Alla Dacia Arena dove è in programma il penultimo match del quarto turno preliminare di Tim Cup 2017-18, Udinese e Perugia danno vita a un festival del gol: finisce 8 a 3 (!) per la compagine di Oddo che accede così agli ottavi di finale, dove incontrerà il Napoli al San Paolo il prossimo 19 dicembre. Nella prima frazione di gioco, quasi a sorpresa, partono meglio gli ospiti che sfiorano il bersaglio con Emmanuello e Mustacchio, tuttavia sono gli ospiti a sbloccare la contesa con Danilo che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina anticipa e tutti e grazie alla marcatura fin troppo molle della retroguardia grifone deposita indisturbato il pallone in rete con un colpo di testa. Una volta superata la mezz’ora Rosati in uscita travolge Lasagna lanciatissimo a rete, l’arbitro Nasca non ha alcun dubbio e indica prontamente il dischetto: dagli undici metri Maxi Lopez non sbaglia e firma la rete del raddoppio. Il gol di Lasagna a cinque minuti dall’intervallo sembra mettere la parola fine alla contesa, invece gli uomini di Oddo si rilassano fin troppo e Cerri ne approfitta per accorciare le distanze trasformando un penalty concesso dal direttore di gara per un fallo di mano commesso da Nuytinck che viene anche ammonito.
LA RIPRESA
A inizio ripresa appena l’Udinese torna ad accelerare ritrova con facilità irrisoria la via del gol con Maxi Lopez che servito impeccabilmente da Lasagna firma la propria doppietta personale, successivamente Rosati nega la rete del 5 a 1 a Jankto, ma guai a dare per vinti i ragazzi di Breda che nel giro di 6 minuti riaprono clamorosamente la partita con Bianco e Mustacchio.Si tratta comunque soltanto di un fuoco di paglia, stasera la difesa del Perugia appare fin troppo fragile e invulnerabile e dopo aver rischiato di subire una beffarda rimonta l’Udinese mette definitivamente la freccia con Maxi Lopez che trasforma un altro calcio di rigore (questo ci è apparso quantomeno generoso, visto che Emmanuello aveva il braccio attaccato al corpo e non poteva certo segarselo come fosse il tronco di un albero), l’attaccante argentino realizza addirittura una quartena portandosi a casa il pallone e un pezzo di manto erboso della Dacia Arena. Le emozioni e soprattutto i gol non finiscono qui, la squadra di Oddo va a segno per altre due volte con Ingelsson e Jankto che si togliono una grossa soddisfazione personale, dall’altra parte del campo Scuffet con due interventi importanti impedisce ai grifoni di trovare il quarto gol. Chi ha deciso di dedicare il tardo pomeriggio di ieri a vedere questa partita non se ne sarà di certo pentito, non capita così spesso di vedere 11 gol racchiusi in appena 90 minuti, per la gioia dei tifosi (dell’Udinese) e degli appassionati, un po’ meno per gli allenatori che si sono resi conto di avere delle difese colabrodo. I cali di tensione dei friulani hanno fatto imbestialire l’allenatore Oddo e il presidente Pozzo nonostante la larga vittoria maturata, mentre forse il tecnico Breda avrà valutato se non fosse stato il caso di giocare in maniera più prudente per evitare un passivo così umiliante.
LE DICHIARAZIONI
Dopo aver segnato ben quattro degli otto gol che hanno consentito all’Udinese di liquidare il Perugia in Coppa Italia, Maxi Lopez è intervenuto ai microfoni di Rai Sport: “Sono contento di aver realizzato questa quaterna, era una prova di maturità per dare continuità alla buona prestazione contro il Napoli. Lunedì prossimo affronteremo una partita molto importante per il prosieguo del nostro campionato. Agli ottavi sarà difficile visto che ci troveremo di fronte ancora una volta i partenopei. Io do sempre la massima disponibilità a prescindere da chi sia l’allenatore, il mio compito è quello di aiutare i giovani e di inserirli nel gruppo, aiutandoli a crescere e a fare esperienza”.
Durante la conferenza stampa il tecnico dell’Udinese, Massimo Oddo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mi fa piacere vedere che i ragazzi applicano in gara quello che gli chiedo negli allenamenti durante la settimana, l’unica nota stonata è rappresentata dai tre gol concessi a un avversario di categoria inferiore come il Perugia. Non possiamo permetterci questi cali di tensione che in campionato ci costerebbero molto caro, la squadra deve ancora imparare a rimanere concentrata per tutti i novanta minuti”. L’allenatore del Perugia, Roberto Breda, non fa giri di parole: “Non possiamo permetterci di fare queste figuracce, il nostro primo dovere è quello di portare rispetto alla maglia che indossiamo. Sono qui da un mese eppure il gruppo continua a sottovalutare partite come quella di stasera, evidentemente è colpa mia che non sono riuscito a far arrivare il messaggio ai ragazzi. In campo non abbiamo ancora trovato il giusto equilibrio e questo ci espone al rischio di imbarcate”.