Silvia Bertagna, trentun anni il prossimo 30 novembre di Ortisei, campionessa del Freesyle, specialità acrobatica dello sci, è la nostra migliore speranza per una medaglia italiana appunto nel Freestyle alle prossime Olimpiadi in Corea del Sud, a Pyeongchang dal 9 al 25 febbraio. Silvia sarà una delle protagoniste nello Slopestyle, come anche in Coppa del Mondo dove gareggia anche nel Big Air, che però non è disciplina olimpica. Intanto oggi Silvia Bertagna sarà grande protagonista della gara “cittadina” che si svolge a Milano nell’area di Expo 2015, un grande evento per diffondere questo sport della neve, spettacolare ma poco conosciuto. Ecco dunque cosa ci ha raccontato Silvia Bertagna in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Silvia cosa ti attendi da questa stagione? Questa sarà una stagione molto importante e anche impegnativa per me, ci sono due grandi obiettivi, le Olimpiadi e la Coppa del mondo.
Che tipo di preparazione hai fatto quest’estate? Quest’estate ho lavorato molto sul potenziamento delle gambe, per recuperare bene dai problemi che ho avuto al ginocchio la scorsa stagione e per prevenirne altri. Con il mio preparatore Leonardo abbiamo provato tante cose diverse e in tutti gli allenamenti mi proponeva delle nuove challenge.
Ci saranno le Olimpiadi in Corea del Sud, primo obiettivo stagionale? Sicuramente i Giochi Olimpici sono un grande obiettivo, però c’è anche tutto il circuito di Coppa del mondo, sia di Big Air che di Slopestyle, che è importante e dove ci tengo a fare un buon piazzamento in classifica generale. Adesso è presto per pensare a medaglie olimpiche, intanto cerco di prepararmi al meglio, di ritrovare la forma fisica perfetta, poi se tutto va come deve perché no… una medaglia olimpica è sempre stata un mio sogno.
Quali atlete potrebbero darti fastidio? Ci sono tante atlete fortissime, che hanno un grande potenziale, ma anche loro devono affrontare tutta la stagione prima di arrivare alle Olimpiadi. Al momento però posso dire che quelle che quelle che stanno andando meglio sono svizzere, norvegesi e americane.
Cosa pensa della situazione che c’è in Corea del Sud, ci potrebbe essere qualche problema per le Olimpiadi? Sicuramente la situazione politica non è semplice e non si può mai sapere come andranno queste cose. In Russia quattro anni fa era tutto molto tranquillo e c’erano tantissimi controlli a proteggere gli atleti e i loro staff. Spero che anche in Corea del Sud la politica lasci spazio allo sport e che tutto vada liscio.
In Coppa del Mondo invece cosa pensi di fare? Sicuramente in entrambe le discipline vorrei ottenere dei bei piazzamenti. Nello Slopestyle sarà dura vincere la coppa perché in questa stagione ho saltato la prima gara, in Nuova Zelanda ad agosto. In Big Air invece vorrei assolutamente rifarmi del secondo posto della scorsa stagione e portarmi a casa la coppa.
A Milano sarà ancora spettacolo? Voglio fare una bella gara, è sempre molto speciale farle in Italia, con tutti gli amici e conoscenti che ti fanno il tifo. Quindi vi aspetto in tantissimi!
Quanto conterà l’aspetto mentale? In tutti gli sport l’aspetto mentale sta diventando molto importante, puoi essere il più bravo del mondo in allenamento, ma se poi in gara non riesci a riproporre i tuoi trick non riuscirai mai a vincere.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Al momento è tutto incentrato su questa stagione. Poi in un futuro più lontano, non so… mi farò sorprendere dalla quello che sarà! (Franco Vittadini)