Foggia Calcio, penalizzazione ridotta a -8 punti: buone notizie per il club pugliese di Serie B. La Corte di Appello della Federcalcio ha parzialmente accolto il ricordo dei rossoneri dopo la sentenza del tribunale nazionale della Figc, che aveva inflitto 15 punti di penalizzazione per l’uso di fondi illeciti dal 2015-2017. Il Foggia ha fatto ricorso ed ha avuto ragione, con la decisione in secondo grado del processo sportivo che ha inoltre assolto il tecnico Roberto De Zerbi: l’attuale allenatore del Sassuolo era stato squalificato per tre mesi dopo essere stato deferito insieme a dirigenti e calciatori. Questa la motivazione: “Per avere reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva nel corso delle stagioni sportive 2015/2016 e 2016/2017 un importo monetario molto ingente, sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, proventi di attività illecite di evasione e/o elusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato”, riporta Sky Sport.
IRA DEL PROCURATORE PECORARO
La sentenza trova in totale disaccordo Giuseppe Pecoraro, con il procuratore federale che ha duramente commentato ai microfoni dei colleghi dell’Ansa: “Questa è una decisione insoddisfacente, è quasi un invito a utilizzare fondi neri”. Questo il comunicato del club pugliese dopo la decisione della Corte di Appello: “La società Foggia Calcio prende atto della sentenza emessa in data odierna dalla Corte di appello federale che applica la sanzione della penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2018/2019. Confermando la piena fiducia nella giustizia sportiva, che non è mai venuta a mancare nel corso dell’intero procedimento, il club si riserva, alla lettura delle motivazioni, ogni ulteriore valutazione”. Oltre alla squalifica di Roberto De Zerbi, sono state annullate anche le sanzioni inflitte a Pietro Arcidiacono, Alejandro Benitez Sanchez, Angelo Mariano De Almeida, Luca Martinelli, Marcattilio Marcattili, Vincenzo Teresa, Davide Possanzini.