Qualche tifoso del Milan sorriderà sicuramente alla notizia dell’anticipo del closing, visto che si sono susseguiti finora solo slittamenti. La questione doveva essere già chiusa, ma sono emersi diversi ostacoli sul cammino che porterà alla cessione del club da parte di Silvio Berlusconi. Ora, però, qualcosa è cambiato: il closing del Milan potrebbe arrivare con un giorno d’anticipo rispetto all’ultima data fissata. L’indiscrezione è stata riportata dall’Ansa, secondo cui gli advisor di Fininvest e di Li Yonghong stanno lavorando per chiudere formalmente lo scambio di capitali e di azioni giovedì 13 aprile e quindi non, come previsto, il giorno successivo, quando comunque si terrà l’assemblea del club rossonero, convocata per il rinnovo delle cariche e la nomina del Cda del nuovo corso. C’è, però, chi teme ulteriori ritardi, visto che il venerdì Santo è una giornata semifestiva per le banche, del resto la scaramanzia è stata ormai superata. Intanto emergono nuovi particolari sul broker cinese poco conosciuto a Pechino: le sue ricchezze si aggirano sui 500 milioni. Secondo Il Sole 24 Ore, il 48enne del Guandong possiede più del 10% della Zhuhai Zhongfu Enterprise, una società che si occupa del packaging delle bottiglie della Coca Cola e della Pepsi. Inoltre, possiede una quota del 28% del New China Building, un palazzo di 48 piani a Guangzhou. L’imprenditore esiste, non ci sono dubbi. Qualcuno è emerso, invece, in merito al prestito che ha ricevuto dal fondo Elliot, che prevede un’interesse oscillante dal 7,7 all’11,5%: metterà un uomo di fiducia nel Cda e imporrà una clausola per impedire di vendere i migliori giocatori? Stando a quanto riportato da Libero, l’hedge found americano vuole solo recuperare la somma investita, quindi non entrerà nella gestione del club. Li Yonghong avrà obblighi formativi, ma sarà libero di seguire le sue strategie. Silvio Berlusconi, che resterà nelle vesti di presidente onorario, ha dato il via libera ad Adriano Galliani per provare la scalata alla Lega Calcio, ma l’attuale amministratore delegato deciderà proprio dopo il closing il suo futuro.