Il Venezia vince 2-1 contro il Foggia. Litteri la sblocca dal dischetto al 41esimo. Nel finale, al 92esimo, i rossoneri pareggiano grazie a Mazzeo ma sul ribaltamento di fronte Stulac trasforma in gol un calcio di punizione e consegna a Inzaghi la quinta vittoria consecutiva. In classifica i veneti rinforzano il quinto posto mentre il Foggia resta nono a 5 punti dalla zona play-off. Nel prossimo turno i pugliesi ospiteranno la Salernitana mentre il Venezia andrà a giocare a Cremona. Pippo Inzaghi schiera il Venezia con il 3-5-2. Tra i pali Audero, linea difensiva composta da Cernuto, Modolo e Domizzi. A centrocampo da destra verso sinistra Bruscagin, Falzerano, Stulac, Suciu e Garofalo. In attacco Litteri e Marsura. Modulo a specchio per i rossoneri. In porta Noppert, difesa con Tonucci, Camporese e Calabresi. In mediana da destra verso sinistra ecco Zambelli, Agnelli, Agazzi, Deli e Kragl. In avanti Nicastro e Mazzeo.
SINTESI PRIMO TEMPO
Domizzi rimpalla il break di Mazzeo, Marsura raccoglie la sfera e sprinta centralmente, Calabresi lo uncina illegalmente con una scivolata decisa. Proteste del Venezia al quarto minuto. Zambelli pare impattare un pallone vagante con il braccio sinistro, i lagunari reclamano un penalty, lascia proseguire Guccini. Lagunari in avanti. Corner battuto da Stulac, Bruscagin impatta addirittura in acrobazia, il pallone sorvola il montante alto. Buon avvio del Venezia. Risponde il Foggia, guidato dalla corsa sul centro-destra di Agazzi: la sventagliata per l’accorrente Kragl è però sbilenca, la sfera scivola sul fondo. Tocco di prima intenzione da parte di Falzerano, si oppone Kragl, premiato poi dalla carambola, che impatta sui piedi del ventitré, prima di rotolare a lato. Poco dopo Litteri prova a sorprendere la retroguardia rossonera, ma viene pizzicato dal guardalinee in posizione di offside. Dodici sul cronometro, ancora reti bianche tra Venezia e Foggia. Al 13esimo ci prova Zambelli. Ripartenza fulminea del Foggia, Agnelli per Zambelli, che incrocia il destro dopo un aggancio orientato: radente soltanto smorzato da Audero, provvidenziale il rammendo di Bruscagin. Ecco Kragl. Mancino scoccato direttamente da calcio da fermo, si oppone efficacemente la barriera imbastita da Audero. Resta in pressione il Foggia. Buon momento per i rossoneri. Tracciante ampio e chirurgico di Kragl: Mazzeo si coordina per la volée sul secondo palo, Domizzi è ben appostato, e sventa l’insidia con un colpo di testa. Poco dopo Deli elude un avversario con uno sprint, calciando poi con il destro: Audero è costretto ad opporsi con i pugni. Reagiscono i locali. Trama avvolgente del Venezia, che Garofalo prova a capitalizzare con un mancino radente: troppo ampia la sua soluzione, che si perde a lato. Si riaffaccia in avanti il Venezia, che guadagna un tiro dalla bandierina dalla sinistra. Siamo già oltre la mezz’ora di gioco. Ci prova Nicastro. Spiovente di prima intenzione di Zambelli, Nicastro s’arrampica nei pressi del palo più lontano, ma non impatta il pallone per un soffio. Kragl sgambetta Stulac, che si era già liberato del pallone. Si scusa immediatamente l’ex Frosinone, Guccini concede il vantaggio al Venezia. Garofalo s’incarica della battuta di un calcio di punizione dall’out mancino, cross molto ampio, allontanato dalla zuccata di Kragl, che scaraventa a lato il pallone. Tentativo di Agnelli. Prova a pescare il jolly il capitano rossonero, siluro di destro dai venticinque metri, la traiettoria s’impenna, terminando alta di parecchi metri sopra la traversa. Follia di Tonucci al 40esimo, che sugli sviluppi di un corner per il Venezia cintura Domizzi. Non ha dubbi Guccini, che indica il dischetto. Glaciale dagli undici metri Litteri, che apre il piattone, spiazzando Noppert, e infilando la sfera nell’angolino. Il Venezia acciuffa il vantaggio e si avvicina ai play-off. Fine primo tempo.
