Brutto pre-partita quello di Napoli-Verona: la partita di Serie A, per la ventesima giornata, reca con sè una forte rivalità tra le due tifoserie che si sono scontrate, o hanno rischiato di farlo, poco prima del calcio dinizio. I fatti: i sostenitori del Verona sono arrivati in stazione, e da lì sarebbero dovuti salire sugli autobus che li avrebbero portati allo stadio San Paolo. Qui però, come riporta anche NapoliToday, sarebbero intervenuti alcuni ultras del Napoli che sarebbero riusciti a lanciare qualche fumogeno, creando disordini e provando ad arrivare a contatto con la polizia che stava scortando i gialloblu. Lo scontro vero e proprio non cè stato, almeno secondo le prime ricostruzioni: le forze dellordine infatti avrebbero effettuato una carica contro i tifosi partenopei riuscendo a disperderli e respingerli, poi i sostenitori del Verona sono riusciti a salire sui pullman e, mentre attraversavano piazza Garibaldi, hanno ingiuriato i tifosi avversari. Presente anche un elicottero a presidio della zona, mentre sempre NapoliToday ha mostrato le immagini di corso Arnaldo Lucci dopo il lancio dei fumogeni e gli scontri, con qualche danno visibile ma non certo disastroso. (CLICCA QUI PER VEDRE IL VIDEO)
LA STORIA DELLA RIVALITA
Si racconta che la rivalità tra Napoli e Verona sia nata allepoca di Diego Maradona: quando arrivò in Italia, il Pibe de Oro era naturalmente lattrazione in tutti gli stadi e a settembre, in un Bentegodi tornato pieno per i risultati di una squadra che pochi mesi dopo avrebbe vinto un clamoroso scudetto, i tifosi gialloblu avevano inscenato una serie di striscioni e cori a sfondo razzista, tra i quali spiccava un Benvenuti in Italia. Tifosi partenopei ce nerano pochi, e allepoca non cerano i social network in grado di rendere globale qualunque cosa nello spazio di secondi; fu solo nel campionato successivo che la Rai mandò in onda immagini e cori di un 2-2 veronese, con anche le parole stile sottotitoli a rendere ancora più evidente il messaggio scaligero. I sostenitori del Napoli a quel punto risposero in maniera altrettanto volgare (torneremo per farci lavare le p) al quale sarebbe seguito il famosissimo Giulietta è na z entrato nellimmaginario collettivo. Questa la versione ultras; in realtà già negli anni Sessanta una partita decisiva per la promozione in Serie A aveva costituito materiale per inasprire i toni, con un presunto tentativo partenopeo di accomodare il risultato, la gara rinviata e una vittoria del Napoli che condannò il Verona a rimanere in cadetteria. Poi il trasferimento di Dirceu dal gialloblu allazzurro (1983) e il famoso striscione che gli ex tifosi gli dedicarono.