Napoli-Juventus è finita e Gonzalo Higuain chiude il primo ritorno al San Paolo, da avversario, senza aver lasciato il segno. Partita opaca e incolore quella del Pipita: pericolo pubblico numero uno, temutissimo dalla difesa del Napoli, Higuain aveva nel mirino il terzo gol dellex in altrettante partite; la serata del San Paolo però lo lascia a digiuno per la quinta partita consecutiva (in campionato), il più lungo digiuno da quando veste la maglia della Juventus (a novembre si era fermato a quattro gare). Non sarà un caso visto che i suoi gol – anche pesanti – il Pipita li ha segnati e la Juventus è comunque prima in classifica, ma certo Higuain è entrato nella primavera decisiva per le sorti bianconere con il passo pesante e la mira sballata; a dire il vero questa sera il numero 9 della Juventus ha anche faticato a vederla, la porta: non si registrano conclusioni se non quella provata al 47 minuto, quando è riuscito a scrollarsi di dosso la marcatura ed è arrivato al tiro dai 20 metri venendo però immediatamente murato. Tre minuti più tardi unaltra incursione palla al piede: Mertens lo ha recuperato da dietro fermandolo con un intervento ai limiti del consentito, dalla palla persa dalla Juventus per di più si è generata unoccasione per Lorenzo Insigne che ha calciato di poco fuori. Alla Juventus alla fine non è bastato il gol di Sami Khedira: il Napoli ha pareggiato al 60 con Marek Hamsik e così la Roma si avvicina a 6 punti mentre i partenopei restano a -10. Fra tre giorni Higuain potrà riprovarci nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. (agg. di Claudio Franceschini)
Primo tempo piuttosto anonimo da parte di Gonzalo Higuain in Napoli-Juventus: accolto da fischi allingresso in campo, il Pipita nella sua prima da avversario al San Paolo non ha certo avuto un trattamento migliore nel corso della gara: a ogni pallone toccato le tribune dello stadio partenopeo sono esplose in bordate di dissenso – e paura, visti i due gol nelle due partite precedenti – nei confronti del loro ex giocatore. Higuain per il momento si è visto poco: più che altro è stato utile alla Juventus nel proteggere palla e alzare il baricentro della squadra, ma è stato costretto a stazionare lontano dalla porta di Rafael Cabral. Pure, il numero 9 bianconero (stasera in maglia blu) ha lasciato un piccolo segno nel gol realizzato da Sami Khedira, che allo scoccare del 7 minuto ha permesso alla Juventus di portarsi in vantaggio: è stato lui infatti a contendere un pallone alla difesa del Napoli e dalla sua posizione è derivata lazione del centrocampista tedesco che, dialogando nello stretto con Pjanic, ha poi battuto Rafael con un destro solo toccato dal portiere brasiliano. Aspettiamo ora il secondo tempo per vedere se Higuain sarà presente in maniera più concreta nelle iniziative della Juventus: la sua prima a Napoli non è finita, Massimiliano Allegri lo terrà in campo per tutti i 90 minuti o, come spesso accaduto in questa stagione, lo toglierà prima che sia finita la partita? (agg. di Claudio Franceschini)
Laccoglienza per Gonzalo Higuain in Napoli-Juventus si preannuncia piuttosto calda: come riportato dallinviato di Rai News 24 al San Paolo infatti, fuori dallo stadio si sta procedendo alla distribuzione di fischietti da utilizzare nel corso della partita. Facile indovinare quale sia il principale utilizzo: lobiettivo è quello di fare rumore ogni qual volta il Pipita tocchi la palla, così da metterlo psicologicamente fuori partita. Naturalmente lattesa per il ritorno di Higuain a Napoli non può passare inosservata e, se anche nel corso dei giorni scorsi non ci sono stati episodi degni di nota, cè da giurare che da quando inizierà la partita lintensità del tifo contro largentino sarà tanta; fa parte dello sport e non bisogna esserne colpiti. E chiaro che i tifosi del Napoli temano il loro ex giocatore: lattaccante, capace di 36 gol nello scorso campionato, questanno ne ha già segnati 19 con la maglia della Juventus (nella sola Serie A, sono 23 in totale) e in due precedenti contro i partenopei ha in entrambi i casi timbrato il cartellino, con due reti decisive. Unaccoglienza del genere è sì per un calciatore che ha abbandonato il progetto, ma la storia insegna che la ferita è tanto più profonda quanto più intenso e importante è stato lamore. Prepariamoci dunque a vivere laccoglienza per Higuain da parte degli amati traditi.
Il tanto atteso match tra Napoli e Juventus vede i suoi riflettori puntati specialmente su Gonzalo Higuain, essendo il Pipita il grande ex dello scontro di altissimo livello a cui tutti gli appassionati guardano con trepidazione. Classifica, rosa, prestazioni e ambizioni infatti collocano le due formazioni attese in campo tra le migliori espressioni del calcio italiano in questa stagione 2016-2017, ma è proprio Higuain, il bomber argentino a raccogliere il clamore in questi giorni. Gonzalo Higuain, attaccante argentino classe 1987 ha realizzato in questa stagione di serie A con la maglia della Juventus 19 gol, 39 in totale contando anche le altre competizioni: non poco, ma ancora lontano dai recenti record registrati con il Napoli nella stagione precedente. Il Pipita infatti è stato il grande nome caldo della scorsa estate di calciomercato, dato lannuncio a sorpresa del suo passaggio alla maglia bianconera dietro versamento nelle casse del club azzurro di una clausola monstre da 90 milioni di euro. Il suo è stato un trasferimento che ha fatto discutere molto e non solo per le cifre citate: ben pochi tifosi, eccellenti o meno hanno infatti digerito il suo approdo alla rivale Juventus, con la quale il Napoli da diverso tempo è il lotta per la vittoria del campionato. Senza dubbio, fattore Higuain o meno la partita tra Napoli e Juventus sarà a dir poco rovente al San Paolo, che non vede lora di vedere in campo il grande ex, il Pipita.
A qualche ora da Napoli e Juventus gli occhi di tutti sono chiaramente puntati sul grande ex, Gonzalo Higuain, al suo tanto atteso e non poco discusso ritorno allo stadio San Paolo, che tanto aveva acclamato le sue reti con la maglia azzurra solo la scorsa stagione, prima che passasse alla maglia dei grandi rivali bianconeri. Alla vigilia del match di Serie A il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha voluto spendere qualche parola sul ritorno nel capoluogo campano da avversario dello stesso Higuain: Non m’interessa sinceramente. Higuain è un ragazzo cui voglio bene, ma ha la maglia di un altro colore ed è un avversario. Non ho mai detto che passerà una brutta serata al San Paolo. Spero di mettere in difficoltà la Juventus. Ricordando che nel match di andata dallo Juventus Stadium il tecnico e Higuain si erano scambiati un abbraccio significativo avverte: Prima delle partite purtroppo non ho queste delicatezze. Mi sono accorto di Higuain quando era ad un metro da me. Lui sa che opinione ho di lui e questo mi basta. Non devo dimostrare nulla. Domani è un avversario come tutti gli altri, purtroppo è un po’ più forte degli altri. Lunedì lo vedrei volentieri”.