che dribbla mezza difesa e deposita alle spalle di Pelé. Il raddoppio arriva al 21′, mischia in area francese e Schlager, complice una deviazione di Sarr, supera Pelé con una zampata “sporca”. L’austriaco era in lieve posizione di fuorigioco. Nel finale Marsiglia arrembante, ma sono serviti i supplementari per portare la squadra di Rugi Garcia a Lione, dove affronterà l’Atletico Madrid del Cholo Simeone.
LE DICHIARAZIONI
Il commento di Rudi Garcia, allenatore del Marsiglia: “Noi siamo gli outsider e non partiamo di certo con i favori del pronostico, ma faremo del nostro meglio per vincere questa finale di Europa League che tra le altre cose ci consentirebbe di entrare in Champions dalla porta principale, quella dei gironi. Nel primo tempo avevamo giocato molto bene, purtroppo nella ripresa abbiamo regalato due gol agli avversari e ci siamo complicati la vita da soli. Giocheremo in casa, quindi mi aspetto un grande sostegno da parte dei nostri tifosi anche se a Lione non siamo visti molto di buon occhio. Questo gruppo meritava di raggiungere un obiettivo così importante, non potete capire quanto sono felice per i miei giocatori che in questa stagione si sono fatti il mazzo, dando sempre il 100% in campo sia che si trattasse di una partita o di una semplice seduta di allenamento. Tuttavia siamo ancora in ballo anche per la Ligue 1, nel week-end ci aspetta un match molto importante”.
Nel post-gara è Fredrik Gulbrandsen a parlare a nome del Salisburgo: “Abbiamo segnato due gol ma non è bastato, soprattutto io e i miei compagni riteniamo di non aver fatto tutto quello che serviva per ribaltare definitivamente il risultato dell’andata e questo è il più grosso rimpianto da parte nostra. Che peccato esserci arresi proprio a un passo dalla meta più ambita, dobbiamo essere orgogliosi del cammino intrapreso quest’anno in Europa, ma è davvero brutto fermarsi proprio sul più bello, quando il meglio deve ancora arrivare”.
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