SINTESI SECONDO TEMPO
Non c’è stato alcun cambio all’intervallo, in campo dunque gli stessi ventidue che hanno disputato la prima frazione. Agnelli scodella in area dalla bandierina, stacco imperioso di Tonucci, che si appoggia ad un avversario per guadagnare centimetri. Punizione per il Venezia. Poco dopo Agnelli prova a propiziare il ribaltamento di fronte pugliese con una sventagliata per Kragl, ma il suo tracciante è impreciso, e si perde in fallo laterale. Caparbio Camporese, che mette al centro in allungo un pallone che pareva destinato a smorzarsi sul fondo: zampata di Modolo, costretto a rifugiarsi in angolo. Ci prova Deli al 52esimo. Rapida la trama nello stretto del Foggia, rifinisce Deli, che si libera al limite e calcia: non sufficientemente potente la sua soluzione, intercettata in allungo da Audero. Occasione clamorosa per Agazzi poco dopo. Tracciante di Mazzeo, Agazzi sguscia davanti a Suciu e impatta in spaccata, la sfera si stampa sul legno. Foggia ad un passo dal pari. Zambelli prova a cambiare fronte per Kragl, ma il suo lancio rimbalza direttamente oltre la linea di fondo. Foggia padrone del campo in questa fase. Calabresi tenta una complicata serpentina sul binario mancino, ma si trascina il pallone a lato. Sofferente il Venezia, che non riesce più a ripartire. Primo cambio della gara: Zigoni rileva Marsura. Zambelli rifila un calcione al neo-entrato Zigoni. Cartellino giallo per l’ex Brescia. Deli appoggia per Kragl, che imprime troppa potenza al suo traversone: il pallone si perde direttamente sul binario opposto, rimessa per il Venezia. Sostituzione per il Foggia: Scaglia al posto di Agnelli. Geijo sostituisce Litteri dall’altra parte. Il neo-entrato si divora subito il raddoppio. Garofalo scappa a sinistra, traversone teso, bucano tutti i centrali del Foggia, sul secondo palo Geijo, indisturbato, spedisce clamorosamente alto. Tentativo di Falzerano. Traccia illuminante di Stulac, ripartenza ghiottissima che Falzerano getta all’aria con un traversone completamente sbilenco. Imbeccata di Geijo per Zigoni, che resiste alla carica di un centrale rossonero, scoccando un destro neutralizzato da Noppert. Kragl lascia il posto a Rubin. Dentro anche Floriano per Nicastro. Foggia all’assalto, Tonucci centra la traversa al 79esimo. Destro perentorio dalla lunga distanza, Audero è battuto, ma il pallone sbatte sul montante alto. Foggia vicinissimo al pareggio. Squillo di Stulac, che prova a colpire da distanza siderale: non imprime potenza lo sloveno, il pallone rotola mestamente oltre la linea di fondo. Dentro Soligo per Suciu e Inzaghi esaurisce i cambi. Cernuto atterra Deli all’interno della lunetta dell’area di rigore. Giallo per il centrale, piazzato da una mattonella invitante per il Foggia. A salve il tentativo da fermo dei rossoneri che non mollano e trovano il pari al 92esimo. Sponda aerea di Camporese, Tonucci impatta al volo e colpisce un altro legno, sulla ribattuta è lesto Mazzeo, che ribadisce in rete in acrobazia. Il Venezia si riversa in attacco e conquista una punizione. Stulac disegna una splendida parabola su calcio da fermo, destro che si deposita in fondo al sacco, sotto gli occhi dell’incolpevole Noppert.