Ecco le pagelle finali di Palermo-Pescara: i voti a tutti i protagonisti della delicatissima sfida per la salvezza allo stadio Barbera. Finisce 1-1 lo scontro salvezza fra Palermo e Pescara al Renzo Barbera di Palermo, valido per la 18^ giornata di Serie A 2016/17. Sblocca la gara nel primo tempo Quaison con un bellissimo gol su azione personale, ma il Pescara acciuffa il pareggio in Zona Cesarini con un rigore realizzato in maniera perfetta da Biraghi.
stata una partita piacevole e ricca di emozioni, giocata a ritmi alti e con due squadre che hanno dato tutto in campo offrendo un degno spettacolo al suo pubblico. I ragazzi di Corini giocano una buona partita in attacco soffrendo pochissimo in fase difensiva per più di 80 minuti. Peccato per il black-out nei minuti finali che concede al Pescara la possibilità di acciuffare il pareggio. Con un ruggito finale la squadra di Oddo dimostra di non essersi ancora arresa dopo questa prima metà di campionato senza vittorie ma restano ancora grosse problematiche nel reparto offensivo. Dirige bene e con decisione una gara maschia e molto sentita da entrambe le squadre.
Ecco le nostre pagelle del primo tempo di Palermo-Pescara, con i voti per i migliori ed i peggiori giocatori scesi in campo finora. Si conclude sul risultato di 1-0 il primo tempo allo Stadio Renzo Barbera. Decide fin qui uno splendido gol di Quaison al 33 minuto. La gara comincia con buoni ritmi ma fatica a decollare con poche occasioni da gol. La prima vera occasione da gol la crea il Pescara al 16 minuto su calcio dangolo con il cross di Caprari e il consecutivo colpo di testa di Memushaj sul primo palo, ma il tentativo del capitano del Pescara termina di poco alto sopra la traversa. Il Palermo si ricompatta e riesce ad attaccare con maggiore insistenza rispetto agli avversari. Al 29 minuto la squadra di Corini va vicino al gol con uno splendido cross su punizione di Diamanti ma Gonzalez non inquadra lo specchio di porta incredibilmente da posizione ravvicinata. Passano pochi minuti e i padroni di casa passano in vantaggio con Quaison. Minuto 33, Diamanti- ancora zoppicante da una botta rimediata precedentemente serve Quaison sulla trequarti avversaria con lo svedese che riceve e con unimprovvisa accelerazione fa fuori metà difesa ospite, prima di lasciare un tiro potente e preciso dal limite dellarea. Palla nellangolino alto e lo stadio esplode di gioia dopo lo splendido gol del calciatore svedese in scadenza di contratto a giugno. Nel finale di partita le squadre si innervosiscono e succede ben poco in termini di occasioni. Vedremo se nella ripresa il Palermo saprà conservare o addirittura ampliare il vantaggio o se dovremo attenderci una rimonta quasi insperata dei ragazzI allenati da Oddo.
MIGLIORE IN CAMPO PALERMO : DIAMANTI 7 – PEGGIORE IN CAMPO PALERMO: GAZZI 5,5 – MIGLIORE IN CAMPO PESCARA: MEMUSHAJ 6,5 – PEGGIORE IN CAMPO PESCARA: CAMPAGNARO 5 (Paolo Zaza)
Non viene quasi mai impegnato. Sul rigore viene spiazzato completamente, ma all’ultimo minuto salva con i piedi su un tiro di Memushaj.
Recupera moltissimi palloni in fase difensiva e rimane sempre attento e concentrato.
L’ingenuità nel finale con cui concede il rigore al Pescara macchia una prestazione più che sufficiente.
Va maggiormente in affanno rispetto ai compagni di reparto ma gioca una partita sufficiente.
Si concentra maggiormente sulla fase difensiva con discreti risultati.
Fa tanto lavoro sporco in mezzo al campo recuperando palloni e offrendo grinta e determinazione al servizio della squadra.
Partecipa a tutte le fasi di gioco e si rende utile sia in attacco che in difesa.
DAL 78’ CHOCHEV: S.V.
Comincia spingendo tantissimo sulla sua fascia, ma viene da subito ingabbiato dalla difesa del Pescara e non riesce a esprimere le sue qualità.
Nel primo tempo le azioni più importanti del Palermo nascono dai suoi piedi. Sforna l’assist per Quaison e nel secondo tempo offre numerosi spunti ai compagni che però non sfruttano.
DAL 61’ BRUNO HENRIQUE 6: Entra bene in partita, sistemandosi bene in campo e giocando buoni palloni per i compagni in attacco.
Con una bella giocata individuale segna un bellissimo gol che vale il momentaneo 1-0. Nella ripresa con il passare dei minuti riesce ad essere sempre meno incisivo.
DALL’83’ TRAJKOVSKI: S.V.
Nel primo tempo non riesce a crearsi un’occasione da gol. Nella ripresa sbaglia un gol da buona posizione con un colpo di testa ma dà comunque un buon aiuto alla sua squadra, indietreggiando spesso a centrocampo per aiutare i compagni nei momenti di maggior difficoltà.
Buona partita giocata dai suoi sia in attacco che in difesa, a parte il black out difensivo nel finale. Queste prime partite sulla panchina del Palermo gli hanno dato ottimi spunti per iniziare la rincorsa alla zona salvezza nell’anno venturo.
Sul gol non può nulla mentre per il resto svolge un lavoro di ordinaria amministrazione.
Si lascia prendere dal troppo nervosismo dopo il gol del Palermo e rischia l’espulsione ma per sua fortuna l’arbitro lo grazia.
DAL 75’ CRISTANTE: S.V.
Gioca una buona partita in difesa con attenzione e determinazione negli interventi. E’ sfortunato nel finale quando esce per infortunio.
DAL 79’ ZUPARIC: S.V.
Prestazione sufficiente in difesa con qualche piccola sbavatura. Nel finale segna il gol del pareggio, ma l’arbitro gli nega la gioia del gol per un suo presunto fuorigioco.
Lotta come un dannato in entrambi le fasi di gioco per tutta la partita. Nel finale si prende la responsabilità di calciare il rigore e regala il pareggio alla sua squadra.
Prestazione opaca in mezzo al campo con pochissimi palloni giocati degni di nota.
DA 67’ BRUGMAN 6: Offre maggior qualità a centrocampo e dal suo ingresso in campo i cambiamenti sono evidenti.
Offre aiuto alla difesa nei momenti di maggiore difficoltà e si rende anche pericoloso in attacco.
Effettua qualche buon cross dalla sua fascia e contiene bene Aleesami dalle sue parti.
Non gioca una buona partita. Perde numerosi palloni e si rende mai veramente pericoloso nell’area di rigore avversaria.
Conquista il rigore finale dopo una buona partita giocata con grande spirito di sacrificio.
Si muove lungo tutto il fronte d’attacco e prova in tutti i modi a crearsi l’occasione da gol ma sbaglia sempre sulla conclusione finale.
La sua squadra esce a testa alta dopo una partita sofferta e combattuta, andando anche vicino alla vittoria negli ultimi istanti del match. Un buon segnale di grande orgoglio per una squadra che dovrà lottare molto nella seconda parte della stagione per rincorrere la salvezza.
(Paolo Zaza)