Per i tifosi del Milan è la notizia più bella, per la società rossonera un sollievo dopo un periodo difficile e sofferto: il Tas questo pomeriggio ha accolto il ricordo fatto dal club di via Aldo Rossi contro la sentenza Uefa che avrebbe escluso la compagine di Gattuso dalle Coppe Europee per due anni. Il tribunale svizzero ha infatti giudicato come non proporzionata la pena comminata dall’organizzazione europea per il mancato rispetto del club del diavolo delle regole sul pareggio di bilancio. Ora la palla torna alla Uefa che comunque non potrà più imporre l’esclusione dalle coppe al Milan: probabile una multa, limitazioni sul mercato o sulla rosa, ma poco altro. Di sicuro a convincere i giudici di Losanna è intervenuto il cambio di proprietà in casa rossonera: da Yonghong Li infatti il club è ormai nelle mani del fondo Elliott, che domani dovrebbe aprire un CdA del tutto nuovo. Ora però i tifosi rossoneri si chiedono quale sarà il futuro del club. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito il giornalista di Italia 7 Gold Federico Bertone: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Cosa pensi di questa sentenza sul caso Milan? Secondo me è giusta, e dipende anche dal fatto che la proprietà del club rossonero non è più di Mister Li ma del fondo Elliott. Del resto già altre società hanno vissuto la stessa situazione del Milan e non sono state punite, cosa che ora sta succedendo al Milan con la proprietà del fondo Elliott che ha cambiato radicalmente il giudizio del Tas.
Giusta quindi la sentenza del Tas? Direi di sì, una sentenza che non ha fatto altro che confermare quello che è successo sul campo, con la qualifica all’Europa League e il sesto posto del Milan.
Adesso cosa farà l’Uefa? L’Uefa non potrà altro che attenersi al giudizio del Tas che è un organo superiore al suo. Non potrà essere comminate altre squalifiche ma piuttosto sanzioni amministrativi, come mettere dei paletti al calciomercato, cosa che peraltro ha riguardato e riguarda altre società.
Per il Milan la possibilità di disputare l’Europa League cosa significherà? Una cosa importante, una questione di prestigio, con la possibilità anche di fare bene. Del resto pur avendo dei paletti al calciomercato, il Milan potrà operare in modo intelligente e anche costruire una squadra competitiva per l’Europa. Magari con qualche cessione e qualche buon innesto senza peraltro spendere troppo sarà un buon Milan per la prossima Europa League!
Che prospettive vedi per la formazione rossonera? Sarà importante costruire una buona squadra appunto, senza intervenire sul mercato con spese folli come la scorsa stagione. Sarà importante che il Fondo Elliott trovi prima o poi una proprietà solida perchè il Milan a poco a poco torni competitivo ad alti livelli.
L’uscita di scena di Mister Li e la garanzia del Fondo Elliott aiuterà il Milan? Mister Li non si è dimostrato un proprietario serio viste le ultime vicende, chissà se era veramente lui che metteva i soldi. Il Fondo Elliott è una vera garanzia per il Milan, ha a disposizione tantissimi soldi e potrà mantenere il Milan in una situazione positiva prima di affidarlo a un altro proprietario.
Quali altri problemi ci saranno poi a livello gestionale per il Milan? Non si potrà proprio fare un mercato eccezionale, non vuole dire che ci sarà un blocco sul mercato in ogni caso. Bisognerà rispettare questi paletti imposti dal Tas, dall’Uefa e lavorare nel miglior modo possibile per costruire un Milan di buon livello tecnico.
Come vedi invece le critiche dei tifosi della Fiorentina a questa sentenza? Non le capisco, pur non dimenticando la stagione molto bella della Fiorentina. Sul campo la viola non ha conquistato l’accesso all’Europa League arrivando ottava e così deve accettare questa sentenza e la partecipazione del Milan alla prossima Europa League.
(Franco Vittadini)