Lo scontro salvezza al Ciro Vigorito tra Benevento e Verona, atteso recupero della 27^ giornata della Serie A ha alla fine sorriso agli stregoni, che trovano quindi la quarta vittoria della stagione. Pesante il risultato ottenuto: un sonoro 3-0 firmato per i giallorossi da Letizia e da Diabatè in doppietta. Controllando qualche numero del match vediamo che il Benevento ha davvero dominato la sfida: per gli stregoni ecco il 64% del possesso palla oltre che ben 22 tiri di cui 15 sono stati ben indirizzati verso lo specchio avversario. A ciò vanno aggiunto sempre per la compagine giallorossa anche 25 punizioni e 0 calci dangolo oltre che 2 fuorigioco. Pochi i numeri per il Verona il quale si è reso protagonista di appena tre tiri i quali sono stati tutti indirizzati ben fuori lo specchio avversario: segnaliamo pure a bilancio 13 punizioni e solo due corner con però ben 12 parate dei gialloblu.
LE DICHIARAZIONI
Nonostante il bel successo, in casa del Benevento cè amarezza per un successo tardivo a questo punto della stagione. Il tecnico De Zerbi al termine della partita ha dichiarato: Questa vittoria aumenta i rimpianti su quanto si sarebbe potuto fare in passato. La partita col Cagliari avremmo potuto vincerla 3-0 ed invece abbiamo perso con un solo tiro in porta. A forza di sbagliare evidentemente non commettiamo pià certi errori. Diabaté voleva finire la partita e per me è motivo di grande orgoglio. Vorrei averne venticinque di giocatori dalla personalità simile. Il match winner giallorosso Diabate ha invece preso parola ai microfoni di Sky sport: Sono davvero molto contento, sono venuto qui per dare il mio contributo e non è finita qui. Ringrazio tutti i giorni Dio, voglio battermi per la gente e per la salvezza. Il mister voleva sostituirmi, lo rispetto e la doppietta è un modo per ringraziarlo della fiducia. La Juventus? Nulla è impossibile nel calcio, sappiamo di affrontare una grandissima squadra ma giocheremo per vincere. Nessuna dichiarazione da parte del Verona, che si è chiusa in ritiro fino a data da destinarsi.